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Autore |
Messaggio |
maxpower
Iscritto il: 04/02/2012, 20:19 Messaggi: 560 Località: pescia (pt) / porto torres (ss)
Formazione: tecnico delle industrie elettriche
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L umidità di risalita è un problema in tutte le case, a me arrivava al primo piano, finché ho trovato un uomo che faceva ste cose, credo che mi abbia anche intonacato tutto a calce, comunque saranno passati 10 anni e non ho più avuto problemi
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17/07/2015, 7:36 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Buongiorno a tutti,
Il consiglio del tecnico è sicuramente corretto. Di seguito indico specificatamente la procedura da seguire ed i composti da utilizzare, qualunque sia il produttore è sufficiente che siano contenuti gli stessi componenti:
- Preparazione delle superfici di applicazione mediante spazzolatura e/o microsabbiatura e accurata asportazione della polvere. - Lavaggio con acqua distillata e/o demineralizzata. - Attendere che il supporto sia completamente asciutto. - Lavaggio con soluzioni acquose diluite ( 4 – 8%), di acido citrico o sulfamidico. Esistono in commercio specifici prodotti già composti. - Attendere che il supporto sia completamente asciutto. - Applicazione, mediante nebulizzazione, di soluzione bilanciata composta da consolidanti a base di esteri dell’acido silicico con silani e silossani, per il consolidamento e la contemporanea impregnazione idrorepellente profonda, del calcestruzzo e dei materiali edili di media porosità. Effettuare leggeri e molteplici passaggi sino a saturazione delle superfici. E' un prodotto trasparente e non causa alterazioni del colore e dell'aspetto originari. Si può usare anche su intonaci esistenti. Anche questa la trovi in commercio.
Per le parti da intonacare il prodotto che hai indicato va bene in quanto si tratta di una malta traspirante a base di calce e particolarmente adatta per la bioedilizia.
Per le fughe adotta gli stessi accorgimenti ed utilizza una malta con le stesse caratteristiche però più fine (esempio un rasante).
Per rispondere al quesito di Flavio:
Quello che genericamente si definisce “acido” sicuramente è un prodotto specifico (come indicato sopra) e quindi agisce correttamente. Se dovesse verificarsi la ricomparsa di qualche efflorescenza basta spazzolare, pulire e trattare con il consolidante che ho indicato.
Bisogna dire che, anche con i dovuti accorgimenti, se la struttura è soggetta a determinati ed evidenti problemi di umidità da risalita allora è necessario agire anche su questi. Ma non mi sembrano questi i casi.
Saluti, Gianni.
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17/07/2015, 9:00 |
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fjordland
Iscritto il: 15/07/2015, 21:33 Messaggi: 5
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Eccomi di ritorno, un saluto a tutti. E' passato qualche giorno dal mio ultimo messaggio ma le cose non sono cambiate di molto. Allego due foto abbastanza esplicite del problema. La parte sopra è stata lavata con soluzione acqua e acido, la parte sotto no. La novità è che ho provato a spazzolare la parete, senza lavarla, e l'effetto finale non è malaccio; almeno è del colore che vorrei. Adesso farò fare altri campioni e senza lavarli li spazzolerò, poi a Settembre si vedrà l'effetto. Cosa ne pensate? Inoltre vorrei applicare un prodotto, tipo fissativo, per muri in sasso, per non fare polvere più che altro; l'ho visto applicato su un muro con sassi a vista ed aveva formato una specie di pellicola protettiva (non so se è idrorepellente) avete qualche idea a proposito? Per concludere Venerdì verrà un tecnico della KERAKOLL a vedere i muri cosi sentirò un'ennesima campana. Grazie ancora a tutti.
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27/07/2015, 23:39 |
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