Riguardo alla ricerca in agricoltura e allevamento,personalmente ritengo che il punto sia stato toccato qui:
grintosauro ha scritto:per me dovremo chiederci quanto potremo andare avanti in un sistema che consuma 1,5 risorse prodotte in un anno..
Dovrebbe essere questo il senso della ricerca,no?Concordo poi col fatto che magari i gruppi che contestano l'ingegneria genetica,oltre a fare "informazione" sul lavoro di altri,se raccogliessero adesioni ad un loro programma di ricerca alternativo,i fondi li troverebbero,eccome,in barba alle lobby,alla massoneria,alla mafia,a Satana e alla sfiga.E penso che troverebbero anche una vasta clientela,visto poi quanto la parola "bio",che tutto sommato è solo una parola,visto che il piretro ad esempio è permesso anche se fa fuori miliardi di api, va così tanto di moda.
Poi,Neoagricolo,abbiamo parlato ogni tanto,e ti ritengo una persona intelligente,se tu fossi mio fratello ti consiglierei caldamente di non concentrarti sulle forze negative che ostacolano la tua vita,ma di cercare invece elementi positivi che ti aiutino a svilupparti, senza rinunciare al tuo spirito critico,che è una cosa assolutamente positiva.Io tempo fa,forse te lo ricordi,ero incazzata,depressa e frustrata,e volentieri mi sono crogiolata in discorsi,pensieri e argomenti che alimentassero questo stato d'animo.Poi mi sono rotta di concentrarmi sui cattivi comportamenti degli altri,cercando di dedicarmi invece ad adottare io comportamenti positivi.Beh,è cambiato tutto..
Tornando agli ogm in agricoltura,mio zio in Sicilia coltiva allo stesso tempo frumento selezionato industrialmente,e varietà di ortaggi che lui conserva da più di 70 anni,e chissà quanto vecchie sono,perché prima di lui le aveva mio nonno.Non chiedetemi le sementi,perché neanche io oso chiederle..Le due cose,quindi,non sono incompatibili.
E poi,mi fa ridere la moda del "naturale" o del "vegetale": ad esempio,la margarina è vegetale,ma i grassi idrogenati sono legati alla demenza senile. E poi volevo riportare un discorso fatto da una ragazza,evidentemente un po' incolta, appassionata di dolci decorati e altre menate svuotaportafoglio, che ha detto che lei usava l'agaragar come gelificante perché la colla di pesce,orrore,la fanno con la pelle, le ossa e gli zoccoli di bovini e suini.Non è naturale!! Allora le ho spiegato che la gelatina se la può anche fare in casa: si procura un piedino di maiale,una pentola a pressione,qualche litro d'acqua,e..voila,la colla di pesce eccola qua!Mentre l'agaragar,oltre a costare un botto,credo che sia fatto con alghe che crescono in mare,lungo le zone costiere,che quindi raccolgono tutto l'inquinamento marino,se proprio vogliamo entrare nel merito. C'è un casino di gente che si fa fregare dal giornalismo di critica che fatica a citare le fonti,che spesso non sono neanche verificabili,esattamente come si fa fregare da un marchio commerciale,tipo il marchio "kamut", solo perché queste opinioni alimentano una loro idea,senza,di fatto,approfondire e dare fondamento reale a questa.
Tendenzialmente non sono favorevole ad alimentarmi con prodotti troppo "complessi",ma mi rendo conto che abbiamo bisogno di produrre il massimo con meno risorse possibile.
Mi rendo conto anche che in questo momento di crisi e paura siamo tutti molto più vulnerabili alle favole, che alla fine ci distolgono dal "fare",che è l' unica soluzione a tutti i nostri problemi,economici e di salute mentale.