|
Autore |
Messaggio |
raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
|
no, scusa grinto..... Se ti ho dato l'impressione di essere contento,sicuramente mi sono espresso molto male . Ovviamente non sono felice di operare in un settore che e' l'anello debole della catena del guadagno. Pero' se e' vero che la distribuzione ha questi ricarichi il gioco e' presto risolto. Distribuiamoci da soli ed ecco risolto il problema. Se il guadagno e' tutto condensato nello stadio della distribuzione, invece di investire in trattori ,che aspettiamo ad appropriarci della distribuzione?. Checcivuole?..siamo in grado di gestire raccolti, impresa,allevamenti, figurati se non possiamo cominciare a gestire anche il cliente finale. Pero' non e' cosi'.. secondo me se facessimo davvero bene i conti vedremmo che la distribuzione non e' il vero killer dell'agricoltura.. Dobbiamo forse guardare un po' piu in la'...
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
|
03/10/2009, 19:28 |
|
|
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
ce prodotto e prodotto ci son prodotti che basta confezionarli x venderli e altri che bisogna trasformarli..
sta solo nel emttersi daccrdo
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
03/10/2009, 20:05 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
|
scusa raviolo i tuoi ragionamenti potrebbero anche filare ma nn nel mondo agricolo.Forse la zona in cui hai la tua azienda potrà essere più evoluta dal punto di vista immobiliare e quindi le quotazioni avere quei livelli.Nn dimentichiamo che la maggioranza del ns territorio è collinare dove con soldi di un ha da te indicato ci compri l'intera azienda.Dalle mie parti tolti ormai i pochi ha dell'agro nocerino-sarnese, della piana di Battipaglia ed in parte di quello che è rimasto non contaminato nel casertano il territorio è collinare.Prima con le vigne certificate si riusciva a vivere ma con le quotazioni di quest'anno nn c'è da scherzare. Si lavora x portare a casa lo stipendio di un impiegato con il vantaggio di vivere in zona inurbanizzata(ma questo comporta spese maggiori in quanto lontani dalle scuole,dal paese,dagli uffici,dal medico) e di prodursi in parte quanto serve per le proprie esigenze.(anche in questo caso a conti fatti conviene poco dal punto di vista economico) quindi quella che tu chiami elemosina è un "lusso" al quale nn si può rinunciare. Tolte poche isole felici credo che questo valga da Roma in giù
_________________ I
|
03/10/2009, 20:13 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
|
dimenticavo nelle ns campagne è ancora in uso l'intermediazione alla quale nn puoi sottrarti. A buon intenditor poche parle. Uno stato che nn garantisce la tua libertà nn è uno stato ma una merda di paese
_________________ I
|
03/10/2009, 20:16 |
|
|
raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
|
eugenio, Sul fatto che in molte zone il prezzo ad ettaro sia mooolto piu basso non ci piove. (nella mia per esempio la terra buona se in gerbido vale attorno all'euro al mt e la ripa sui 30 cent). Pero' a questo devi aggiungere le spese di trascrizione e le tasse.. in piu l'intermediazione c'e' anche qua.. e se per caso vuoi terra a regime vestita con futteto, o vigna beh dalle mie parti c'e' da spaventarsi a sentire i prezzi. Un ettaro ti costa piu che un appartamento. Comunque il mio e' un discorso generale fatto a spanne. Quello che voglio dire e' che secondo me esiste una sproporzione tra l'investimento necessario per coltivare e la resa finale, il prezzo del prodotto reso in azienda dovrebbe essere molto piu alto per essere remunerativo alla pari con altre attivita'. Certo poi che allora da questo punto di vista le elemosine diventano vitali per la sopravvivenza, pero' restano elemosine. Sono una boccata di fiato che non ti tiene a galla, ti fa solo sopravvivere un altro po'. Non vorrei dare l'idea di avere soluzioni magiche pronte in tasca.Sto solo ragionando (e a volte sragionando) per tentare di capire ,anche attaverso al confronto con altri, come risolvere il problema di portare la redditivita' della mia azienda ad un livello decoroso .(so che e' impresa disperata). Trovo comunque questa discussione molto interessante e i punti di vista di chi fin'ora e' intervenuto mi sembrano condivisibili ,centrati e sicuramente molto utili.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
|
04/10/2009, 4:27 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
raviolo ricrdiamoci che purtroppo la terra e' un bene immobile ed e' atto di speculazione.. da sempre .
ed e' per questo ce le agricoltura che stanno prendendo il sopravvento , sonoa gricoltura in cui il terreno e' dello stato e tu ce l'hai in concessione , per cui non entra nell'asse ereditario perche non e' tua, e in prtica la concessione viene data a cololui che subentra nell'attivita dei genitori , e non viene spartita
sulla falsa riga del maso chiuso , anche se con questo istituti in trentino , chi subentra deve pagare la parte a chi sta fuori , e in pratica se prendiamo in esempio il caso di 2 figli , e' come se uno deve comprare mezza cascina a chi sta fuori...
e qui non ce azienda grande o piccola che tenga , perche se hai poco giadagni poco , se hai tanto devi farti un muturo che ti strangola , se l'affitti non hai mai la certezza di poterla coltivare e non fai investimenti , se la compri devi prima finire di pagarla x fare investimenti.
se poi ti arrivano , costruttori edili , imndustriali , o comunque gente con i soldi ma tanti , e corteggia i proprietari di terreno non agricoltori , ti ritrovi sempre col "culo x terra" a questo punto ti do ragione quando dici che i psr sono le briciole , perche avere il 30% a fondo perduto quando vaia apgare il 20 % di iva sopra e' una presa x i fondelli sopratuto quando agli industriali pur di far lavorare le persone ( e qui chi ha 40 50 operai ha sempre in amno una sorta di arma x ricvattare :" o tu mi dai i soldi o licenzio tutti e chiudo")hanno molte piu agevolazioni di noi
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
04/10/2009, 8:34 |
|
|
paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
|
<<Uno stato che nn garantisce la tua libertà nn è uno stato ma una merda di paese>>
Eugenio non condivido il tuo scritto in modo totale.... Lo Stato è l'insieme dei cittadini quindi???? di chi è la colpa??? Ogni piccolo compromesso fatto da un singolo cittadino per trarre un proprio vantaggio si somma ai compromessi fatti da altri, ed ecco l'olio per ingrassare le ruote del mal costume.
In un altro topic ti lamentavi della sanità..... come sopra. non mi dilungo oltre per non andare fuori argomento.
Raviolo hai detto molto bene in agricoltura troppi investimenti iniziali per ricavare la fame... 500000 euro in industria o altro danno 10 volte l'investimento in agricoltura...
Grinto servono anche le fabbriche non possiamo fare un paese di agricoltori, il problema sarà sempre il solito, i problemi del genere servono, senza indigenza la politica non avrebbe modo di esistere, anche se il partito più grande degli Italiani è quello degli assenteisti (tolti i voti certi da stipendifici) ...........................................
|
04/10/2009, 14:38 |
|
|
ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
|
raviolo ha scritto: Non vorrei dare l'idea di avere soluzioni magiche pronte in tasca.Sto solo ragionando (e a volte sragionando) per tentare di capire ,anche attaverso al confronto con altri, come risolvere il problema di portare la redditivita' della mia azienda ad un livello decoroso .(so che e' impresa disperata). secondo me questa crisi dell'agricoltura (che è indipendente dalla crisi generale,a mio modo di vedere, è solo un acutizzarsi della eterna crisi agricola) porterà alla scomparsa di un buon numero di aziende agricole e non è detto che siano le più marginali o le meno organizzate. per come la vedo io sopravviverà chi sarà più lungimirante (o fortunato)sulle scelte aziendali e chi sarà attento alle opportunità del settore agricolo: vendita diretta, creazione di un marchio in associazione con altri produttori dello stesso ramo, investire in pubblicità sul proprio marchio(lo fanno le aziende importanti per sfuggire ai prodotti a marchio della GDO,per non farsi inghiottire dai supermercati,perchè non possiamo farlo noi,in piccolo naturalmente?) ecco, in europa, per me, il segreto non sta tanto nell'aumentare le dimensioni aziendali, quanto nell'investire sulla commercializzazione.
|
04/10/2009, 14:42 |
|
|
ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
|
continuo qui pechè non riuscivo più a scrivere nella stessa pagina. facendo un esempio, mettiamo di costruire una nuova stalla con 500 bovini da carne e di assumere un operaio . avremo un invesyimento di circa 500.000€ solo per i ristalli,più circa 30000€ l'anno per il dipendente,più le spese di costruzione della stalla e dell'alimentazione. per guadagnare cosa? se io investo invece 100.000€ per rilevare una signora macelleria, ci metterò non uno ma due dipendenti,al costo di magari 90000€ complessivi, quanto mi renderà in più? e soprattutto con molti meno soldi impegnati!
|
04/10/2009, 14:48 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
paolo ricordati che vi sono paesi in europa prettamnete agricoli/pesca , con un reddito medio superiore al nostro , e che nel cosro dell'ultimo secolo non hanno avuto dei flussi emigratori come il nostro quasi un secolo fa, per cui non venite a dirmi che un settore economico e' piu importante di un altro.
di sperchi ce ne sono un po dappertutto , ma chissa perche in certi paesi , i soldi investiti dallo stato per ferrovie strade autostrade , hanno dato risultati migliori dei nostri ,
ma cosa crediamo che i norvegesi o svedesi , o gli austriaci , o gli olandesi siano dei semi dei?
hanno 2 gambe come noi al mattino leggeranno il loro quotidiano preferito sulla tazza del cesso ,
mangano bevono piu o meno come noi e hanno lo stesso patrimonio gentico simile al nostro tanto che anche noi facciamo parte del genere umano.
e allora? perche certe cose in altri paesi funzionano e in italia no?
polo non mi venitre a dire che l'industria e' il perno dell'economia , perche e' una balla grossa come un casa.
il giorno che non cisara' piu petrolio , e fino a prova contraria ogni gg e' un giorno in meno, la maggioranza dell'industria sara ferma, a quel punto chi sara piu importante?
una industria foraggiata con il contributo economico di tutti , (dagli stessi operai , ai pensionati , settore alimentare ect ect), o il resto?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
04/10/2009, 16:22 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|