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Opinioni sull'agricoltura contemporanea convenzionale 
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Tosco ha scritto:
Grosseto???
in effetti qui in provincia arrivano un sacco di Lombardi (di Veneti la maremma è già colma).
Sarei curioso di sapere cosa spinge un agricoltore a venire qui in maremma, visto che i prezzi sono alle stelle, e gli affitti sono introvabili...

probabilmente non conosci i prezzi del nord italia....
relativi ai seminativi,non vigneti.
per quanto riguarda i veneti ,sono venuti assieme alla bonifica,no?


16/01/2011, 14:10
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oppure gli affitti son piu bassi , quando qi si aggirano sui 400/600euroa ettaro per i seminativi asciutti/irrigui capisci che nel caso di mais e una produzione di 120q.li x nel 2009 con dei prezzi di 13euro al quintale x un tot di 1550/1600euro a ettaro detratte le spese rimanevano poco piu di 100/150euro a ettaro

per arrivare a soddifare un bisogno medio di una famiglia di 1000/1100euro al mese dovresti coltivare come minimo 85/90ettari a mais

fai un giro nell'agricoltura italaina x vedre quanti hanno un azienda di 80/90ettari .

conguaglia i premi pac semantici con le spese di affitto

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16/01/2011, 15:20
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ricky75 ha scritto:
Tosco ha scritto:
Grosseto???
in effetti qui in provincia arrivano un sacco di Lombardi (di Veneti la maremma è già colma).
Sarei curioso di sapere cosa spinge un agricoltore a venire qui in maremma, visto che i prezzi sono alle stelle, e gli affitti sono introvabili...

probabilmente non conosci i prezzi del nord italia....
relativi ai seminativi,non vigneti.
per quanto riguarda i veneti ,sono venuti assieme alla bonifica,no?

Non solo, anche se molti sono arrivati per la bonifica.
In tutta la maremma ci sono moltissimi veneti e lombardi che hanno investito in aziende vitivinicole e non solo.
I prezzi qui continuano ad aumentare...purtroppo


17/01/2011, 0:52
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qui son aumentati da quando si son messi a fare biogas , sopratutto nell'alessandrino , notoriamnete posto dove la terra costava poco e gli affitti erano bassi

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19/01/2011, 17:42
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... per non parlare del fatto che gli attuali prezzi alimentari in occidente sono prezzi POLITICI, imposti dal regime attraverso un finto libero mercato.
pensate solo se dovessimo pagare il giusto ai pastori sardi e al resto degli agricoltori italiani... i prezzi si moltiplicherebbero di parecchie volte. se il governo ha preso a manganellate i sardi senza dar loro il minimo spazio è perchè sa che è un terreno privo del minimo spazio di trattativa: o fanno la fame loro, o facciamo la fame noi.

qui in occidente siamo stati abituati a dare l'agricoltura come qualcosa di scontato, mentre è questo il punto debole del sistema......
E se provassimo tutti in massa a riconvertirci?
Nessuna piu produzione alimentare, solo produzioni "terziarie", animali da compagnia, fiori, legna da ardere, biodiesel.

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25/01/2011, 10:18
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ciao ragazzi guardate anche questo di documentario che è interessante!!! a me dispiace troppo che la terra sia diventata una fabbrica che produce cibo e non più uno stile di vita....


http://www.youtube.com/watch?v=kwpX0nPb ... re=related


25/01/2011, 22:24
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bentornato raviolo,avevamo divagato un pò....
in effetti i prezzi dell'alimentazione sono molto bassi, causa anche i contributi europei che danno un reddito agli agricoltori,che altrimenti fallirebbero tutti.
quello che mi chiedo è:
se non ci fossero quei ricarichi spaventosi sugli alimentari (e non solo,ma del resto non ce ne occupiamo)quanto ulteriormente più bassa sarebbe l'incidenza della spesa alimentare?
dove troveremmo da buttare i soldi ?


25/01/2011, 22:28
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raviolo ha scritto:
Allora, vorrei tirare un attimo le fila del discorso che qua se prendiamo posizione come allo stadio non ne usciamo piu.

E' innegabile che per mettere in piedi una qualsiasi azienda agricola partendo da zero e cercando di essere presenti sul mercato europeo si debba pensare ad una dimensione di almeno una decina di ettari (sono pochi perche i conti che ho fatto danno un punto di incrocio attorno ai 50 ettari).
Dieci ettari vocati a produzione di alto livello piu attrezzature vogliono dire investimento grosso modo per 1,5 milioni di euro che deve fornire giro d'affari di almeno 200 mila euro anno.
Qualsiasi metodo agricolo che porti a quel fatturato e lo sostenga per 20 anni e' redditizio, diversamente si fa la fame o si perde il capitale iniziale.

Esiste una alternativa "ecologica", a basso impatto, che propone una struttura piu semplice , piu piccola, e piu sostenibile.
Per ora pero' non sono stato in grado di valutare la effettiva sostenibilita' della cosa. Semplicemente non esistono dati certi su cui lavorare. (sto tentando di farmi un'esperienza in prima persona, ma probabilmente per incapacita' mia i risultati son deludenti). In questa alternativa alcuni come pallinof ,federico etc potrebbero portare la loro esperienza.
Ovviamente le loro esperienze vanno discusse (come del resto va discussa l'agricoltura tradizionale oggi profondamente in crisi).
Pero' se vogliamo davvero aprire nuove vie, bisogna parlare, bisogna confrontarsi (senza tifo da stadio, ma con numeri certi)
Io sono interessato a nuove opinioni, e non prendete le mie obiezioni come un modo per voler avere ragione.
Faccio domande ed obietto per comprendere meglio tutto qui.
Grazie a chi vorra' proseguire a spendere tempo per permettermi di capire meglio.


Tornando alla tua proposta Raviolo, ho fatto anch'io con l'aiuto di qualche amico del settore "convenzionale" un business plan di massima di un'azienda agricola di piccole dimensioni, basata sulla lavorazione minima con le tecniche che tu mi sembri attuare nella tua di azienda.

Il risultato è stato semplice.

Dal punto di vista economico attuale non ha nessun senso aprire un'azienda agricola. Anche se ti va sempre bene, riesci a vendere tutto al prezzo medio, comunque i guadagni sono limitatissimi se non perdite.
Inoltre il rischio è altissimo.

Il business plan era di massima, basato su una superficie di 5/6 ettari di proprietà dell'azienda, alternati tra orticole in pieno campo 2 h, 1 h frutteto, 1 h vigneto, 1 ettaro cereali a rotazione.
La mia volontà era quella di andare nel dettaglio dell'analisi ma già subito all'inizio dei conti tutto si è arenato con mia delusione poiché appunto il fatturato richiesto e stabile è molto alto rispetto ai costi reali (che sono sempre più alti di quelli previsti).

Non ho esperienza su grandi superfici (superiori ai 1000 mt) ma tenere con metodo sinergico = lavorazioni minime ma tanta manodopera, 4 ha di cui la metà a orticole, penso che per 1 persona sia fisicamente impossible. Forse mi sbaglio, ripeto non ho esperienza su superfici così grandi.

Da come ho letto i post di questa discussione, quelli che si chiamano "in profitto" su estensioni inferiori ai 10 ha (convenzionali o no) non tengono conto del costo del loro lavoro e di quello del capitale (terra+attrezzature). Purtroppo così non si fa un bilancio, almeno secondo il metro di oggi.

E' un punto di vista.

Sono sicuro che se uno non ha la necessità di avere un reddito minimo poiché ha altri rendite o lavora la moglie o altro, si può accontentare di un profitto netto di 5000 € annui. Sempre riesca a lavorare senza problemi fisici minori.
Almeno è l'idea che mi sono fatto io finora : lavorare per massimizzare il profitto ora in altri settori, e convertirlo dopo qualche anno per finanziare un'attività appena sopra il pareggio. Perché così ci si sente realizzati nel proprio sogno.
Raviolo forse questa è stata la tua storia, cosa ne pensi?


09/03/2011, 11:08
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Mi sento tirato in ballo per più motivi...
Attualmente la mia azienda agricola è composta di 1Ha di proprietà (castagneto da frutto) e 7Ha in affitto agrario così organizzati:
-0.60Ha di vigna vecchia;
-3.30Ha di oliveto;
-3.10Ha di seminativo.
L'affitto lo pago annualmente per una cifra di 1500€.
La produzione media di olio è di 800Kg di olio IGP. l'olio lo faccio anche imbottigliare al mio frantoio perchè per adesso non ho i locali idonei HACCP.
La produzione media di castagne si aggira intorno ai 500Kg: le pezzature grosse sono destinate alla vendita al dettaglio con il marchio IGP, la media è destinata alla trasformazione, le piccole e le selvatiche sono destinate ai miei animali.
La vigna la stò recuperando, ma per adesso mi fornisce uva per vino a consumo familiare, ma presto vinificherò nella mia cantina (poche bottiglie)...cantina che in parte sarà impegnata anche dai locali per lo stoccaggio e l'imbottigliamento dell'olio, e per la trasformazione delle castagne (tutto a norma senza spese folli).
Il seminativo mi fornisce (a rotazione): i prati per i miei animali, gli erbai per gli animali, i cereali (orzo, grano tenero e avena) per i miei animali.
Gli animali sono: maiali, capre, avicoli, conigli e presto una mucca.
Lo stipendio di mia moglie (per la cronaca) è uno stipendio estremamente modesto, che ci permette di pagarci l'affitto della nostra casa (abitiamo in un podere in affitto)...le bollette e poco altro.
Detto questo...
...ritengo che ci siano due modi di operare, e lo dico da perito agrario: buisnessplan o no, uno deve decidere quanto investire...ed è naturale che più si investe e più si deve avere reddito, ma...credo che la scelta di partenza sia la più importante.
Io ho deciso di spendere poco, tanto in attrezzatura che per i terreni, ed anche se le cifre sono certamente modeste, riesco ad avere un discreto margine di guadagno.
Non mi arricchisco, ma se volevo arricchirmi non facevo l'agricoltore.
L'agricoltore lo faccio per passione e (permettetemelo) per vocazione.
In fondo all'anno, al netto del netto del netto, certalemte riesco a mettermi in tasca poche migliaia di euro, ma devo guardare anche ad altri guadagni: ho ridotto la spesa della frutta e della verdura del 75%...ho ridotto la spesa della carne dell'90%...ho ridotto la spesa degli altri alimentari del 20% (pane incluso)...ho ridotto la spesa del riscaldamento del 300%.
Credo che questo risparmio/guadagno vada messo sulla bilancia e RIPAGHI AMPIAMENTE la maggior parte delle ore di lavoro che impiego in azienda.
E poi SOPRATUTTO sò cosa mangio e cosa faccio mangiare alla mia famiglia...cosa non da poco per me.
Lavoto l'azienda da solo, ma quando avrò un familiare ad aiutarmi potrò oermettermi di incrementare anche i guadagni.
Faccio molte cose, e tutte in quantità ridotte: gestibili da un punto di vista di lavoro e di tempi.
Da tutto questo ho volutamente omesso la voce CONTRIBUTI, PSR e PAC...e credetemi che sono altri soldi.
Nessuno mi ha obbligato a fare l'agricoltore, e non vengo qui a raccontarvi la BELLA FAVOLETTA DI COME E' BUCOLICO FARE IL CONTADINO E DI COME SI GUADAGNA A FARLO...ci mancherebbe...
...ma dico che ci sono scelte diverse e diversi guadagni, e ve lo dice uno che prima lavorava davanti ad un pc per 12 ore al giorno, ne usciva sempre con uno stipendio da fame, e si ammalava 4 volte ad inverno.
Condurre una vita sana, nel rispetto della natura ed in simbiosi con questa, mangiare e respirare pulito, essere sereno e felice non mi sembrano cose da poco...perlomeno per me.
A breve mi regolarizzerò per la vendita al dettaglio delle ortofrutticole...ma per adesso penso alla potatura degli ulivi. :D


09/03/2011, 23:54
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ritieniti fortunato di pagare solo 1500 euro di affitto .

considera che in piemonte terreni non irrigi di collina , dove si e no fai 2 tagli di fieno uno a giugno e uno a fine agosto vai a spendere x 7 ettari 1850 euro,

per terreni seminativi di collina piu di 2000euro se vai in pianura irrigua 7 ettari non meno di 5000/5500euro... senza abitazione, con abitazione e fabbricatii aumenta di altri 5000..


il discorso che uno risparmia su frutta e verdura, quanto puo' incidere a fine anno

con 3 euro di frutta e verdura di stagione al gg , fai scorta di conserve (peperoni e pomodori) x quasi tutto l'anno cosa e' poi 1100 euro?? calcola anche la legna 150 q.li 2000 euro?? si per carita 3100euro fan sempre comodo, ma non e' che ci campi se poi ogni anno tra iva e inps devi tirar fuori altri 8000euro..


come gia' detto come metti piede in un nuovo anno sei gia' sotto di quasi 20.000euro da questo devi aggiungerci le spese correnti (concimi gasolio assicurazioni eletricita', ...) per partire a produrre..

tosco hai voglia.....ad arrivare al 31 dicembre..

_________________
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10/03/2011, 8:53
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