Non ho tempo per girare le varie fiere, vado al consorsio e copro i polli. (ora non più perchè me li faccio da me c'è più soddisfazione è più risparmio.)
oxysporium ha scritto:Torneremo indietro di 100 anni se eviteremo di pensare agli utili, ai profitti!! .....Mi dispiace x l'AGRICOLTURA VERA e non l'agricoltura pecuniaria!! Meditate gente, meditate...e non vaccinatevi perchè cambiano anche i virus influenzali!! Fatelo combattere al nostro organismo
non ho capito dovremo coltivare e allevare in perdita? che un anno vada male puo anche starci , che dobbiamo regalare cio che producuamo un po meno..
Nuuuu e chi l'ha detto?!forse non mi sono espresso bene io..volevo dire solamente che: se le nostre aziende agricole vengono sfruttate dal mercato a produrre soldi (e non alimenti) allora i giochi sono fatti xchè secondo me devono essere le aziende a sottomettere il mercato in che modo?! Producendo il giusto anzi un pò meno in modo tale da avere utili (altrimenti sarebbe inutile), ed inoltre fare scuola al mercato xchè se vado in un negozietto di Hokkaido e trovo un pacco di tagliatelle italiane, 1 stenterei a crederci e 2 mi farei delle domande come: chissà la filiera quanto sará stata lunga? Chissà cosa c'è dentro x conservarla x tutto il viaggio? Poi ecco che vedendo un nastro di polli mi domando: ma questi dove finiranno?? Il mercato ha viziato il consumatore ed è questo l'errore!!!!! Si trova tutto dovunque ecco xchè i prezzi sono alti...e a noi ci danno 4 soldi!!! Tagliare i tempi della produzione, è inoltre dannoso x le aziende....la globalizzazione di cui si parlava prima...è quella il vero cancro economico dei giorni nostri!!!
il discorso e' complesso, oggi il conto economico di tutte le produzioni agricole italiane deve scontrarsi con quello dei principali concorrenti.
l'economia non e' una scienza etica: e' un calcolo matematico e basta..
sono pochissime le produzioni che non risentono della crisi: purtroppo le principali (carne uova latticini e derivati, olio, cereali, leguminose sopratutto) sono tutto che concorrenziali.
oltre tutto ce da dire che negli ultimi 60 anni il 40% delal terra fertile e' finita sotto strati di cemento.., mentre il centro delle citta si sta svuotando.. come se nn bastasse l'agricoltura viene messa al centro dell'opinione pubblica come un "baraccone" che assorbe premi , e nn da nulla.
dimenticando che buona parte dei premi vengono assorbiti dagli affitti, e dalle tasse.. oltre che i premi essendo integrazione al reddito , non si capisce perche vengono erogati anche a chi e' agricoltore par time ( l'integrazione del reddito lo fa lavorando in altri settori..) oltre che a coloro vengono elargiti i premi di insediamento e sviluppo..