infatti. Sono contenta che tu l'abbia trovato ma è doveroso un commento del tutto personale.
Non sono credente ne' cattolica, ma ci sono situazioni legate al mondo ecclesiastico che mi danno serenità o mi sembrano di buon auspicio e la benedizione degli animali è tra queste. Mi sono assentata dal lavoro per portare due dei miei animali alla benedizione e sono rimasta ben dispiaciuta nel constatare che alla gente del posto, cattolica, praticante e spesso bigotta, non gliene poteva fregà de meno degli animali. La maggior parte era li' per il panino con la porchetta, la lonza, i dolcetti, impicciarsi di tizio e caio, vedere la banda musicale e i fuochi d'artificio, organizzare un pranzo con i confratelli la domenica successiva e portarsi a casa il vassoietto con 4 dolci e la ciambella bollita.
UN ORRORE GENTE !!!!!
col ciufolo che mi rivedono il prossimo anno.
allora, io che non credo, mi sono recata li' con mio marito, il cane e il gallo (che m'è pure scappato) per quello scopo e cioè la benedizione del prete ai miei animali ma non ho visto un agnello, un maialino, un ochetto, un asinello, un puledro, un gatto, un coniglio che non fosse da compagnia. Eppure qui tutti allevano animali e vivono anche di animali. Ma non ce n'erano, c'era gente. gente tutt'altro interessata alla ricorrenza di Sant'Antonio Abate, gente che /ci scommetto/ se chiedi perchè S.Antonio è raffigurato col maiale neanche te lo sa dire.
Oggi in ufficio ho parlato con un collega che abita in un comune della provincia di Frosinone. Li' hanno una chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate quindi non si sa che mega strafesta fanno ogni anno, una roba che bloccano la circolazione di svariate vie del comune. Ho ascoltato il suo racconto e ne ho concluso che tutto si riduce ad un business pazzesco, a chi ogni anno deve fare meglio di quello dell'anno precedente, alla sfilata con a capo tizio caio, sempronio, a pranzi, cene, bandiere, stendardi....... e......
...... e gli animali?
il pensiero, il rispetto, la speranza di un buon anno per gli animali che ci nutrono, ci difendono, ci fanno compagnia, ci aiutano a vivere e ci insegnano... dove sono finiti. L'essenza del pane benedetto distribuito che fine ha fatto. Il senso del tutto dove e quando ce lo siamo persi?
Beato Giuliano Serafini che tra i suoi ricordi di infanzia ha le mucche, vestite a festa dai nonni, con fiocchi rossi e campanacci che ricevevano un tortello dolce la sera della vigilia mentre gli animali per una volta parlavano la nostra lingua.