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Opinioni sull'agricoltura contemporanea convenzionale 
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Iscritto il: 26/09/2009, 9:08
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Ragazzi la vostra conversazione è sempre molto interessante, io ovviamente parlo da consumatrice attenta a quello che offre il mercato, e cerco per quel che mi è possibile salvo cause di forza maggiore, tutti i sabati mattina di recarmi a fare scorte al mercatino organizzato dai produttori agricoli, e devo dire che chiaramente la merce ha una qualità maggiore di quella che possiamo trovare al supermercato e il rapporto qualità prezzo è sempre conveniente; e ho notato che ormai conosciuto è molto frequentato e apprezzato, tanto che se si vuole un'ampia scelta bisogna recarvisi nelle prime or del mattino!
ma mi rendo conto che non per tutti è così ci sono moltissime persone che non danno nessun valore a ciò che mangiano, magari preferiscono un vestito in più o un cellulare, e per questo concordo con Tosco quando dice che bisogna educare la gente a mangiare "sano", ma credete a volte purtroppo non basta :( vi faccio un esempio: quando le mie figlie andavano alla scuola materna il comune fece la scelta di impiegare nelle mense solo prodotti biologici certificati, molti genitori invece di essere contenti di questa scelta che tra l'altro a noi non costava niente avrebbero preferito, che i figli avessero mangiato pure delle schifezze ma che la retta fosse stata diminuita :evil: :evil: soldi per salute :roll: :evil: pensate che tristezza la strada da percorrere è ancora molto lunga :(


02/10/2010, 12:25
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Iscritto il: 26/09/2009, 9:08
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scusate il messaggio era doppio


02/10/2010, 12:25
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Sono oramai trascorsi tre mesi da quando abbiamo abbandonato questa bella e importante discussione.
Non c'è proprio nessuno che se la sente di partecipare? :?: :(


10/01/2011, 3:11
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Sez. Orticoltura
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possiamo anche riprenderla ma nn si può lanciare il sasso e nascondere la mano
chi afferma certe cose deve farlo con ricchezza di notizie e se qlcuno chiede lumi si risponda con serenità

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I


10/01/2011, 19:31
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riprendiamola pure.
Il discorso resta interessante.
Visto che l'agricoltura non riesce a far campare il contadino (a meno di casi davvero sporadici), propongo di ripartire su una base diversa.
Stabilito che l'agricoltura deve diventare SOSTENIBILE e che inevitabilmente il prodotto aumentera' di prezzo rispetto a quello di concorrenza estera, COME DEVE CAMBIARE IL MONDO PER FAR SI CHE SI POSSA CAMPARE CON LA CAMPAGNA?.

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11/01/2011, 19:54
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tornare a un modo di far politica in cui il ministro dell'agricoltura viene votato direttamente dagli agricoltori , come del resto il ministro dell'industria dagli industriali , e quello della sanita' dai medici e veterinari , mentre il 1° ministro quello degli esteri quello dell'economia vengono votati da tutti gli aventi diritto.

estensione a tutto il mondo dello stato sociale che esiste nei paesi occidentali, oppure abolizione x tutti

che senso ha comprare i prodotti alimentari in paesi in cui non esiste l'obbligo scolastico, non esite la sanita' pubblica, no esiste la pensione x gli anziani , e dove nn esistono gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mutua x gli ammalati) dove non essitono le ferie, o le festivita', e gli operai vengono pagati a cottimo,

di nuovo o tutti o nessuno...


etichettatura obbligatoria e filiera che sia univoca x tutti, che senso ha fare del taleggio col latte che viene dalla polonia.. idem gorgonzola

un turn over dei politici breve, dopo 15 ai da politico cumulando le cariche ( cioè se uno inizia da sindaco, non puo' superare i 20 da onorevole..)

sburocratizzazione della vita x tutti ...un modo piu semplice x pagare le tasse, e soprattutto che li regolamenti cee valgano x tutti uguali , non che in italia le sale mungitura sono sterili come le sale operatoie , e in francia mungono in mezzo a un prato , e trasportano il latte fino alla piazza del paese..

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


11/01/2011, 20:45
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raviolo ha scritto:
Stabilito che l'agricoltura deve diventare SOSTENIBILE e che inevitabilmente il prodotto aumentera' di prezzo rispetto a quello di concorrenza estera, COME DEVE CAMBIARE IL MONDO PER FAR SI CHE SI POSSA CAMPARE CON LA CAMPAGNA?.

posto che chi ancora va avanti con l'agricoltura è perchè qualcosa guadagna,pur tra mille sacrifici e diffficoltà,la tua domanda ha un piccolo controsenso:
i nostri prodotti sono già fuori mercato se confrontati con quelli esteri,almeno dal lato del prezzo;
è impensabile che cambi solo il mondo (o il popolo) italiano,credo dovrebbe avvenire una catastrofe per riportare indietro tutto il mondo di 80 anni,oppure succedere il contrario,che i paesi in via di sviluppo raggiungano il benessere economico nel giro di due anni e poi si pongano questo problema,dell'etica dell'agricoltura.


11/01/2011, 23:28
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Credo che il "prezzo" della globalizzazione (purtroppo) sia anche questo:
Cita:
che senso ha fare del taleggio col latte che viene dalla polonia.. idem gorgonzola


In campo agricolo la UE si stà muovendo in modo assai strano, e troppo spesso non condiviso da noi agricoltori: se a questo sommiamo la burocrazia italiana...beh...allora...AUGURI!
Guardate, proprio in questi giorni mi stò apprestando ad aprire una mia p.Iva individuale (dopo svariati anni di collaborazioni e dipendenze ho finalmente raggiunto questo mio obbiettivo): ne vedo di cotte e di crude.
Associazione di categoria...Agronomo...Commercialista: tutti mi dicono che posso fare l'Agricoltore (che del resto faccio già da anni) solo se mi "reggo" sui contributi. Contributi per partire, contributi per resistere, contributi per non fare, contributi per espiantare...
A me tutto questo sembra veramente assurdo: un dedalo di leggi e leggicule che mi permetterebbero (notare il condizionale) di "galleggiare", ma non di fare l'agricoltore.
Galleggiare...già: miei coetanei che da qualche anno sono coltivatori diretti mi dicono che puntano a Galleggiare sorretti dalle scappatorie burocratiche e dai contributi.
Questo mi mette molti dubbi, ma quando poi chiedo loro "di cosa si occupano in agricoltura" queste sono le loro risposte:
-"Io ho 45Ha che semino a grano...ma il grano non rende più e mi costa più seminare rispetto al ricavo della vendita...e quindi mollo e lascio incolto...anzi <SEMINO> 2Ha di pannelli fotovoltaici e me ne frego!"
-"Io ho 8Ha di vigneto...tutto a Cabernet e Merlot...Faccio il taglio bordolese con il vino, ma siccome il taglio bordolese è inflazionato, allora produco un vinetto che vendo in America...tanto quelli non ci capiscono ancora nulla e non sono fissati con il naturale. Almeno qualcosa ci guadagno!"
-"Io allevavo mucche chianine, ma il mangime e gli insilati costano troppo, e allora ho venduto la stalla ai rumeni e ho comprato tanta terra. Ho piantanto le acacie...voglio fare il cippato che adesso va tanto di moda!"

... e quando a tutti chiedevo "Ma almeno per casa riuscite a produrre qualcosa (carne, frutta e verdura)?", queste erano le risposte:
-"Se l'orto...lo faceva mio nonno, adesso che non c'è più io non ho tempo (e voglia). Compro tutto al supermercato."
- "La carne, ma sei pazzo...hai idea di quanto tempo e soldi ci vogliano per farsi un semplice maiale? Mia moglie compra tutto al discount a prezzi invidiabili, e va bene così"
-"La verdura, manco la mangio io...con tutto lo schifo chimico che ci devono mettere per farla crescere...preferisco bermi un succo ogni tanto al bar!"

Beh..GIURO che questi colloqui sono stati realmente sostenuti, e ho omesso molte considerazioni che potrebbero essere volgari o troppo criticabili.

Non posso pensare che questa sia l'agricoltura di OGGI..e che si sia COSTRETTI a seminare il FOTOVOLTAICO andando a depauperare l'ambiente agricolo (non parolo di paesaggio ma di agricoltura visto che due ettari non saranno più coltivabili).
Credo che l'agricoltore prima di tutto debba fare questo lavoro per passione...per vocazione, e la totale assenza di passione porta ad un massiccio allontanamento da una professione tanto nobile quanto antica e fondamentale.
Si deve pur vivere...e siamo d'accordo tutti (ci mancherebbe), come siamo in accordo sul fatto che ci si debba ingegnare per farlo, MA..se l'agricoltore (e questo a mio personalissimo avviso è uno dei punti fondamentali della questione) NON CREDE PIù in quello che fa, allora dovrebbe passare il testimone ansichè rischiare di arrecare danni a se stesso e al prossimo.
Per danni, per esempio, intendo tipo quello che dice che per fare la frutta ci vogliono i pesticidi altrimenti la frutta non viene: ma che cavolo di idea ha in testa quello. Per me è fanta-horror un'affermazione del genere.
Come quell'altro che dice che siccome il bordolese non va più in Italia deve fare un vino mediocre e venderlo a chi poco indaga sull'origine di quanto beve: roba da matti.
Questa è gente che, sulla scia della moda di qualche anno fa, ha reinnestato il vecchio vigneto di famiglia con vitigni francesi...e che oggi non capisce che UNA VIA (NON L'UNICA...UNA DICO) sarebbe proprio quella di RITORNARE alle cultivar locali e tradizionali, e di dare valore tanto al prodotto quanto al suo territorio con qualcosa che abbia una solida carta d'identità...ansiche fare ANONIME BRODAGLIE.
E quello della carne poi...quello mi fa arrabbiare più di tutti: ma dico io, se stai in campagna e mettili due polli almeno per le uova fresche da dare ai tuoi figli e per un pò di carne. Invece NO...LUI VA AL DISCOUNT a prendere le uova di batteria, che NON SANNO DI NULLA, ma costano poco...

Vabbè, l'ho fatta lunga, scusate..ma spero che qualcosina si sia capito su cosa intendo io per
Cita:
COME DEVE CAMBIARE IL MONDO PER FAR SI CHE SI POSSA CAMPARE CON LA CAMPAGNA?.


11/01/2011, 23:49
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Ho omesso quanto anche l'Italia giochi un ruolo fondamentale in tutto questo...in senso negativo.
Ragazzi, la domanda non sarebbe tanto "Ma la politica ci ha dimenticato?" quanto "La politica ci ha mai realmente considerato negli ultimi decenni?".
Altro che il vino "Gusto barrique" fatto con i trucioli di legno e legalizzato dalla UE...qui la questione è ancora più grave: in Italia apparte le quote latte nessun politico parla più dell'agricoltura.
Ma la roba che si trovano (i politici) nel piatto da dove arriva allora? :mrgreen:


12/01/2011, 0:01
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come dice ricky75

il discorso e' che ddeeve cambaire tutto il resto x andare bene

avere un sistema fiscale come quello attuale e' secondo em assurdo se paragonato a quello amiericano, ricordiamoci che noi siamo un paese consumista e nn non ex socialista come i paesi peco.

cioe in un paese dove le spese sanitarie , le spede di eletricita, mediche ,di affitto , di assicurazione non sono detribili al 100% , non si togliera di emzzo l'evasione fiscale dei soliti noti ( i dentisri mi sa che ne sannoq ualcosa...)

cosa me en frega che ai dipendenti do lo stipendio netto( quando ne avro' di dipendenti..) daglielo lordo e fargli detrarre tutto quello che e' possibile.. che ci sia una politica sui fringe benfit seria( sopratutto su auto e casa di abitazione)

che si diano gratis i trasporti locali ( metro trams e autobus) tanto solo il 10% del bigletto va a coprire i costi delt rsporto il resto son soldi pubblici , licenziresti un bel po di persone , e sopratutto tutti saremo portoghesi ahahah

togliere l'iva sull'impsta x i carburtanti.. meta dei prlamentari e eliminare le regioni o proivince a statuto speciale


poi cominceremo a aprlare che siamo uno stato moderno... e nn di fine 800 come parrebbe essere oggi

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


12/01/2011, 9:32
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