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Piccolo sfogo e consigli su come sfruttare un terreno
Autore |
Messaggio |
Antudo
Iscritto il: 16/06/2014, 4:00 Messaggi: 36
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Buongiorno, ho sempre sognato lavorare nel settore agricolo/florovivaistico e nella manutenzione del verde. Qualcosina sul giardinaggio l'ho appresa da mio padre, ma è sempre troppo poco per aprire attività e così da due anni ho iniziato a seguire un percorso scoraggiante. Ho iniziato a lavorare in un'azienda agricola, 8 ore piegato a raccogliere basilico, piantumare ecc... ho continuato a farlo anche il giorno dopo in cui mi sono schiacciato tre dischi a causa di uno sgombero di un garage alluvionato. Mi imbottito di antidolorifici e andavo perché mi piaceva, ma avevo solo 4 giorni di ingaggio al mese ed una paga da 30 a giornata e gli straordinari pagati come ore normali , ho preso il patentino fitosanitario e sono entrato in un vivaio, anche lì mi piaceva ma ero l'unico a fare trattamenti, spingevo a mano il carrobotte per tutta l'azienda 12 ore fisse, quando tutti erano a casa pronti per la cena io rimanevo solo in serra a fare trattamenti, nessuno che venisse a controllare le mie condizioni. Immaginate con tuta e tutti il resto spingere il carrobotte con 200 litri, senza tappo (senza maschera o no riuscivo a reggere l'affanno) ad agosto togliermi la tuta alle 11.30 e rimetterla a partire dalle 15.30, DPI spesso scaduti, tute sgualcite, due volte a settimana mi beccavo una bella intossicazione e mi sentivo responsabile per i miei altri colleghi che entravano in serra senza rispettare i tempi. 10-13 giorni di ingaggio per 37 euro a giornata, per fortuna gli straordinari pagati di più. Di recente ho tentato di trasferirmi al nord per imparare qualcosa di più sul giardinaggio e alboricoltura, la paga era poco piu alta del vivaio ma non avevo una pausa pranzo,si mangiava sul furgone in movimento, sabato e domenica giornate intere, nessun momento prendere fiato, il lavoro mi piaceva ma non reggevo le continue minacce sul rimandarmi in sicilia, continue frecciatine ecc... ora o sono io a non essere in grado, a chiedere la luna o c'è qualcosa di veramente marcio sotto. Avrei potuto fare il cameriere per 60 euro al giorno eppure ho preferito andare in serra per 30.
Scusate lo sfogo,ma ormai sono al limite.
In famiglia abbiamo un ettaro e mezzo di terreno, attualmente non irriguo senza fabbricati e non servito da servizi quali luce e gas. Il terreno è argilloso e in pendenza, estrema solo in alcuni punti ma lavorabile. Attualmente è coltivato tutto a ulivi, mandorle e carrubbi, piante che ormai producono poco o nulla (soprattutto gli ulivi) a causa dello stato di abbandono, niente potature, concimazioni ecc... mi piacerebbe portare avanti una di queste tre colture con nuove piantumazioni "intensive". So che gli ettari sono pochi per un uliveto da reddito, ma c'è un modo per integrare questa coltura ed avere un reddito netto di almeno 6000 euro l'anno da qui ai prossimi anni e col tempo espandermi? Colture erbacee o allevamenti di "nicchia"?
Grazie in anticipo! Scusate se son stato confusionale ma scrivo da smartphone .
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27/10/2017, 10:34 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Mi spiace per la tua esperienza, di marcio ormai c'è il paese, che non si sana più con le buone, speriamo non arrivino le cattive... Un ettaro e mezzo è comunque un bel terreno, certo che qualcosa riescia farci, ma la cosa principale sarebbe quella di renderlo irrigabile, magari scavando un pozzo o trivellando per trovare acqua da irrigare, altrimenti di intensivo fai ben poco, poi per il resto devi fare una ricerca in base alla zona dove ti trovi per capire cosa coltivare e sopratutto a chie venderlo. Metti la località nella tua scheda utente. Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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27/10/2017, 18:11 |
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Antudo
Iscritto il: 16/06/2014, 4:00 Messaggi: 36
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Purtroppo è angosciante e scoraggiante, voler sporcarsi le mani e faticare per scelta e trovarsi a lavorare in condizioni da terzo mondo. Io sono della provincia di Ragusa, avrei l'imbarazzo della scelta. Ma essendo un "neofita" vorrei capire con un ettaro e mezzo (magari rendendolo irriguo) cosa sarebbe opportuno farci, per avere una entrata iniziale netta di almeno 6mila l'anno. Giù non ho spese di affitto ecc... e la paga media di un bracciante è di 800-900... siamo più o meno lo coi soldi, considerando che i terreni posso raggiungerli in bici ahahah
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27/10/2017, 19:17 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Ti ripeto, produrre puoi produrre tutto, ma devi venderlo, quindi questo significa che devi capire cosa e a chi venderlo, altrimenti non serve a nulla produrlo, come non conviene produrre qualcosa che già si produce largamente nella tua zona e non ha un guadagno netto interessante.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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28/10/2017, 8:52 |
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