Non sono molto convinto che tutti i mali si devono imputare ai governanti....

Se sicuro che un trattore da 300 cavalli serve per 60 ha????
se sicuro che l'agricoltare l'avrebbe acquistato senza la legge Sabatini in passato e alltre forme attuali d'aiuto????
Perchè molti dipendenti statali e para statali e altri ancora lavorano in modo diretto il terreno che legalmente è della moglie accettando prezzi bassi di vendita falzando in parte il mercato????

Grinto, tra le altre, ha sollevato una importante questione. Se si confrontano le percentuali di reddito destinate ai consumi alimentari degli italiani negli anni '50 con i dati attuali, si scopre che le famiglie destinano un parte notevolmente inferiore del proprio reddito ai consumi alimentari. Se questo, in gran parte, è un dato positivo (in parole povere, stiamo meglio), da un altro punto di vista non lo è. Forse è perchè il consumatore, spesso condizionato da pubblicità ed altro, tende a spendere e cercare il meglio quando acquista altri beni e servizi, mentre quando deve acquistare cibo si affida esclusivamente alla vista e al prezzo.
Poi c'è anche il discorso più complesso delle abitudini alimentari...
Una domanda a Grinto: sai come stanno andando i distributori di latte crudo (io sono convinto che siano un'ottima cosa)?
Ciao,
Marco

io ne facevo andare 25 in collina con 2 trattori da 65 e 76 cv, li ho torchiati fino a scaargli di tutto ma son andato sempre avanti , poi mi ho comprato un trattore 6cil turbo da un contorzista , solo perche costava poco , e son sempre andavo piu o meno avanti , e nn credo cche in futuro comprero un tratotre nuovo , eprche sono un allevtore e non (piu') un trattorista.

su chi fa il doppio lavoro , sono fatti loro , nessuno puo vietargli di coltivare , mio cognato fa uguale vcoltiva al terra che gli ha lasiato suo padre , e affitta i terreni da sua zia , compra , produce vende prodotti agricoi , ha il suo levoro come inpiegato in una mutinazionale e che produce impianti di climatizzazione x trattori , fa volontartiato , e scrive pure su 2 forum agricoli , che vuoi di piu'?


stamattina gira rigira ne parlavamo al mercato , iniziano a scrseggiare i frisoni maschi x fare i baby beef di 6 mesi , dalal francia arrivano meno brutard , perche il vaccino contro al blue tong , ha fatto abortire parecchie vacche , anche perche e' 3 anni che il numero delle vacche nutrici sta calando sulle 3 razze da carne principale,


sta cambiando qualcosa? forse si forse no , che sia solo una mossa politica commerciale .


io propendo x la seconda

i distributori di latte stanno andando abbastanza bene nella maggioranza dei casi.
c'estato qualche problema di boicottaggio/vandalismo grazie ai soliti ignoti (qualche dubbio celo avrei cmq)

anche se ci sono stati dei caseifici , che hanno imposto nei contratti di acquisto , l'unicita di acquisto , cioe la impossibilita di vendita diretta, allora molti hanno rinunciato a mettere il distributore .

anche se vorrei veder se qualcuno non vada in stalla con una bottiglia da un litro , se gli allevatori non te lo vendono , magari concordando l'orario..

meglio ancora chi ne prende 30litri per farsi il formaggio in casa, ne conosco qualcuno che lo compra negli allevamenti , lo fa leggermente bollire , poiuna volta freddo aggiinge un po di yugurt magro senza gusti , diluito predecenteemnte in un po di siero o latte , e poi ci aggiunge il caglio comprato nelle farmacie dei paesi di campagna , e lo pressa in un torchio artigianale ...

e poi lo salala secco, non sara il parmigiano , ma stagionato in un semintwrreto in autunno e poi conservato in frezzer x tutto l'anno e' una buona pratica artigianale...

mah..non credo sia a causa di un po di doppiolavoristi che il prezzo cala in modo cosi drammatico.
In fondo, un doppiolavorista non puo essere cosi attrezzato e presente da poter avere produzioni in grado di impensierire una azienda vera.
Penso piuttosto che il problema sia a monte.. Aiuti, finanziamenti insensati, importazioni e tutto il circo che ne consegue.
In fondo l'agricoltore patisce con un po' di ritardo gli stessi effetti che hanno gia semiaccoppato l'artigianato,il piccolo commercio e mettono in affanno la piccola industria.
Ricordiamoci che i politici DEVONO mantenere il prezzo degli alimentari molto basso, ne va della loro sopravvivenza e dei loro ricchi stipendi. Nessuno che abbia la PANCIA PIENA puo' fare una rivoluzione,anche se la pancia e' piena di schifezze.
Anzi.. meglio.
Non aspettiamoci percio'aiuti veri, non aspettiamoci un prezzo sensato dell'alimentare. Le vie, a mio modo di vedere,se ci sono vanno trovate altrove.
Credo sia necessario fare rete. E sia necessario cambiare qualcosa nel meccanismo. In fondo se oggi parecchi usano un trattore da 300 cv su campetti e' perche' il meccanismo dei finanziamenti ti COSTRINGE a salire di dimensione ad ogni cambio di macchina. Non e' solo imbecillita del contadino quella che lo fa comprare trattori adatti a spianare autostrade per poi infilarli in campetti da tennis ad arare. Credo che se non fosse invischiato in un meccanismo perverso quel contadino rifiuterebbe una macchina che lo mangia per traverso. Ma ad un certo punto se vuoi andare avanti sei costretto a crescere
e per crescere devi sottostare alle norme che ti strozzeranno. Perche per prendere un finanziamento di 200mila euro DEVO installare 80mila euro di pannelli fotovoltaici?.Non e' proprio obbligatorio..ma in pratica si' perche' i coefficienti, se non li monti, ti portano irrimediabilmente fuori classifica. Allora, sto cercando di aumentare la mia capacita produttiva oppure cosa?..
A me oggi serve denaro perche mi serve una stalla piu grande e piu efficiente.. non per Vendere energia all'enel con un contratto fumoso che non garantisce quale sara il ritorno dell'investimento.. perche devo ipotecare la crescita dell'azienda sottoponendola al rischio di un investimento sballato per quasi il 50% del finanziamento che mi stanno proponendo?..

per cambaire qualcosa
deve cambaire la mentalita del 60%della gente

finche cercano di cambaire la politica con le stesse armi dei politici , nn cambiera nulla

perche l'elsa delel armi ce l'hanno in mano i politici , non noi...


mi e' piuaciuto queltipo che su yuo tube, dice come i politici manipolano l'elettorato..

Il tema della discussione è molto interessante, ma non vedo un grosso interesse allora mi permetto di dire la mia esperienza personale nella commercializzazione di alcuni prodotti ortofrutticoli. Tutto è iniziato nel lontano 1987 con la produzione di pomodoro da menza, zucchine, peperone, melanzana e cetrioli in serra e vendita al mercato ortofrutticolo all'ingrosso locale. Successivamente aumentando la produzione, ci siamo orientati verso la grande distribuzione con la specializzazione in pomodoro e cetrioli. Bene, mentre al mercato il prezzo veniva stabilito giornalmente con la GDO veniva stabilito una settimana dopo la consegna della merce, quindi prendere o lasciare. L'aumento medio del prezzo pagato al produttore era del 200% con punte anche del 300%, quindi più il prodotto era caro più la GDO ci guadagnava. Successivamente, come tutti sappiamo, il 90% della produzione ortofrutticola viene commercializzato dalla grande distribuzione organizzata che ha investito molti soldi in strutture di raccolta, conservazione e distribuzione del prodotto che alla fine dell'anno producono costi fissi indipendenti dal volume di merce lavorata. A questo punto, anche se il produttore regala il suo prodotto i consumatori per acquistarlo al banco del supermercato dovranno sempre sborsare una bella sommetta. Tutto questo finchè sopravviveranno agricoltori in grado di trovare mille soluzioni più o meno legali per continuare a produrre.
Un cordiale saluto.

si pallinof , pero' se tutto questo la GDO puo' farlo e' perche ha le spalle coperte.

perche gira rigira , non dovrebbe esserci un ente preposto al controllo dei prezzi tra ingrosso e vendita.

o quello riguarda solo i piccoli. Anche le cosidette associazioni di consumatori , piu di tanto non fanno .

Un esempio su tutti , e' quello che riguarda il mercato delle arance confezionate dal produttore , che costano meno in germania che in certi ipermercati del nord italia , stiamo parlando di variazioni del 30 40% , come denuncato dal presidente di una organizzazione sindacale agricola nel dicembre 2008, in occasione di un riunione europea sui problemi agricoli..

io dico al mia, in un momneto di caos nei mercati , non ci vogliono nuov eleggi , per i settori della produzione, perche aumenterebbero solo il caos, ed e' in qualche modo quello che i commercianti vogliono.

ma visto e considerato che la bocca sotto il naso ce l'hanno tutti , sia italiani che tedeschi, capire cosa succede all'estero , non sarebbe male .

sopratutto finire col dire che noi abbimo le fonti della giurisprudenza moderna , in quanto il codice civile poggia le basi sui codici romani.

questo e' vero , ma e' vero che la societa' in 200 anni e' cambaita e nn poco

Carissimi amici la colpa è anche nostra. Io sono cresciuto col sapore delle cose di una volta. Ho tre figli, di 31, 27 e 16anni. I primi due sono cresciuti con le cose che produco io, il terzo, mi dice che il pollo del supermercato è piu buono del mio e riesce perfino a mangiare le ossa. La cicoria, a casa dice che è un veleno , ma quando va al MAC-DONALD con i suoi amici mangia un bel panino con carne e dice lui verdure amare.Quindi sono convinto che il primo passo dobbiamo farlo nelle nostre case. Saluti

mah, giro parecchio per l'Europa.In media almeno una volta al mese me ne vado su fino nel nord.
La mia sensazione e' che i prezzi siano bassi ovunque tranne che in Svizzera, dove il prodotto di importazione costa spesso meno che in Italia (perche' da loro l'iva e' molto minore), ma il prodotto certificato locale costa anche piu del doppio del corrispondente d'importazione. La carne allevata in Svizzera arriva tranquillamente a costare 60 franchi al kg in supermercato, mentre quella argentina costa sui 28-29. Idem per i formaggi.
C'e' da dire che in Italia nessuno si spaventa se paga un gelato 20 euro al kg, ma mezzo litro di latte, un po' di panna e 3 etti di zucchero non costano piu di tre o quattro euro e di lavoro per fare un gelato non e' che ce ne sia poi molto.
Esistono anche casi particolari, tipo gli aromi o l'acqua in bottiglia, dove il valore dell'imballaggio supera di gran lunga il valore del prodotto acquistato. Di fatto un rametto di rosmarino e' la scusa per vendere un blister e per fare una battuta di cassa.
Per contro la GDO e' organizzata per risolvere nodi nevralgici nella distribuzione. Facilita' di accesso, uniformita di prodotto, costanza di prodotto, prezzo, etc. Questo ha un costo ed un ritorno. Il contadino .se vuole aumentare il suo margine deve risolvere questi problemi in proprio (cosa tutt'altro che semplice da ottenere) e piuttosto che comprare il nuovo trattore da 300 cv, dovrebbe badare ad investire nella sua rete di vendita. Perche' una delle poche leve che abbiamo per contrastare la GDO,a mio modo di vedere, e' quella della qualita'. Ma non la parola qualita'... la qualita' VERA quella difficile da ottenere.
Quella che ti fa fare gli esami in laboratorio per valutare QUANTO IL TUO PRODOTTO E' EFFETTIVAMENTE MIGLIORE DI QUELLO INDUSTRIALE e poterlo garantire. Si tratta di fare concorrenza a specialisti nel loro settore, ma penso che la battaglia sui prezzi si giochi soprattutto li'.