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Opinioni sull'agricoltura contemporanea convenzionale 
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Iscritto il: 12/02/2010, 12:09
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Ripeto anch' io Marco che qua il significato del termine naturale è quello detto in precedenza.
Nessuna sta dicendo che in convenzionale non ci siano regole da rispettare.
Forse il termine naturale è stato usato impropriamente, o forse TOSCO potrà smentirci visto che lui fa parte di un'associzione che produce in modo naturale e magari hanno un loro disciplinare da rispettare.


26/08/2010, 15:26
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muflix ha scritto:
Ma il problema è che nessuna istituzione si pone il problema di salvaguardare il nostro ambiente, il nostro paesaggio e la nostra terra.


io facevo riferimento a frasi come queste. Dal mio punto di vista, anche se la situazione è decisamente migliorabile, frasi di questo tipo mi sembrano inesatte e possono dare una visione estremamente sbagliata del problema.


26/08/2010, 16:53
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mi pare che ci si stia incanalando in un vicolo cieco.
io sono un produttore agricolo,ho un allevamento da carne.
cosa mi consigliate per aumentare la redditività del mio lavoro?
fare il biologico? e quanti possono permettersi la carne biologica?
lasciare i bovini al pascolo(dove?) così per diventare 6 quintali un animale ci mette 4 anni,e poi la carne è saporita? (e la tenerezza,dove la lasciamo?)
purtroppo,la realtà è molto amara.


26/08/2010, 17:14
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cosa mi consigliate per aumentare la redditività del mio lavoro?

Per aumentare la redditività di qualsiasi lavoro agricolo dovresti aumentare la redditività della terra stessa, per rendere più produttivo un appezzamento di terra dovresti fare in modo che lo stesso riesca a produrre più o meno le sostanze necessarie al sostenamento delle mucche, vitelli etc senza eccessive spese; ora è normale che che se hai un ettaro e 100 mucche non puoi e non dovresti fare l'allevatore, mentre se hai 10 ettari e 5 mucche forse il discorso cambia. La redditività quando si parla di agricoltura si dovrebbe misurare in 20 anni (come minimo) e non di anno in anno, si dovrebbero fare degli interventi a lungo termine che porteranno a maggiore redditività la terra. Se un domani tuo figlio o tuo nipote li lasci un'azienda ormai in passivo perchè la terra è stata troppo sfruttata?

fare il biologico? e quanti possono permettersi la carne biologica?
QUesto problema è stato già discusso in precedenza, e si è detto che il problema di fondo non è il produttore ma il consumatore. E non perchè non se lo può permettere ma perchè il cibo è messo molto in basso nella scala di importanza della maggior parte degli italiani.

lasciare i bovini al pascolo(dove?) così per diventare 6 quintali un animale ci mette 4 anni,e poi la carne è saporita? (e la tenerezza,dove la lasciamo?)
Si esatto anche un animale ha bisogno dei suoi tempi per crescere e diventare adulto, secondo te le mucche o i vitelli sono tutti uguali? oppure anche loro avrebbero il diritto di mangiare l'erba a loro più consona? penso proprio che la carne allo stato brado non ha niente a che vedere con la carne allevata in stalla. La tenerezza? purtroppo non siamo più abituati a mangiare carne, perchè la carne di norma dovrebbe essere un minimo dura, sennò che carne è? se non ci piace la carne dura evidentemente non ci piace la carne.

purtroppo,la realtà è molto amara.
La realtà è molto amara perchè nessuno (o pochi) inizia a cambiare qualcosa.

Tu ricky stai bene nella tua condizione?
Pensi che le tue mucche stiano bene?


26/08/2010, 17:51
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beh,io non mi lamento,ho trovato la mia strada.
mi chiedi se le mie bestie stanno bene?
secondo me sì,ho le nutrici al pascolo,anche se gli dò da mangiare mattina e sera e i vitelli all'ingrasso sono curati con "i guanti bianchi",anche se qualcuno pensa esattamente il contrario.
il fatto del pascolo sull'ingrasso è anche un problema di costi.
quanto mi costa il prodotto finale di un vitellone di 6 q e di quattro anni?
se ho 2 ettari di pascolo super per capo,forse niente o poco più,ma l'affitto o ammortamento del terreno,dove lo lasciamo?


26/08/2010, 18:48
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bah, 20 giorni fa ho invitato amici a mangiare carne cotta al forno a legna.
Era carne di animale allevato ad erba medica ed erba, senza i soliti mangimi e accorgimenti che gli allevatori usano.
Lo ha allevato per prova un allevatore vicino (dalla finestra vedo le sue stalle) per cui so bene come e' stata allevata la bestia.
Beh la carne e' venuta molto saporita, ma nessuno dei miei ospiti cittadini l'ha mangiata.
E' rimasta quasi tutta nel piatto.. troppo dura. A chi e' abituato a vacche raffinate a burro e mangimi poveri di ferro quella carne li non e' piaciuta.

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26/08/2010, 18:51
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il mangime non è che sia un veleno,è un concentrato di cereali e semi oleosi (e anche di sottoprodotti) con le aggiunte di integrtori minerali e vitaminici.
lo scopo è quello di trovare un'alimentazione che aumenti l'accrescimento giornaliero,la carne così ottenuta avrà poca "consistenza",proprio come le piante che crescono in fretta.


26/08/2010, 18:55
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si , so bene che il mangime ,se fatto bene, ha l'obiettivo di ottenere una vacca sana,con carne tenera,chiara e il piu possibile gustosa. Ovviamente il mio amico tentava la strada del "tutto assolutamente naturale" per provare a vedere se esistono i margini per produzioni di nicchia.
L'esperimento per ora e' fallito per ragioni economiche e ovviamente di prodotto,sicuramente piu' "naturale", ma meno vendibile.

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26/08/2010, 19:01
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vabbè.
è normale che un'azienda agricola "ingessata" com'è ora nel piano burocratico europeo, non possa far altro che continuare verso questa strada di "perseguimento del profitto" punto e basta....è comprensibile.

resta il fatto che, ringraziando il signore, il mondo segua in realtà delle regole scientifiche e razionali...ben lontane dal modello economico attuale.
pertanto arriveremo ad un punto nel quale non sarà piu possibile ignorare tali regole fondamentali...e allora il rapporto calorico 3:1 dovrà essere cambiato (in USA siamo a 10:1...ma non era il modello di riferimento!?!?! ehhh) e allora non si potrà piu ignorare il continuo inaridimento del suolo e della sua componente organica (alcune parti della pianura padana sono chimicamente simili al deserto del sahara) ...la palese dipendenza dai combustibili fossili (e lasciamo stare le biomasse, hanno un EROEI ridicolo e insufficiente).
parliamo chiaramente: la rivoluzione verde http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_verde" target="_blank
è vecchia di soli 60 anni..
le pratiche agricole di sussistenza sono antiche di migliaia di anni...
in 60 anni è stato disintegrato il lavoro di migliaia di anni
http://ugobardi.blogspot.com/2010/08/in ... stema.html" target="_blank
è vero che dalla sussistenza alla produzione agro-industriale c'è una bella differenza in quantità..
ma è stato raggiunto il limite superiore.
quindi, fra al max 5 anni, ci troveremo con un gruppo di eventi divertentissimi: (in ordine cronologico)

1- fallimento dei governi dovuto alle insolvenze dei titoli governativi http://ilpunto-borsainvestimenti.blogsp ... vi-se.html" target="_blank
2- diminuzione della produttività netta del pianeta:
http://ugobardi.blogspot.com/2010/08/in ... stema.html" target="_blank
3- picco del petrolio: http://aspoitalia.blogspot.com/2010/07/ ... o-nel.html" target="_blank
4- fame...se osservate l'andamento della popolazione mondiale, questa è parallela alla crescita della produzione petrolifera, prima della "scoperta dell'oro nero" non siamo mai saliti oltre il miliardo di persone...ora siamo in 6 miliardi.
fate un pò i conti di cosa ci aspetterà.

quindi il punto non è se ora convenga o meno mettere al pascolo una vacca piuttosto che metterla in intensiva...
il punto è che se in futuro vorrete (vorremo) ancora lavorare e guadagnare, occorre programmare un drastico cambio di paradigma perchè di cambiamenti ce ne saranno tanti...

_________________
Sapere Aude


26/08/2010, 19:06
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io nel mio piccolo, riesco a fare della carne tenera e abbastanza saporita, mescolando diversi ingredienti:razza giusta,sesso degli animali,accrescimento veloce ma non troppo.
il tutto usando cose assolutamente convenzionali,la stalla,il mangime e quant'altro.
PS non lo dico io,lo dicono i miei clienti.


26/08/2010, 19:09
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