Leggendo in altro topic le storie di alcuni moderatori che raccontando la loro vita hanno parlato delle influenze mafiose di quelle politiche ecc mi sono chiesto quanto del loro vissuto per me ed altri lontani culuralmente e geograficamente da queste pratiche son note? invito chiunque abbia da raccontare come si vive sotto la spada di damocle di questi figuri e quali sono i mezzi o meccanismi messi in campo per soggiogare al loro volere dandoci la possibilità di comprendere meglio come si vive ed ai nuovi come sottrarsi
Foza !

Bel post hai messo....

sono incazzato come non mai, ho pure spaccato una porta tornando a casa,
sai perchè?
oggi mia moglie è tornata a casa e ci hanno derubato, solo oro e gioielli, non siamo
nemmeno molto benestanti, anche se non piango miseria, ma lavoro senza contare le ore...
Quindi che ti viene in mente?
Vabbè.... lasciamo perdere, magari siamo pure off topic...
Tornando al tuo discorso principale, anche se non mi è ancora successo di trovami in
una situazione come tu descrivi, l'unica cosa che posso garantirti è che non farei molta strada,
sarei il primo ad essere eliminato o ad eliminare, visto che senza sbruffoneggiare a me è difficilino
mettermi i piedi in testa, anche se sono una persona che odia la violenza e che non ne fa ricorso.
Penso che se dovesse succedere una cosa del genere non ci sono molte alternative,
in effetti solo due, o riesci a sistemare le cose da solo, nel senso che hai ampi campi
dove fare buche "capienti", oppure rivolgerti alle forze dell'ordine, sperando che riescano
a sistemare il tutto, ma siccome viviamo in Italia....
Auguri a tutti....

Io sono uno di quelli nato e cresciuto in un contesto socio-ambientale definibile a rischio.Sono quindi cresciuto con le raccomandazioni di evitare questo o quello, di nn passare pr quelle zone, evitare futili discussioni etc etc
NN sono nato calmo e nn lo sono mai stato e forse con l'età sto sintetizzando camomilla naturale ma da pccolo nn mi passava la mosca al naso,
Di sbotto potrei raccontare tanto ma correrei il rischio di un inutile protagonismo.Voglio riflettere per scrivere poche cose che possano descrivere chiaramente l'antistato che ha regnato e regna ancora nelle ns aree nonostante "l'aria di primavera" cerchi di spazzare il gelo e sovrastare l'afa opprimente.
A presto

Quoto Eugenio,

mio padre mi diceva sempre di camminare "cu du pedi n'ta na scarpa", non sei calabrese ma credo tu capisca il concetto,
è quello che ho sempre fatto, infatti non ho mai avuto problemi particolari.... ma i tempi cambiano....?

Jean sono dispiaciuto per quanto è successo ,contestualmente a te sono preoccupato perchè hanno svuotato casa ai miei suoceri molto anziani con una premeditazione demenziale portandogli via ori e ricordi di una vita, sono una settimana che piangono e non si danno pace
Il senso del topic è di capire e far capire cosa significa crescere con inculcato il camminare con due piedi in una scarpa, o evitare questo o quello come dice Eugenio
rendere comprensibile i lmale che questo provoca alla società ed alle persone che ne sono vittime

Senza andare troppo indietro negli anni, io vivo nella casa che era dei miei genitori,
dal 1964, non avevamo mai subito nessun furto...se pensi che tra poco svuotano pure le carceri...

Comunque, i comportamenti delinquenziali e altro sono sempre esistiti, solo che erano in minima parte
e le forze dell'ordine riuscivano anche a mettere fine a queste cose in parte.
Oggi c'è un sistema, quello in cui viviamo che secondo me porta ad un aumento esponenziale di queste
forma di violenza.
La legge non funziona, in tutti i sensi e direzioni, quindi questi elementi si sentono ancora più liberi di
fare ciò che vogliono...

non ho mai avuto problemi con i teppisti.....usavo la loro moneta ........si inizzia tra bambini a essere prepotenti,e crescendo le strade buie portano le persone a comportarsi cosi ..................ci sono molti fattori: di carattere,sociali e familiari ......

Io sono cresciuto quando in campania imperversavano spietate guerre di camorra che vedevano protagonista la NCO.
La Nuova Camorra Organizzata (conosciuta anche con l'acronimo NCO) è l'organizzazione camorristica creata da Raffaele Cutolo, boss di camorra, negli anni settanta in Campania. Si ingrandì enormemente agli inizi degli anni ottanta coinvolgendo gli altri clan di camorra in sanguinose guerre.

Nella relazione sulla camorra, presentata nel 1993 dalla Commissione Parlamentare Antimafia, la veloce diffusione della NCO da semplice banda carceraria ad holding mafiosa viene spiegata come segue:
Ad un ceto delinquenziale sbandato e fatto spesso di giovani disperati, Cutolo offre rituali di adesione, carriere criminali, salario, protezione in carcere e fuori. Si ispira ai rituali della camorra ottocentesca, rivendicando una continuità ed una legittimità che altri non hanno. Istituisce un tribunale interno, invia vaglia di sostentamento ai detenuti più poveri e mantiene le loro famiglie. La corrispondenza in carcere tra i suoi accoliti è fittissima e densa di espressioni di gratitudine per il capo, che si presenta alcune volte come santone e altre come moderno boss criminale. Vive di estorsioni, realizzate anche attraverso la tecnica del porta a porta. Impone una tassa su ogni cassa di sigarette che sbarca. Vuole imporsi ai siciliani, che non si sottomettono. Impera con la violenza più spietata.

( Commissione Parlamentare Antimafia, 1993f, pp. 43-44)

bè,eugenio,infatti la fortuna della camorra o mafia è che prese il posto dello stato nel ""aiutare"" i giovani a ""lavorare"" e sostenere le loro famiglie ....se lo stato era piu ONESTO e si impegnava VERAMENTE a far sviluppare le zone piu povere ed aiutare i giovani,magari sarebbe stata sconfita da piu tempo.....................

questo è puro vangelo maxy...