dire che per un corso di 20 ore che se hai la fortuna di trovare quelli gratuiti , ti costa solo tempo x andare a farli , e' vessatoio, e' prendere x i fondelli chi ci lavora veramente...
per me va bene anche come mezzo per controllare chi da hobbysta , in verità lavora in nero, perché un conto e' comprare 1 kg di unmix curativo x il vigneto , un conto e' comprarne 10 con lo scontrino da 10 magazzini diversi..
sicuramente auspico che ci siano i controlli tra gli hobbysti su questo punto , perché oggi e' troppo forte la pressione su lavorare in nero , per non pagarci sopra anche solo i contributi unificati, che per un lavoratore in regola pesano sui 3/4mila euro l'anno..
SergioE ha scritto:Quindi patentino con esami seri.
Ecco, non so se hai fatto l'esame per il patentino ma l'80% dei quesiti fanno ridere (parlo del piemonte), nel senso che si tratta di regole a cui ci arrivi anche solo col buonsenso. Chiaro che poi il problema si sposta sul quesito se tutti usano il buonsenso oppure no Ho quotato solo questa parte ma in generale sono d'accordo in tutto con il tuo post
Frena i buoi leorasta, si da che ora l esame e solo pro forma, ma e uno scarico di responsabilità da parte di chi produce e vende prodotti chimici Essendo cose pericolose. Secondo, quanto ci scommetti che fra qualche anno la distribuzione dei prodotti x l agricoltura avverrà come x i tabacchi ossia tu infilerai la tessera sanitaria in qualche pos e verrai monitorato nella quantità di prodotti annualmente acquistati sempre se e come avrai fatto il corso d aggiornento?
Allora si che agricoltori e finti hobbysti saranno sullo stesso piano..
Ah sicuro grinto. Quello che intendevo è che anche il corso e il relativo esame è incentrato più sulla protezione personale e i dpi con una leggera infarinatura di legislazione, cose di per se sacrosante ma che non spiegano un fico secco su come usare correttamente i fitofarmaci. Per l'uso si delega tutto al "seguire le indicazioni di etichetta" che è comunque una cosa che devono fare anche gli hobbisti e per cui non servono ne' corsi ne' altro e che non vieta di usarli comunque a sproposito. L'unica scopo alla fine come dici tu sarebbe per la corrispondenza tra registri di carico (acquisti attraverso il patentino) e scarico (quaderno di campagna), quindi se hai acquistato X e usato Y per il trattamento ma ad un controllo trovo una quantità di prodotto inferiore a X-Y vuol dire che hai usato troppo prodotto e quindi non hai seguito l'etichetta: forse allora sarebbe meglio dare il patentino senza corsi e quant'altro e rendere obbligatorio il quaderno di campagna anche agli hobbisti
Sarebbe molto piu semplice che invece di obbligare gli hobbisti a fare i corsi monitorassero la vendita dei prodotti per l'agricoltura tipo farmacia; ovvero come l'acqua ossigenata e i cerotti sono venduti senza ricetta,cosi puo anche essere ad esempio per l'olio minerale (o olio bianco) e per il verderame. Vuoi dare il pesticida alle tue piante da frutto?vai da un agronomo (libero professionista s'intende) ti fai fare la ricetta e vai al consorzio e lo compri. Sarebbe tutto piu semplice e controllato anche perchè l'agronomo di turno prima di fare una ricetta a suo nome penso che vada a controllare se serve veramente quel prodotto o no.
Sarebbe semplice e anche più sicuro, su quello sono d'accordo, ma sarebbe la fine dell'agricoltura hobbistica perché il medico di famiglia non lo paghi, l'agronomo si. Se devo pagare un agronomo per farmi fare la ricetta di un piretroide per la dorifora per le 6 file di patate che ho, e che per esperienza so che con 1 passaggio all'anno al momento giusto risolvo la situazione, faccio prima ad andare a comprarle al supermercato
dorado ha scritto:La roba la paghi sempre meno dal discount che a produrtela, in qualsiasi caso
Sicuramente con molti ortaggi è così (pomodori in primis), per patate, fagioli e cipolle nel mio caso credo di no però. Naturalmente escludendo dal calcolo il proprio lavoro manuale
Però condividerai che non ha nessun senso utilizzare i prodotti chimici in modo insensato oltre che per l'inquinamento per i danni che possono provocare, poi purtroppo si paga tutti per colpa di pochi