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Opinioni sull'agricoltura contemporanea convenzionale
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AndreaGh
Iscritto il: 03/11/2009, 11:32 Messaggi: 118 Località: provincia Vicenza
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@ Tosco Grazie della tua descrizione aziendale.
Ma avrai dei costi anche tu penso. Nelle mie zone i prezzi di affitti e di terreni sono molto diversi alle tue. In più è molto difficile trovare terra in vendita, il motivo non chiedermelo perché non lo so.
Riguardo ai costi, hai attrezzature di proprietà oppure fai intervenire un terzista per arature, semine, etc. Comunque anche se si coltivatore naturale, avrai bisogno di comprare anche un po' di rame, zolfo, accessori manutenzione attrezzi.
Premetto che stimo molto la tua scelta, purtroppo i prezzi di affitti e di terreni dalle mie parti non sono sul livello dei tuoi. Il che mi porta a pensare bene a QUANDO (e non a SE) andare avanti con questo sogno. Come scrivevo nel post più sopra, devo solo capire per quanto tempo devo tenere il mio attuale lavoro per "finanziare" le future scelte.
Perché ripeto a pensarci ed a ripensarci, non ha alcun senso economico buttarsi ora nell'agricoltura, a meno che tu non riesca a vendere ortaggi a 4 / 5 € al chilo. Altra alternativa è avere una estensione incredibile. Ma anche lì se traduci il valore del capitale in margine netto, scoprirai che ti conveniva comprare i bond delle Royal Bank of Scotland decennali al 5 % e coltivarti il tuo orto per autoconsumo.
Per chi invece si sente investito di un dovere morale perché crede in quello che fa il discorso è diverso.
Io sono pronto ad avventurarmi e percepire dal mio lavoro un reddito misero con rischi (però pur sempre quello che sogno da tanto di fare).
Per gli outsider (chi non eredita aziende agricole), il lavoro è molto difficile e la piccola proprietà contadina non è certo legislativamente avvantaggiata.
Guarda che per reddito misero mi accontenterei di un netto di 5 /6 mila € annui. La difficoltà sarà invece quella di andare in pareggio.
Quello che voglio dimostrare è che chi sceglie di fare questo lavoro non lo fa certo per i soldi. Lo fa perché piace, anche se dal principio deve sapere che non avrà minime soddisfazioni economiche che in ogni attività sono l'anima dello sviluppo.
Da come ho letto molti interventi, ho capito che non è certo la vacanza alle Maldive che cerca raviolo o grinto come altri come anche te;solo guardano ad un semplice riconoscimento del vostro lavoro che chissà quanti investimenti ha richiesto.
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10/03/2011, 18:26 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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oggi come oggi x avere un reddito di 5/6mila euro medimnete dovresti avere un plv di almeno 60/70mila euro annui..
a vedura la vedo lunga...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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10/03/2011, 19:44 |
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AndreaGh
Iscritto il: 03/11/2009, 11:32 Messaggi: 118 Località: provincia Vicenza
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A dire il vero, essendo più ottimista io il plv per unità lavorativa pensavo di fissarlo a 35 000 .....
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11/03/2011, 9:01 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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grintosauro ha scritto: ritieniti fortunato di pagare solo 1500 euro di affitto .
considera che in piemonte terreni non irrigi di collina , dove si e no fai 2 tagli di fieno uno a giugno e uno a fine agosto vai a spendere x 7 ettari 1850 euro,
per terreni seminativi di collina piu di 2000euro se vai in pianura irrigua 7 ettari non meno di 5000/5500euro... senza abitazione, con abitazione e fabbricatii aumenta di altri 5000..
il discorso che uno risparmia su frutta e verdura, quanto puo' incidere a fine anno
con 3 euro di frutta e verdura di stagione al gg , fai scorta di conserve (peperoni e pomodori) x quasi tutto l'anno cosa e' poi 1100 euro?? calcola anche la legna 150 q.li 2000 euro?? si per carita 3100euro fan sempre comodo, ma non e' che ci campi se poi ogni anno tra iva e inps devi tirar fuori altri 8000euro..
come gia' detto come metti piede in un nuovo anno sei gia' sotto di quasi 20.000euro da questo devi aggiungerci le spese correnti (concimi gasolio assicurazioni eletricita', ...) per partire a produrre..
tosco hai voglia.....ad arrivare al 31 dicembre.. Grinto, delle tue cifre non me ne torna neanche una Sarò "fortunato" a vivere in toscana e non in piemonte (per gli adffitti)...ma io devo poter portare la mia di esperienza, e questa è! Considera che l'affitto che pago è stato pure considerato "alto" dalla mia associazione di categoria...e non aggiungo altro. Poi, Io non ho parlato SOLO di risparmi su frutta e verdura, e se hai letto bene le cifre sono diversè..molto: per il riscaldamento (solo per fare un esempio), io consumo 100q di legna all'anno, e tutta questa legna viene dalla potatura degli olivi (miei e di un'azienda dove vado a potare), della vigna, del frutteto e del bosco (taglio annualmente 1000mq per uso familiare...un piccolo impegno per una grande resa). Frutta e verdura costeranno anche poco come dici tu, ma intanto è una spesa che ho abbattuto per 3/4...e sono soldi, se li sommi a quella della carne (abbattuto il 90%)...che sono ANCORA più soldi, e alla fine dell'anno parliamo di migliaia di euro fra tutto...migliaia di euro risparmiate lavorando semplicemente in azienda per produrre cose da vendere (e da cui sottraggo una parte per me)...quindi doppio guadagno (se la matematica non è un'opinione). Tra iva e inps non tiro fuori quella cifra, visto che di inps e inail pago poco meno di 2000€ come CD, e 6000€ di iva non le pago assolutamente. Io non sono sotto di 20000€, ho solo comprato un trattore da 9000€ e pochi attrezzi per la cifra di 3000€: in tutto 12000€ da AMMORTIZZARE in SVARIATI anni...sempre se la matematica non mi è ostile. Nel conto che avevo messo nel post precedente avevo tenuto conto del gasolio e altre spese correnti. Io Grinto ho voglia ...ad arrivare al 31 dicembre, ma di 31 dicembre ne ho già viasti diversi come agricoltore, eppure di fame non son mai morto..non mi sono mai indebitato...e vedo che vivo bene così. RIPETO IL CONCETTO FONDAMENTALE PER ME: si deve fare il opasso per quant'è lunga la gamba! Mi sarebbe piaciuto comprarmi quel NewHolland da 23000€ (tu grinto ti ricordi bene...), ma con 9000€ ho preso un trattore più che sufficiente... e questo è solo un esempio di come si potrebbe stare attenti a non spendere troppo e COMUNQUE poter lavorare SENZA PROBLEMI ugualmente.
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11/03/2011, 10:47 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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AndreaGh ha scritto: @ Tosco Grazie della tua descrizione aziendale.
Ma avrai dei costi anche tu penso. Nelle mie zone i prezzi di affitti e di terreni sono molto diversi alle tue. In più è molto difficile trovare terra in vendita, il motivo non chiedermelo perché non lo so.
Riguardo ai costi, hai attrezzature di proprietà oppure fai intervenire un terzista per arature, semine, etc. Comunque anche se si coltivatore naturale, avrai bisogno di comprare anche un po' di rame, zolfo, accessori manutenzione attrezzi.
Premetto che stimo molto la tua scelta, purtroppo i prezzi di affitti e di terreni dalle mie parti non sono sul livello dei tuoi. Il che mi porta a pensare bene a QUANDO (e non a SE) andare avanti con questo sogno. Come scrivevo nel post più sopra, devo solo capire per quanto tempo devo tenere il mio attuale lavoro per "finanziare" le future scelte.
Perché ripeto a pensarci ed a ripensarci, non ha alcun senso economico buttarsi ora nell'agricoltura, a meno che tu non riesca a vendere ortaggi a 4 / 5 € al chilo. Altra alternativa è avere una estensione incredibile. Ma anche lì se traduci il valore del capitale in margine netto, scoprirai che ti conveniva comprare i bond delle Royal Bank of Scotland decennali al 5 % e coltivarti il tuo orto per autoconsumo.
Per chi invece si sente investito di un dovere morale perché crede in quello che fa il discorso è diverso.
Io sono pronto ad avventurarmi e percepire dal mio lavoro un reddito misero con rischi (però pur sempre quello che sogno da tanto di fare).
Per gli outsider (chi non eredita aziende agricole), il lavoro è molto difficile e la piccola proprietà contadina non è certo legislativamente avvantaggiata.
Guarda che per reddito misero mi accontenterei di un netto di 5 /6 mila € annui. La difficoltà sarà invece quella di andare in pareggio.
Quello che voglio dimostrare è che chi sceglie di fare questo lavoro non lo fa certo per i soldi. Lo fa perché piace, anche se dal principio deve sapere che non avrà minime soddisfazioni economiche che in ogni attività sono l'anima dello sviluppo.
Da come ho letto molti interventi, ho capito che non è certo la vacanza alle Maldive che cerca raviolo o grinto come altri come anche te;solo guardano ad un semplice riconoscimento del vostro lavoro che chissà quanti investimenti ha richiesto. Andrea, rispondo anche a te e poi vado a lavorare la vigna... Io non ho ereditato nulla, e come te ho fatto un lavoro per anni al fine di raccimolare un qualcosina per partire. Mi ritrovo molto in quello che dici, visto che ad oggi (e di anni ne sono passati 10) non sono ancora riuscito a permettermi del terreno di proprietà (salvo il castagneto): vado tutto in affitto, azienda in affitto, podere in affitto... Per le lavorazioni, esiste lo scambio di manodopera fra CD: io ho preso alcune atterezzature per la fienagione, e le metto a disposizione delle aziende confinanti, loro mi passano morgan (erpice a dischi), estirpatore, aratro mono e bi-vomere, ripper, frullino, trivella, botte per il rame e trincia. Abbiamo fatto un accordo verbale, tutto legalizzato dalla regola sopracitata, e siamo tranquilli (chi rompe paga). Altro esempio: i tralci della vigna li dò ad un agricoltore (lui ha una caldaia che riesce ad essere alimentata con questi) e lui mi dà in cambio un carrettone di ottimo stallatico (altro scambio). L'attrezzatura per la raccolta delle olive l'abbiamo presa "a metà" con un'altra azienda. Lo zolfo ed il rame (unici trattamenti che faccio...e ne faccio pochi davvero) li compro, ma sinceramente non è una spesa folle...anzi. Per il dovere morale...beh, credo che tu abbia capito come la pernso io...ed in queste 25 pagine di discussione l'ho ribadito più volte. Adesso le cifre: 5-6000€ netti non sono un utopia. se vendessi l'olio sfuso a 7.00€ al Kg non li vedrei mai, ma...imbottigliando e vendendo fuori dal circuito locale (e magari all'estero) mi stò accorgendo che posso vendere bene e senza problemi e SENZA APPROFITTARNE TROPPO O COMPIERE ALCUNA SPECULAZIONE sul prodotto olio. Come giò detto: se dovevo fare l'agricoltore per mettere 3Ha di fagiolini e venderli all'ingrosso, beh...non l'avrei mai fatto io (con tutto il rispetto per chi lo fa). Non credo nell'agricoltura industriale, e anzi ritengo che sia la maggiore rovina dell'agricoltura.
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11/03/2011, 11:01 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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allora dividaimo le correnti di pensiero: -chi fa (o faceva) altro e gli va bene anche guadagnare poco,anzi forse sopravvivere facendo la vita che gli piace; -chi (come me)fa un lavoro che gli piace ma non ha nessuna intenzione di sopravvivere; io ho cominciato a lavorare finito le scuole e ancor prima,mentre i miei coetanei giocavano a pallone il pomeriggio,dovevo dare una mano in stalla. non ho praticamente mai fatto ferie,lavoro dalle 6 di lunedi alle 19.30-20 del sabato e almeno un paio d'ore la domenica mattina. se qualcuno mi dicesse che mi devo accontentare di sopravvivere? lo strozzo
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11/03/2011, 16:09 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ricky se passi di qui , mia madre e' di quella idea..del sopravvivere ...
se vuoi s rozzarla fai pure..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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11/03/2011, 20:09 |
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AndreaGh
Iscritto il: 03/11/2009, 11:32 Messaggi: 118 Località: provincia Vicenza
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ricky75 ha scritto: allora dividaimo le correnti di pensiero: -chi fa (o faceva) altro e gli va bene anche guadagnare poco,anzi forse sopravvivere facendo la vita che gli piace; -chi (come me)fa un lavoro che gli piace ma non ha nessuna intenzione di sopravvivere; io ho cominciato a lavorare finito le scuole e ancor prima,mentre i miei coetanei giocavano a pallone il pomeriggio,dovevo dare una mano in stalla. non ho praticamente mai fatto ferie,lavoro dalle 6 di lunedi alle 19.30-20 del sabato e almeno un paio d'ore la domenica mattina. se qualcuno mi dicesse che mi devo accontentare di sopravvivere? lo strozzo Non posso darti torto!
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11/03/2011, 22:03 |
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faustocoppi
Iscritto il: 22/10/2010, 9:03 Messaggi: 795 Località: lettomanoppello (pe)
Formazione: perito industriale
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muflix io ti posso dire che per coltivare non uso ne diserbi ne conimi chimici e altre schifezze varie io uso solo letame per il resto anchio cerco di limitare al massimo l'uso del trattore ti porto l'esempio che quando raccolgo l'erba medica prima la taglio poi non la imballo ma la carico cosi come e' sul trattore .
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11/03/2011, 22:17 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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ricky75 ha scritto: allora dividaimo le correnti di pensiero: -chi fa (o faceva) altro e gli va bene anche guadagnare poco,anzi forse sopravvivere facendo la vita che gli piace; -chi (come me)fa un lavoro che gli piace ma non ha nessuna intenzione di sopravvivere; io ho cominciato a lavorare finito le scuole e ancor prima,mentre i miei coetanei giocavano a pallone il pomeriggio,dovevo dare una mano in stalla. non ho praticamente mai fatto ferie,lavoro dalle 6 di lunedi alle 19.30-20 del sabato e almeno un paio d'ore la domenica mattina. se qualcuno mi dicesse che mi devo accontentare di sopravvivere? lo strozzo Per cartità...ci mancherebbe! Ma...permettimelo, è anche vero che (da quello che hai scritto) che hai ereditato un'azienda agricola (magari di famiglia), mentre invece c'è chio OGGI tenta di crearsene una suna in modo pragmatico e non newage! Sul mazzo tanto che ti fai e che devi farti nessuno dice nulla, anzi massimo rispetto. Magari (non strozzarmi, per carità) potresti pensare di guadagnare di più modificando qualcosa o più semplicemente riconvertendo la tua azienda (se già non lo è) al biologico: certamente qualsiasi cosa tu produca avrà un mercato migliore (credo) e certamente la natura ne risentirà in positivo di tale conversione. Ripeto che non so cosa produci, e che quindi vado alla cieca in questa misera considerazione. P.S. A 14 anni andavo con lo Ciao a mungere le pecore massesi a 8Km dal paese, da una vecchia signora che amava insegnarmi a far il formaggio e a tenere il gragge. A 10 anni conducevo l'orto della mia famiglia, e riuscivo a far risparmiare sulla spesa di frutta e verdura. A 6 anni mio padre mi portava alla macchia a fare la legna per scaldarci. ...e quindi, come vedi tutto il mondo è paese, e anche chi ha fatto un'altro lavoro e oggi è disposto ad accontantarsi, si è sempre fatto abbastanza il mazzo pure lui Considera che quando staccavo dal vecchio lavoro avevo un podere da mandare avanti, con tanto di vigna, olivi, frutti, animali e orto...e la domenica la passavo (come pure oggi...) a lavorare in campagna...e non era un passatempo, solo che ancora non potevo compiere il passo per divenire CD. Ma non voglio fare il giochino antipatico del "lavoro più io" e mi scuso se appare come se volessi farlo. Ognuno di noi è un caso a se...e il rispetto ci vuole sempre: credo che con questi confronti ognuno di noi possa avvalorare o rimettere in discussione le proprie tesi.
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12/03/2011, 0:20 |
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