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Regione Piemonte: L.R. 4/09 taglio indiscriminato dei boschi
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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lo spirito è questo Grintus, speriamo che i soliti furbetti non se ne approfittino per fare man bassa. Per esempio non ho capito come si sostentano questi consorzi.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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05/03/2010, 13:08 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Non condivido, la proprietà privata è sacra.. ma in Italia neanche più i soldi in banca/posta sono sacri visto se li lasci fermi per dieci se li prendo lo Stato.........
Per il mantenimento dei consorzi li manteniamo noi forse con i conti dormienti....................
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05/03/2010, 13:13 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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milli ricordati che nei paesi nordici , la gran parte dei boschi sono demaniali , e il taglio e' rotazionale, e chi taglia deve fare la piantumazione...
noi siamo anni luce lontani da mentalita di sfruttamento , e allo stesso tempo salvaguardia delle zone boschivbe.
il problema piu grande e il buonismo che induce a pensare che lasciando tutto all'abbandono sia il miglior modo per rispettare al natura.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/03/2010, 14:03 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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grintosauro ha scritto: milli ricordati che nei paesi nordici , la gran parte dei boschi sono demaniali , e il taglio e' rotazionale, e chi taglia deve fare la piantumazione...
noi siamo anni luce lontani da mentalita di sfruttamento , e allo stesso tempo salvaguardia delle zone boschivbe.
il problema piu grande e il buonismo che induce a pensare che lasciando tutto all'abbandono sia il miglior modo per rispettare al natura. penso che i problemi siano tanti.. Se tagli il bosco a rotazione e lasci ricrescere gli alberi fai del bene al bosco perchè elini piante infestanti e gli dai "aria" specialmente se lasci le distanze giuste.. Un esempio.. avevo uno zio montanaro che piantava igli abeti per fare gli alberi di natale aveva diviso alcuni ettari di montagna in 10 parti e ha cominciaato a piantarne un decimo all'anno al decimo anno di crescita li tagliava raso terra e li vendeva e ripiantava nuove piantine.. è andato bene per un po poi è uscita una legge che doveva fare un sacco di cose tra cui togliere gli alberi con la terra e le radici ha tagliato tutto e non ha messo più niente..... adesso sono cresciuti acace e rovi e pruni ciao nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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05/03/2010, 14:17 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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certamente sono consivisibili anche le vostre opinioni. Io spero solo che ci siano dei controlli adeguati.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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05/03/2010, 15:12 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Non condivido, pioppino tagliare alberi fai bene al bosco???? la natura non ha bisogno dell'uomo e l'uomo che ha bisogno della natura. Se non si entra nel bosco e lo si lascia in pace si autogestisce.
L'abbandono che significa?? Grinto mi ripeto ognuno del proprio bene deve disporre come crede, sono altre le cause che danneggiano l'ambiente non certo il bosco non curato. Non voglio andare sempre fuori topic, ma ho già postato il problema degli incendi nei sottoboschi e per la mancanza di pascolo, non per le piante non tagliate.
Come ho scritto altre volte in Francia il governo incentiva il pascolo e promuovere questo contro gli incendi.
Io ho esperienza nei tagli dei boschi anche con radure mirate ( progetto life orso reperibile c/o L'ente Parco ) da noi si usa moltissimo l'uso civico dei boschi demaniali. I comuni vendono solo 50 q di legna per famiglia, facendola pagare 3/4 euro meno del prezzo di mercato. MA non si azzardano a tagliare particelle private, ho fatto e faccio varie martellate mediamente una ogni 3 anni.
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05/03/2010, 15:50 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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paolo vai a vedere quello che succede in nuova zelanda, dove le colture forestali , sono una relata bel piu' peante che in italia.
se non sbaglio c'era un bell'inserto sull'informatore agrario, nel numero riguardante le energie alternative o a gennaio o a febbraio, abbastanza recentemente...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/03/2010, 17:06 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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penso che dobbiamo cosa si intende gestire il bosco. Pulire il sottobosco? diradare selettivamente gli alberi o potarli? radere al suolo intere aree? penso che lo spirito di questa legge intenda evitare l'eliminazione del bosco, piuttosto intenda tenerlo curato anche per avere alberi più sani ed evitare così maggiori pericoli di dissesto idrogeologico.Curare il bosco significa anche rifare i muretti a secco ( qua presenti) utili a trattenere il terreno dagli smottamenti
Conosco un po' solo la pineta di Ravenna ( essendo nata in questa città), so che è permesso , tramite autorizzazioni, ai privati potare gli alberi per procurarsi legna ( non grosse quantità). Tempo fa hanno ripulito una parte di sottobosco. A dire il vero all'inizio faceva impressione, però l'anno dopo era molto più libero da rovi e rami secchi. E' un' operazione così dannosa?
Ripeto, per me le intenzioni sono buone, però penso che qualche furbetto potrebbe riuscire ad aggirarla per fare incetta di legname o sfalci.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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05/03/2010, 17:51 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Milli gli alberi secchi nel ciclo naturale sono fondamentali, anzi ti dirò di più nelle ultime operazioni fatte da me su una pineta abbiamo convenuto con il tecnico dell'ispettorato e l'ispettore forestale di lasciare x alberi ogni x, proprio per lasciarli degradare nella pineta, (più pericolosa del bosco di latifoglie) Milli bisogna far ripiantare legandoli a catena come in America i piromani e speculatori, perchè se il bosco viene lasciato in pace non arreca danni.
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05/03/2010, 17:58 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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secondo me una norma che regola il taglio del bosco , non sara' maio indiscriminato.
la gestione"CORRETTA" del bosco in europa ha permesso per centinaia di anni , da una parte di togliere del elgname da lavoro , e dall'altra al bosco stesso di rigenerarsi.
prendiamo per esempio un bosco ceduo di robinia , una turnazione di 10 anni permette da una parte di avere una grande quantita di legno( ricordiamoci che la robinia e' una leguminosa..) e dall'altra di rinnovare la vegetazione.
uan turnazione di 15 o 20 anni fa piu danni che altro , perche la ripresa ha uno stress , maggiore , e una produzione annua , al netto delle frasche di scarto , minore.
ora l'esempio della robina( che penso sia la maggior specie legnose presente in pimonte) non puo essere preso come regola, ogni essenza deve avere le sue modalita'.
modalita che secondo me potrebbe benissimo integrare una piantumazione, con essenze che possono migliorare il bosco, e migliorare il bilancio dell'ossigeno.
paolo io apprezzo molto i tuoi interventi , ma non puoi sempre vedere nero ,
secondo latua regola del ritorno alla natura, bisognerebbe allora abbattere le case ,che provocnao danni permanenti .
ci scandalizziamo del petrolio nel lambro , ma l'impatto del catrame su un terreno e' definitivo, li da ora all'eternita , non si porta piu coltivare NULLA .(vedasi il blocco delle aree edificabili in gran bretagna...)
allora vedi che la realta e' tutta come la si interpreta.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/03/2010, 20:13 |
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