salve , ho un problema, ripulendo il mio terreno ho formato un covone di ramaglie fogliame e vegetazione di notevoli dimensioni. siccome è situato al limite della strada avrei paura che prendesse fuoco e generasse un rogo di entità pericolose. ho tentato di smassarlo col forcone, ma è moto alto e rischio che qualche grosso ramo mi cada in testa ferendomi. ho pensato che magari costruendo un rampone simile a quello che usano i marinai, potrei raggiungere la sommita del covone e tirare i rami dall'alto in basso, controllando la caduta degli stessi, cosa ne pensate?
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Con qualche foto riuscirai a rendere una rappresentazione dei fatti più oggettiva.

oggi dai cinesi ho trovato un rastrello corto con pochi denti lunghi e robusti, di quelli che si usano per l'orto, ho comprato un tubo mobilio di quelli che si usano per le tende delle mantovane, lo innesto lo caletto e conto con quello di realizzare un rampone col manico lungo per tirare i sarmenti dalla cima verso il basso senza che mi franino addosso, devo provare.

Per quel genere di lavoro io uso un attrezzo che sarebbe una roncola col manico di legno (lungo come il manico di un badile).
La roncola mi serve per tagliare a distanza vari arbusti e rami fino a 3-4 cm di diametro. Ma soprattutto rovi !

il problema è che, accumulando accumulando si è creato un covone grande tipo la piramide di Cheope, siccome è situata adiacente la strada di passaggio, non vorrei che magari accidentalmente con un mozzicone volante lanciato casualmente si innescasse un rogo, la zona è anche abitata, pertanto non vorrei avere noie. tutto qui, non pensavo che si accumulasse un volume simile, magari col tempo pensavo si creasse naturalmente del compostaggio per la pacciamatura, ma oltre all'erbaccia, ci sono rovi, canne radici piccoli arbusti e altra vegetazione infestante, fa ancora caldo pertanto ho un pò di timore. mio padre che l curava come hobby usava un vecchio fusto senza fondo e manoo a mano la bruciava. purtroppo e venuto a mancare e per motivi vari l'ho dovuto abbandonareil terreno, pertanto è rispuntata la vegetazione spontanea selvatica e infestante che ha contribuito a creare una piccola jungla amazzonica impenetrabile. ho dovuto chiamare un contadino della zona , che mi aiutasse col decespugliatore ed una piccola motosega, per tagliare e sfalciare tutto. ma il materiale di risulta l'ho raccolto io manualmente col rastrello ed i guanti. ma non credevo che alla fine si formasse un volume simile.

Conosco il problema. Addirittura le infestanti "legano" coi rami depositati e viene duro spostarli. Quel manico della foto, che si serra avvitando, spesso delude perché sotto sforzo cede. Anche Io una volta usavo un bidone da olio per auto (200 lt) in ferro, dove avevo lasciato il fondo, creato uno sportellino laterale x il tiraggio dell'aria. Bruciavo rovi e ramaglie.

credo sia vietato bruciare il fogliame i rami e tutto il materiale di risulta da potatura, purtroppo si è creata una foresta amazzonica una jungla selvaggia impraticabile e invalicabile. accumulando accumulando si è formata una muraglia cinese di sarmenti e vegetazione. ora per problemi di sicurezza vorrei spostarla per evitare che si inneschino roghi, incendi pericolosi ed evitare sanzioni, la zona anche se abusivamente si è popolata. ho saldato sul rastrello n° 2 rebbi tipo forca della zappetta bidente, spero di riuscire ad artigliare la cima del covone e a tirare giu le ramaglie per spostarle in altra posizione piu sicura. dovrei avere anche un forcone da qualche parte, per spalare questo materiale devo guardare nella rimessa.