L'intervento di Marco mi sembra più che legittimo, considerato che tre dei quesiti riguardano questioni strettamente connesse con l'ambiente...
Questi non sono referendum contro il governo ma PER la consapevole e legittima scelta da parte dei cittadini e quando c'è la possibilità di intervenire direttamente nelle scelte del governo, credo che sia doveroso partecipare!
Quante altre volte abbiamo questa possibilità? Non votare equivale a firmare una cambiale in bianco sulle questioni oggetto dei referendum.
Poi si potrebbe chiedere ai sostenitori delle politiche governative (che quindi sono contrari al voto) se accetterebbero la centrale nuclerare dietro casa o la privatizzazione dell'acqua nel proprio comune.
Anna

Qui non si tratta di elezioni politiche o amministrative.
Ritengo che sia eticamente corretto dare un'adeguata informazione sul Referendum (la pensa così anche il Nostro Presidente della Repubblica).

Articolo 75 della Costituzione Italiana
E` indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

Ciao,
Marco

Per MANTOVANO46, in questa discussione mi sembra che nessuno abbia mai nominato un partito!
Questo è un referendum che interessa tutti gli Italiani che hanno a cuore il proprio futuro e specialmente quello dei propri figli, e da discussioni che si fanno quotidianamente, per strada, al lavoro, al bar, ecc. c'è la volontà di tanta gente che ha un minimo di interesse per il nostro Paese di andare a votare e votare per il si, indipendentemente dal colore politico, mi sono confrontato con persone che alle scorse politiche hanno votato per l'attuale maggioranza e che adesso sono quasi più convinti di me di andare a fare il loro dovere e di farlo in maniera coscenziosa senza badare ad interessi semi occulti di chi a in mano il gioco del potere. Quindi penso che finchè si parla di questioni che riguardano diritti essenziali come l'acqua, l'uguaglianza davanti alla legge e quello di non avere sul territorio nazionale centrali nucleari, mi dispiace per te ma la politica non ci azzekka proprio niente. Mandi Gianni.

Legittimo impedimento
Il quesito dalle possibili ripercussioni politiche più forti è naturalmente quello per abrogare la legge sul legittimo impedimento. A proporre il referendum è stata l'Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum.

"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

Nucleare
Il quesito di questo referendum (scheda di colore grigio) propone l’abrogazione delle nuove norme, introdotte dal decreto legge 34 del 31 marzo 2011, convertito con modificazioni dalla legge numero 75 del 26 maggio 2011, che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

Acqua 1
Il primo quesito sulla privatizzazione dell'acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".

Acqua 2
Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.

"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".

lancio anch'io un mega appello:


ANDATE A VOTARE! AL VOTO AL VOTO AL VOTO!


perchè rinunciare a una delle poche prerogative che ci rimangono? perchè ascoltare "i liberi" difensori del nulla? diciamo la nostra e distinguiamo tra i concetti (es. liberalizzazione che può essere condivisibile) da quello che poi accade nella pratica!

Informiamoci informiamoci informiamoci! E' nostro diritto e nostro dovere!

Non confondiamo il referendum con la politica.
Nei referendum ci viene chiesta la nostra opinione su alcuni temi e siamo invitati ad informarci e a riflettere. Nei referendum non si decide chi ci rappresenta o chi governa. Apprezzo le segnalazioni di Marco.

Possiamo ricordare anche tramite la firma che domenica e lunedi si vota?

E' la prima volta che voto!!
Ho intensione di andare sempre a votare!! da brava cittadina!!

brava! non andare significa gettar la spugna e lasciar fare ad altri che magari votano in modo non disinteressato...