Regione Piemonte: L.R. 4/09 taglio indiscriminato dei boschi

Che ne pensate della "nuova" Legge regionale n. 4 del 10 febbraio 2009 che disciplina, fra l'altro, il taglio dei boschi in Piemonte?

Per chi volesse approfondire, di seguito il link alla L.R. 04/2009 (da leggere l'art. 18):
http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/ariaint/TESTO?LAYOUT=PRESENTAZIONE&TIPODOC=LEGGI&LEGGE=4&LEGGEANNO=2009

Un comunicato del WWF ha già espresso il suo parere in merito, che riporto:
"Attraverso il meccanismo della gestione provvisoria associativa (L.R. 4/2009, art. 18), in Piemonte il taglio del bosco oggi può venir eseguito senza darne comunicazione diretta al proprietario. Se il proprietario vuole conservare il bosco, tocca a lui rincorrere le amministrazioni che ne deliberano il taglio e opporvisi; se non fa nulla si trova il bosco tagliato! La legna gli sarà pagata al valore reale di mercato, ma chi poi la utilizzerà come biomassa ne otterrà la supervalutazione, drogata grazie ai soldi pubblici, di cui si è detto sopra"

Queste cose mi sconvolgono i pensieri:
1) uno con nella sua proprietà può fare cio che vuole e disporre dei beni come meglio c4redo in teoria poi in pratica arrivano , gli amici dei politici e fanno come credono.
Salvo situazioni di pericolo, ma in quel caso si comunica al proprietario di porre rimedio tipo, un albero pericolante a ridosso di una strada ecc...
2) quando inizieremo una vera rivoluzione contro questo abusi fatti dalle ISTITUZIONI???''
mi indigno perchè le movimentazioni peggiori si hanno solo se retrocede una squadra di calcio in serie B, e i politici lo sanno.

Non Apro il link per evitare di essere bannato...


Io ho deciso discendere in campo, se riesco posto bene.

mi sembra che la legge, almeno a parole , intenda preservare le zone boschive come patrimonio per le generazioni future.

La Regione favorisce e incentiva la costituzione e le attività di consorzi e di altre forme di gestione associata, anche basate su contratti legittimamente previsti dalla normativa vigente, che assicurano la gestione sostenibile e multifunzionale delle superfici forestali, riconoscendo, in particolare, il ruolo dei consorzi di gestione forestale previsti dall' articolo 9, comma 3, della legge 31 gennaio 1994, n. 97 (Nuove disposizioni per le zone montane).
3.Le forme di gestione di cui al comma 2 assolvono a compiti di gestione delle superfici forestali dal punto di vista economico e ambientale, comprese le attività di manutenzione, conservazione, tutela, monitoraggio e vigilanza

chi siano questi consorzi che farebbero manutenzione gratuitamente ( ) non lo so.
Affermano che prenderebbero in gestione le zone boschive private in cui il proprietario risulti irreperibile , salvo sua opposizione , e dovrebbero accantonare gli utili derivati per darli a lui.

Io di legge capisco poco, però oltre le buone intenzioni, si vede l'ampia possibilità di commettere abusi.
che ne dite?

Non capisco molto di leggi, ma sembra che nello spirito intenda preservare le zone boschive.
Gli interventi in boschi privati dovrebbero avvenire per effettuare una corretta gestione nel caso risultino abbandonati e i proprietari irreperibili ( accantonando e restituendo gli eventuali utili), che possono fare opposizione in qualsiasi momento.
La legge incentiva la formazione di consorzi che gestiscano il patrimonio boschivo ( )
Prevede inoltre la formazione di un comitato tecnico regionale per le foreste ed il legno , composto da 13-15 persone con competenze nelle varie attività legate alla selvicoltura ( pagate quanto?).
In ballo ci sono anche 3 milioni di euro, che non ho capito a chi andranno...
(l'ho detto, capisco poco)
detto questo, chi ha un bosco in Piemonte è meglio che stia con le orecchie aperte?
Aggiungo un considerazione: Il Piemonte amministrativamente è formato da tanti piccolissimi comuni ( anche di soli 500-1000 persone), mi sembra strano che non si possa riuscire a risalire al proprietario di un fondo, basta chiedere al panettiere!!

Milli vogliamo provare a tagliare un albero sul viale del comune??! o proviamo dentro Castel Porziano???!!

la legge dice:La trasformazione del bosco è vietata,

aggiungendo poi

fatta salva l'eventuale autorizzazione rilasciata dalle amministrazioni competenti , ecc..

ovviamente chi fa queste trasformazioni deve effettuare

la compensazione della superficie forestale trasformata e la mitigazione degli impatti sul paesaggio.

che deve essere effettuata

mediante la realizzazione di rimboschimenti con specie autoctone di provenienza locale, con miglioramenti boschivi, o con versamento in denaro
e quindi basta pagare per distruggere un bosco?

a me preoccupano i tagli in zone dove non vede nessuno.
( scusate sopra mi sono ripetuta, pensavo che il messaggio non fosse stato caricato, sorry)

penso riguardi i boschi abbandonati , dove ci sono piante secche , che posso essere di innesco agli incendi

Grinto incendi??? ma in mezzo al bosco, se non va l'omino l'auto combustione in natura è rarissima, inoltre è facilitata dalle sterpaglie cosa non presente nel bosco..

paolo comunque un bosco abbandonato da 30 anni e' una giungla , in cui il fuoco ha troppa strada per andare avanti , il fuoco percorre anche 10 o 20 km , la prevenzione prima di tutto .

mica puoi evitare i "PIRLOMANI"