Oggi Sant'Antonio Abate protettore degli animali

Vabbè anche da me ci sono devozioni a santi dove magari da te nemmeno esistono che centra?Io parlo di leggende...perchè sono leggende,le fonti sono di racconti tramandati non me lo invento mica io.San rocco ha fatto miracoli nel periodo della peste,questo dice la chiesa non io,perciò il fatto che fosse accompagnato da un cane può aver fatto pensare a qualcuno che era il protettore dei cani..Ma è il protettore degli ammalati,prova a cercare nei testi dei cattolici romani...Io non sono credente figurati ma almeno mi dsocumento.Poi ripeto sono storie tramandate,anche da me ci sono dei santi che vengono venerati ma sono protettori di altro.Ognuno interpreta i racconti del passato come vuole alla fine.
Ecco la sua storia(fonte cattolica)

Scelse l?Italia, dove infuriavano pestilenze e guerre, perché, percorrendo la via dei pellegrinaggi, la cosiddetta via Francigena, sperava di raggiungere meglio il suo scopo: quello di curare i pellegrini ammalati, di consolarli, ma soprattutto di alleviare le sofferenze degli appestati, di quei derelitti, cioè, che nessuno voleva, di quegli sventurati per i quali non c?erano speranze.

Andando su e giù per l?Italia lavorò per anni in favore di questi malati ed operò anche guarigioni considerate miracolose.

Ma a Piacenza, dove giunse nel luglio 1371, mentre assisteva gli ammalati di peste dell?Ospedale di Santa Maria di Betlemme, si ammalò egli stesso. Tormentato da un dolorosissimo bubbone all?inguine, non solo non trovò nessuno disposto a curarlo, ma addirittura si ritrovò cacciato dagli altri ammalati, stanchi dei suoi lamenti. Trascinatosi fino a Sarmato (a 17 km dalla città), Rocco si riparò in una grotta ad aspettare la morte.

Fu un cane che lo salvò. La bestiola, accortasi della sua presenza e della sua sofferenza, gli portò ogni giorno un pezzo di pane, fino alla sua guarigione.

San Rocco una volta guarito, non tornò in Francia, ma riprese la sua attività a favore degli appestati per la quale ancora oggi è ricordato.

Ed il suo cane lo seguì

milli ha scritto:Fidati la Wiki non è la Treccani. Se scrivi un articolo o un testo ufficiale o una tesi di laurea puoi citare come fonte autorevole la Treccani e non la Wiki. Perchè la wiki può scriverla chiunque, anche tu, anche se poi puoi essere smentito, mentre per scrivere la Treccani si sono assunti dei professionisti/professori che sono responsabili di ciò che scrivono.
Con questo la Wiki è pur sempre una bella comodità, ed è di solito credibile, ma con le dovute cautele e limiti.

Ok ma cmq non è il santo protettore dei cani,ci sono altre fonti che ho citato oltre wiki tra cui fonti prese dagli scritti dei cattolici romani.La storia di San Rocco l'avete letta?Ma ripeto milli tra wikipedia e uno di un forum di cani che dice che è il protettore dei cani tu a chi dai retta?Ok non paragonarla alla treccani,ma nemmeno alla parola di uno che scrive in un forum di cani,perchè le altre fonti sono solo quelle che affermano che è il protettore dei cani.Ma ripeto non è per fare polemica ma solo per chiarezza.

Questa non è wikipedia ma fonti cattoliche sulla sua storia se volete vi do i link via mp:Mi piace documentarmi tutto qui
Milli sulla treccani San Rocco non c'è si trova solo il paese di San rocco ma della storia non dice niente

Le fonti su di lui sono poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste.

Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri

Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco

Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino

Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.

Sulla sua tomba a Voghera cominciò subito a fiorire il culto al giovane Rocco, pellegrino di Montpellier, amico degli ultimi, degli appestati e dei poveri.
Il Concilio di Costanza nel 1414 lo invocò santo per la liberazione dall'epidemia di peste ivi propagatasi durante i lavori conciliari.
Dal 1999 è attiva presso la Chiesa di San Rocco in Roma, dove per volontà di Papa Clemente VIII dal 1575 è custodita una Insigne Reliquia del Braccio destro di San Rocco, l’Associazione Europea Amici di San Rocco, con lo scopo di diffondere il culto e la devozione verso il Santo della carità attraverso l’esempio concreto di amore verso i malati ed i bisognosi.

Oltre a quello romano, altri centri rocchiani sono:

- l'Arciconfraternita Scuola Grande di Venezia, che ne custodisce il corpo
- il santuario di San Rocco della sua città natale di Montpellier
- l'Association Internationale che ha sede sempre in Montpellier e che aggrega e collega le diverse associazioni nazionali
- l'Associazione Nazionale San Rocco Italia che ha sede a Sarmato (PC), dove avvenne l'incontro col cane
- il Comitato Internazionale Studi Rocchiani che ha sede in Voghera (PV), località da cui prese avvio il culto.

Tali questioni non sono ordinate da un concilio ma, da storie, leggende etc, che montano nel tempo, tempo lontano o meno lontano. Se una comunità ritiene di venerare un santo come protettore di quell'animale, qualcuno può dirgli che sbagliano? in base a che cosa? vi è qualcuno che detiene la verità sull' 'accoppiamento santo-animale?
Nel Piacentino festeggiano San Cristoforo protettore degli autisti, dicono loro. Non sono mica stati i romani a stabilirlo! che le macchine ancora non c'erano! ma se a loro fa piacere così....perchè no

Tiscalio, sinceramente apprezzo molto il tuo sforzo.
Ma, la cosa era molto più semplice.
Vi sono alcuni che ritengono( diciamo anche, perchè tu giustamente hai rilevato che altri santi si fregiano di tale fatto ) san Rocco protettore dei cani, la cosa ti da fastidio? perchè mai?

rizoma ha scritto:Tali questioni non sono ordinate da un concilio ma, da storie, leggende etc, che montano nel tempo, tempo lontano o meno lontano. Se una comunità ritiene di venerare un santo come protettore di quell'animale, qualcuno può dirgli che sbagliano? in base a che cosa? vi è qualcuno che detiene la verità sull' 'accoppiamento santo-animale?
Nel Piacentino festeggiano San Cristoforo protettore degli autisti, dicono loro. Non sono mica stati i romani a stabilirlo! che le macchine ancora non c'erano! ma se a loro fa piacere così....perchè no

Ma si su questo sono d'accordo con te,sono leggende poi magari qualcuno le interpreta a modo suo..Figurati rizoma nemmeno sono credente io,quindi neanche a dire che stia difendendo chi sa quale cosa.Anche da me ci sono santi inventati,tramandati di genereazione in generazione,figurati se mi metto a dire io che non sono veri,hahahaahah mi assalirebbero con i forconi dandomi dell'eretico

rizoma ha scritto:Tiscalio, sinceramente apprezzo molto il tuo sforzo.
Ma, la cosa era molto più semplice.
Vi sono alcuni che ritengono( diciamo anche, perchè tu giustamente hai rilevato che altri santi si fregiano di tale fatto ) san Rocco protettore dei cani, la cosa ti da fastidio? perchè mai?

No figurati ti ho anche risposto sopra e che se la leggenda lo da come guaritore degli appestati,solo perchè lo accompagna un cane non può diventare il protettore dei cani,solo questo.Poi ognuno come hai detto si inventa o interpreta i santi a modo suo

Ciao Tiscallo, buona giornata,

rizoma ha scritto:Ciao Tiscallo, buona giornata,

Anche a te

Protettore o no ,a me l idea di San Rocco salvato dal suo cane piace molto ,
Piccolamiss,avevi ragione,mi sono informata meglio ,proprio in provincia di Torino c è un abbazia chiamata Sant Antonio di Ranverso dedicata proprio a Sant Antonio Abate dove è proprio usanza benedire gli animali nella sua ricorrenza,per quest anno è stato fatto il 15 ,ormai è tardi ma il prossimo anno non me lo dimenticherò ,grazie