non sapendo se il mio quesito sia più legato alla selvicoltura ogli aspetti legali lo metto qui, se non và bene per favore spostatelo voi.
possiedo un terreno che confina con una valle o ruscello separato dal mio prato da una scarpata di proprietà comunale. questa scarpata che occupa circa 2000 mq è incolta e malcurata da sempre, ma negli ultimi anni io la tengo pulita dai rovi e le sterpaglie che erano cresciute. in una parte di questa scarpata ci sono delle piante di robinia per circa 30 quintali che ho intenzione di tagliare per ripagarmi del lavoro che ho impiegato per tener pulito e ordinato il luogo. per quanto riguarda il comune non ci sono problemi perchè gli risparmio la fatica di tenere ordinato, ma ho saputo che ci sono altri abitanti interessati alla legna, ma poi si terrebbero la legna per il camino e lascerebbero i rami che non gli servono sul posto e questo comporterebbe che dovrei pulire io perciò non mi pare giusto. quindi vorrei chiedervi cosa ne pensate sia sul piano legale che morale. ciao
mah, io tenterei un accordo con il comune. permesso di taglio a fronte di manutenzione periodica per un certo numero di anni. Diversamente rischi di avere un sacco di grane.
io per andare a fare la legna in montagna chiedo l'autorizzazione al comune comunque se si tratta di un terreno demaniale perche' non provi ad affitarlo io recentemente ne ho preso un affitto da mezzo ettaro al costo di 70€ all'anno .
grazie per le risposte, ma col comune non ho nessun problema visto che è un paese piccolo, ne ho parlato col sindaco e col messo comunale e anche senza permesso scritto siamo tutti d'accordo che io tenga ordinato, ma c'è gente che da poco abita qui e in quel posto vede un pò di legna facile da recuperare.