prezzo pomodori da conserva e peperoncini?

Scusate, ma faccio fatica a trovare i prezzi di alcuni prodotti, qualcuno di voi li ha visti in giro? Tanto per farmi un'idea!!!
Allora quelli di cui ho bisogno sono:
- POMODORI DA CONSERVA
- PEPERONCINI PICCANTI QUELLI LUNGHI
- PEPERONCINI ROTONDI DA IMBOTTIRE

Grazie mille
Barbara

i pomodori da conserva qui li vendono a cassette a 60centesimi (cassette da 10 kg e oltre )

i peproncini sia verdi dolci che rossi picanti sui 2.5/3euro kg

i peproni normali 1,5 /2euro poi dipende dalla quantita, cioe s ete ne prendono a cassette valgono meno, ma chi compra a ettogrammi i prezzi son quelli

grintosauro ha scritto:i pomodori da conserva qui li vendono a cassette a 60centesimi (cassette da 10 kg e oltre )

i peproncini sia verdi dolci che rossi picanti sui 2.5/3euro kg

i peproni normali 1,5 /2euro poi dipende dalla quantita, cioe s ete ne prendono a cassette valgono meno, ma chi compra a ettogrammi i prezzi son quelli

Grazie Grinto, ho visto in un supermercato quelli rossi rotondi da riempire a 5 euro!!!!!!!!!!!!
Io pensavo di proporli a 2,5 euro al kg penso sia un prezzo onesto.
I peperoni da voi non costano tantissimo, forse perchè avete delle zone vocate a questa produzione, vero? Da noi non meno di 2,50 euro in negozio!
Ieri una ragazza mi ha chiesto se le dò 4 quintali di pomodori da conserva e mi ha detto che ha già sentito uno che glieli dà a 20 euro (penso al quintale, non penso tutti e 4 i quintali) ma se se li raccolgono da sè.

20 cnetesimi da raccogliere e un prezzaccio , sicurament eson quelli da industria ,

io nn ne ho tanti un 200 piante tra san amrzano iridi , quelli neri tondoa grappolo tipoA il montecarlo , quelli rennformi da 1kg, i datterini agrappolo , i pachino , e i cuore , giusto x acconetnar eun po tutti i gusti , solo che 10 gg fa me li raccolti meta la grandine..

il problema di venderli sulla painata e che ti devastano el peinte , e visto che ad aprile ci ho emsso 3 gg a impalcare tra pali fili e e tutori.. mi piacerebeb prolungare la raccolta finoa settembre..


sui peperoni , il piemonte c'e l'eccelnza tra i 4 tipi di peperoni inside ( il quadrato d'asti , il cuneo , il corno e il trequarti di carmagnola ) oltre che cmq sec me non ce verdura migliore di un peperone maturo sotto il sole , per nulal indigesto

a bordo strada in questa stagione trovi gli estraa prezzi inferiori al1.5 e per i campi vedi abbandonati i peperoni ache solo con qualche difetto , che di fatto diventano invendibili

grintosauro ha scritto:20 cnetesimi da raccogliere e un prezzaccio , sicurament eson quelli da industria ,

io nn ne ho tanti un 200 piante tra san amrzano iridi , quelli neri tondoa grappolo tipoA il montecarlo , quelli rennformi da 1kg, i datterini agrappolo , i pachino , e i cuore , giusto x acconetnar eun po tutti i gusti , solo che 10 gg fa me li raccolti meta la grandine..

il problema di venderli sulla painata e che ti devastano el peinte , e visto che ad aprile ci ho emsso 3 gg a impalcare tra pali fili e e tutori.. mi piacerebeb prolungare la raccolta finoa settembre..


sui peperoni , il piemonte c'e l'eccelnza tra i 4 tipi di peperoni inside ( il quadrato d'asti , il cuneo , il corno e il trequarti di carmagnola ) oltre che cmq sec me non ce verdura migliore di un peperone maturo sotto il sole , per nulal indigesto

a bordo strada in questa stagione trovi gli estraa prezzi inferiori al1.5 e per i campi vedi abbandonati i peperoni ache solo con qualche difetto , che di fatto diventano invendibili

Anche io credo che siano quelli da industria. Una volta li abbiamo presi anche noi x fare la conserva ma mai più!!! Piuttosto pasta in bianco per tutto l'anno!!!!
Mi dispiace per la grandine, è un gran disastro quando arriva. E ti credo che ci tieni alle tue piante!!!!
Sapevo che i peperoni erano il vs. forte ma non per così tanti tipi!!! IL cuneo e il 3/4 di carmagnola non li conosco, gli altri due ce li ho anche io nell'orto. E per l'abbandono dei frutti in campo è terribile!!!! Io recupero anche quelli mezzi marci dell'orto la verdura la pulisco, piccola o grande che sia chi se ne frega. Ma la gente è sofisticata e se ha un segnetto non la vuole, anzi i grossisti non li vogliono, forse qualche conjsumatore per risparmiare li prenderebbe (FORSE!!!!)

Babagia calcola che qui ce gente che mette ogni anno ettari ed ettari di peperoni , e a carmagnola ce la DeRica che li confeziona , e a Asti la Sacla' ,

li metti anche tu sotto aceto, o li conservi nelle burnje sterilizzandoli dopo averli lavati in aceto e sale?
o sotto le vinacce torchiate?

sul fatto che le eprsone hannoperso la voglia di far ele conserve ti do ragione

grintosauro ha scritto:Babagia calcola che qui ce gente che mette ogni anno ettari ed ettari di peperoni , e a carmagnola ce la DeRica che li confeziona , e a Asti la Sacla' ,

li metti anche tu sotto aceto, o li conservi nelle burnje sterilizzandoli dopo averli lavati in aceto e sale?
o sotto le vinacce torchiate?

sul fatto che le eprsone hannoperso la voglia di far ele conserve ti do ragione

Noi i peperoni li facciamo così: li arrostiamo nel forno per poterli spellare, poi le falde le congeliamo x l'inverno; oppure facciamo la giardiniera (che mi piace da impazzire) con altre verdure; o la peperonata e congeliamo pure quella sempre x l'inverno (buonaaaaaaaaaaaaa!!!)
Spiegami un po' i tuoi sistemi che non li conosco magari li provo!

nel nord ovest ce un modo di conservare la verdura sterilizzandola in vasetti di vetro che qui si chiama BUrnjia , se fai uan ricerca con unmotore dir icerca vedi che e' un modo importato dalal spagna francia e nord africa , e sicilia ,
non ha una traduzione in italiano vera e propia ,

http://www.civiltaforchetta.it/storiediparole.htm

designa un vaso cilindrico di terracotta a bocca rastremata (a stringere), in cui si metteva il latte e lo si cagliava. La "burnìa" veniva poi rovesciata (senza rompere la cagliata) dentro le "ferscelle" (ovvero fasciere) a sgrondare, onde poi ottenere il formaggio.
L'etimo, credo, è oscuro... Ma ancor più strano, per me che sono incompetente, è che si trova il vocabolo "burnìa" in Sicilia. Trovo ora su internet sul sito: burnìa (vaso per conserve, barattolo) [arabo: burníya; catalano: albúrnia, búrnia; persiano: barni; piemontese: burnìa, amburnìa; spagnolo: albornía].
indica diversi tipi di recipienti in terracotta, e in particolare dei ‘barattoli’ o altri contenitori, sia provvisori che destinati alla lunga conservazione di alimenti. Si tratta di una voce araba, burnéya ‘vaso cilindrico di terracotta’, diffusa in varie forme in diverse lingue del Mediterraneo: ad esempio in spagnolo e catalano (albornía, albórnia col concrescimento dell’articolo), dove significa ‘grande scodella smaltata’, da qui in sardo (búrnia) e indipendentemente in siciliano (bburnìa ‘recipiente in terracotta e più raramente in vetro).


il modo piu diffuso di far ele conserve di epperoni , e' quella di tagliarli a pezzettoni di circa 5cm di lato , lavarli in aceto salato( la dose di sale e' apri a quella usata per salare l'acqua x la pasta( sgrondarli in un scolapasta e infilarli fino a pressarli piu possibile nei vasetti di vetro atenuta ermetica , quelli con tappo di vetro e guarnizione arncione , anche da 2litri.

e farli sterilizzre in acqua bollente x 20minuti

una volta raffeddati si conservano anche per piu di un anno , ma in genre in 6/8mesi si usano.

mentre i peperoni che qui chiammano "tumaticot" quelli di carta spessa 7/8mm , grossi come un pomodore cuore di bue , una volta si metevano sott'aceto , in delle damigiane a collo largo 15cm,
una volta lasicati frmentare una 20 di giorni , di modo che l'aceto sterilizzi i peperoni , e inizia la vera propia conservazione x al amssimo 4/6mrsi( con l'arrivo delle giornate calde di febbraio in genere vanno a male , hanno un gusto molto acido e deciso , che non tutti apprezzano , sopratutto chi sofre di acidita dis tomaco.

alernativa al aceto puro quello di mischiarli con le vinacce torchaite e aceto .

in qusto aso i epeproni vengono di un rosso scuro , ma ugualemnte acidi.

alterntive congelarli sottovuoto , e quando li tiri fuori li sbollenti x 20 secondi e li sbucci x consumarli solo con olio sale e aceto.

qualcno a i vasetti di peperonata al tonno. sterilizzati sottovuoto , con sedano e grani di pepe nero.

poi de gustibus.. il fatto e' che si conservano qundo sotot raccolto a agosto valgono verament epoco , basta venire alla festa del epeprone di carnagnola x rendesene conto

grintosauro ha scritto:nel nord ovest ce un modo di conservare la verdura sterilizzandola in vasetti di vetro che qui si chiama BUrnjia , se fai uan ricerca con unmotore dir icerca vedi che e' un modo importato dalal spagna francia e nord africa , e sicilia ,
non ha una traduzione in italiano vera e propia ,

http://www.civiltaforchetta.it/storiediparole.htm

designa un vaso cilindrico di terracotta a bocca rastremata (a stringere), in cui si metteva il latte e lo si cagliava. La "burnìa" veniva poi rovesciata (senza rompere la cagliata) dentro le "ferscelle" (ovvero fasciere) a sgrondare, onde poi ottenere il formaggio.
L'etimo, credo, è oscuro... Ma ancor più strano, per me che sono incompetente, è che si trova il vocabolo "burnìa" in Sicilia. Trovo ora su internet sul sito: burnìa (vaso per conserve, barattolo) [arabo: burníya; catalano: albúrnia, búrnia; persiano: barni; piemontese: burnìa, amburnìa; spagnolo: albornía].
indica diversi tipi di recipienti in terracotta, e in particolare dei ‘barattoli’ o altri contenitori, sia provvisori che destinati alla lunga conservazione di alimenti. Si tratta di una voce araba, burnéya ‘vaso cilindrico di terracotta’, diffusa in varie forme in diverse lingue del Mediterraneo: ad esempio in spagnolo e catalano (albornía, albórnia col concrescimento dell’articolo), dove significa ‘grande scodella smaltata’, da qui in sardo (búrnia) e indipendentemente in siciliano (bburnìa ‘recipiente in terracotta e più raramente in vetro).


il modo piu diffuso di far ele conserve di epperoni , e' quella di tagliarli a pezzettoni di circa 5cm di lato , lavarli in aceto salato( la dose di sale e' apri a quella usata per salare l'acqua x la pasta( sgrondarli in un scolapasta e infilarli fino a pressarli piu possibile nei vasetti di vetro atenuta ermetica , quelli con tappo di vetro e guarnizione arncione , anche da 2litri.

e farli sterilizzre in acqua bollente x 20minuti

una volta raffeddati si conservano anche per piu di un anno , ma in genre in 6/8mesi si usano.

mentre i peperoni che qui chiammano "tumaticot" quelli di carta spessa 7/8mm , grossi come un pomodore cuore di bue , una volta si metevano sott'aceto , in delle damigiane a collo largo 15cm,
una volta lasicati frmentare una 20 di giorni , di modo che l'aceto sterilizzi i peperoni , e inizia la vera propia conservazione x al amssimo 4/6mrsi( con l'arrivo delle giornate calde di febbraio in genere vanno a male , hanno un gusto molto acido e deciso , che non tutti apprezzano , sopratutto chi sofre di acidita dis tomaco.

alernativa al aceto puro quello di mischiarli con le vinacce torchaite e aceto .

in qusto aso i epeproni vengono di un rosso scuro , ma ugualemnte acidi.

alterntive congelarli sottovuoto , e quando li tiri fuori li sbollenti x 20 secondi e li sbucci x consumarli solo con olio sale e aceto.

qualcno a i vasetti di peperonata al tonno. sterilizzati sottovuoto , con sedano e grani di pepe nero.

poi de gustibus.. il fatto e' che si conservano qundo sotot raccolto a agosto valgono verament epoco , basta venire alla festa del epeprone di carnagnola x rendesene conto

Grazie di tutte le info. Il metodo con le vinacce lo avevo letto anche x le cipolle da qualche parte nel forum tempo indietro. Ma ho paura che una cosa del genere sia troppo acetosa per il mio palato, anche se l'aceto mi piace, tra l'altro mio padre lo fà in casa, e non avrei neanche il problema delle vinacce perchè sempre mio padre fà un po' di vino per uso famigliare.

anche a me piace il brusco , ma ogni tanto il bruciore dis tomaco si fa sentire

x me il meglio e' la conservazione a pezzettoni nella burnjia, anche s elaboriosa.

una volta fuori con un po d'olio son gia che conditi.