Orso cucinato al Wine Festival di Merano, che ne pensate?

grintosauro ha scritto:qui in enoteca hanno la spina delle birre, quelle del vino dolce alla spina, e del vino bianco piu' le bottiglie, nessuno si scandalizza..

l'india nn e' un paese islamico cmq se nn sbaglio..

Grintooo!!!!
Mamma mia!!! Ma nooo!!!
Allora ricapitoliamo: religione induista: è sacro il bue (India)
religione islamica: sacro il maiale
chiaro adesso?!
Comunque - scusate l'ulteriore sommaria precisazione - siamo davvero finiti OT...
Ciao

Scusate tutti, ma che relazione ha l'orso servito (cotto) a Merano con elucubrazioni di tipo religioso ?
Se non ho capito male, il disappunto per "l'oltraggiosa somministrazione" nulla ha in comune con altre argomentazioni di natura religiosa e/o filosofica.

L'interrogativo posto è quello espresso dal titolo stesso, che ne pensate ?.

Allora, o ci schifiamo nel pensare all'orso in tegame o esprimiamo il nostro disappunto per la povera bestiola (che al pari di altre) ha fatto una fine che la natura, servita con il contorno di regole comunitarie, non avrebbe previsto ?
Per correttezza di informazione in Italia non è permessa la caccia all'orso ma non è vietata la sua somministrazione.

Per continuare ad indignarsi - liberamente e democraticamente - per l'asserita inciviltà della proposta culinaria e la provvocazione creata dalla stessa, almeno si segua il tema !

Buon proseguio.

Ri-Salve, una piccola correzione: nei paesi islamici il maiale non è sacro, viene ritenuto impuro per via della sua alimentazione(onnivoro), quindi ne è vietato il consumo della carne, e la detenzione di statuette che lo raffigurino.
Per il resto mi sono già pronunciato, infatti ognuno ha tenuto fede al titolo "che ne pensate", sono state espresse varie opinioni, e aggiungerei che anche se nè è vietata la caccia e non il consumo, bisogna che gli ospiti imparino a rispettare la cultura del paese che li ospita appunto, non credo che se mi mettessi ad arrostire un maiale in Arabia sarei visto di buon occhio, nè tantomeno tollerato (questo è un esempio), quoto in tutto e per tutto Marco, in Cina i cani sono un boccone sopraffino, ma se li mangiassero a casa loro, in Italia ci sono leggi precise sull'argomento, e pene molto salate. Bisogna rispettare le culture altrui. Questo almeno è il mio punto di vista. Saluti!

Intanto chiedo scusa a Ouessant per gli OT, ma quando ci incontriamo il Grinto ed io, sono sempre scintille (metti due polemiconi come noi insieme ed è la fine, ma come vedi siamo fra persone civili ed è anche bello confrontarsi, no?! )
Ah, quanto hai ragione Ciccio86: il ristorante sotto casa mia a Firenze (parlo di molti anni fa) fu chiuso perchè cucinavano i cani.....
per tornare nel tema, cosa ne penso, caro Ouessant, ne penso tutto il male possibile....soprattutto, come detto, mi fa molta tristezza. Ma tu, perdonami, sei intervenuto lo stesso con un OT: ci hai fatto la predica e hai ragione e mi scuso di nuovo con te ...ma nel tuo intervento a parte la predica e le motivazioni alla stessa, non c'è nulla riguardo al tuo pensiero in merito...e tu, dell'orso cucinato a Merano, cosa ne pensi?

... penso, come detto, che - liberamente e democraticamente - ognuno può esprime il proprio pensiero (stando al tema), come è libero di indignarsi sulla barbara inciviltà del "sacrificio" del plantigrado e sull'oltraggio nell'averlo offerto; condividendone o meno entrambi gli aspetti.

Personalmente il fatto non mi indigna e, curiosamente, l'avrei assaggiato, come (forse) hanno fatto i ns. comPaesani con Dino.

Dopotutto, e credo era ciò che si aspettavano, l'evento ha suscitato varie prese di posizione (le ns. comprese) ed ha avuto una notevole eco mediatica - daccordissimo, discutibile fin che si vuole, ma se avessero offerto un prosciutto di cervo, della SLO e della tipicità del piatto non ne avrebbero parlato tanto, adesso magari qualcuno ci programmerà anche un wkend.

Comunicare !!! , anche a pugni nello stomaco, scorrettamente questa è la realtà !

W il confronto

sara io cmq l'avrei assaggiato..

C'è una differenza fondamentale tra orso e cervo. L'orso è una specie protetta in Italia (infatti era stata avviata un'inchiesta del Corpo Forestale dello Stato sul giallo del presunto abbattimento dell'orso Dino in Veneto). Riepeto, l'oso in Italia non può essere cacciato e chi lo fa commette un reato molto grave. In Slovenia, seppur non liberamente, è possibile la sua caccia. altro Stato, altra situazione, altro ambiente culturale.
La mia è una questione di opportunità e di sensibilità ambientale che, probabilmente, è mancata agli organizzatori di detta manifestazione enogastronomica. Per me è un boomerang per quanto riguarda la promozione turistica dell'Alto Adige !!
E pensare che, a poche decine di chilometri, nel Parco Adamello Brenta, in Trentino, si lavora da anni alla reintroduzione dell'orso. A Merano, invece, se li mangiano, gli orsi !
Ovviamente, questo è il mio pensiero.
Marco

questo e' anche vero,

pero se pensiamo a quanti animali e' vietato amamzzare in itali e ne importiamo el carni( vedi squali passati x tonno..)

Non so se sia possibile commercializzare carni di animali protetti (direi di no).
Marco

@Marco, per la promozione turistica mi riferivo alla SLO e non all'Alto Adige, che ospitava l'evento.

Dopotutto se ne è parlato anche a Venezia, infatti Ana Ros, slovena e chef del ristorante Hisa Franko di Kobarid, al congresso degli chef di “Gusto in Scena” ha choccato i suoi colleghi con un video che la ritrae mentre confeziona uno stracotto di carne d’orso e un sugo che utilizza anche le zampe dell’animale.

Che dire poi di Tomaž Kavcic, uno degli specialisti sloveni più competenti nel campo della gastronomia, il suo locale a Vipacco è presidio Slow food sloveno, con le sue personalissime declinazioni di zampe e guance d’orso, servite in umido, ha sorpreso i colleghi cuochi presenti.

Uno spezzatino d'orso con peperoni cruschi è stato il piatto “forte”, interpretato dallo chef bolognese Mario Ferrara per la “Serata di Gola – A Teatro con gli chef” che si è tenuta all' Arena del Sole di Bologna; tra buffet nel Chiostro e cena a tavola nella Sala Grande del Teatro, gli chef emiliano romagnoli hanno interpretato un paniere di prodotti tipici sloveni che comprendevano, tra gli assaggi di selvaggina della regione Dolenjska, salumi di orso e cervo.

Cari disgustati, non si tratta di un caso isolato e di "rottura" ma qualcosa di più "forte" e a valenza mediatica, come già anticipato; l'importante è parlarne, e così hanno ed abbiamo fatto, con buona pace dell'orso.