Noi ed i nostri Coltelli...
Già, perchè non credo di essere l'unico ad avere SEMPRE un coltello in tasca durante i lavori di campagna.
Che sia multiuso, a serramanico, tascabile, vecchio o nuovo, il coltello rimane un fedele compagno di ogni giornata,ed è pronto a rendersi utile in svariate occasioni.
Da buon campagnolo (e maremmano) non lo dimentico mai, e dalla mattina alla sera ne ho sempre almeno uno in tasca.
Da qui questa nuova discussione dove potremo riportare:
- descrizione del/dei coltello/i usati in agricoltura;
- un coltello per ogni occasione;
- il nostro rapporto con il coltello;
- le nostre (eventuali) collezioni di coltelli;
- i coltelli caratteristici delle nostre zone.

Potremo anche allegare le foto dei nostri compagni di lavoro, e confrontarci anche attraverso quelle.
Insomma..bando alle ciance, ed iniziamo.

Eccoti il mio coltello.Non mi abbandona mai.

Informazioni:
Coltello asseminese, manico montone, motivo lampo con fascia inox-ottone cm.12,5 lama inox motivo lampo cm.10

Poi con più calma gli faccio foto reali più dettagliate,questa foto l'ho presa su internet.

io preferisco la coltelleria francese , anche se nn ho labitudine di portarlo appersso , preferisco l'accetta nel cassetino del trattore molto piu utile

mai portato, anzi mai posseduto, un coltello da tasca in vita mia...

Buongiorno.
Sono un appassionato.
Ho un pò di coltelli che abitualmente uso.
Tosco, sei toscano e ti faccio vedere questi vecchi coltelli di Scarpria, trovati in un mercatino e da me messi in ordine, erano due ferri arrugginiti. Li ho usati per un pò.
Saluti

Per Grinto che ama la coltelleria francese. Qualche esemplare .
Coltello di Thiers
London bretone
Laguiole
ciao

preferisco l'opinel anche se non e' di qualita eccelsa , lo trov migliore del pattada, per lo meno di quello che ho trovato qui

coltello da innesto due buoi... sempre con me ...non ha la punta e quando mi fermano non ho problemi.....è un attrezzo di lavoro

Ciao, io (purtroppo) non sono certo una contadina ma andando in montagna ed avendo un'amica francese ho un coltello uguale e identico a quello di destra della foto di Rizoma. Adesso è tanto che non lo vedo... deve essere rimasto in qualche zaino e sono contenta di questo thread perché mi è tornato in mente e me lo andrò a cercare. Poi leggendo qui mi è tornata in mente la mia vacanza con cane in Sardegna a Cala Gonone (sempre per via dell'arrampicata).
Cane meticcio di taglia medio-grande, pastore con pecore, lui su una 127 blu, loro - le pecore - in giro, vede il cane, con calma si ferma, apre il bagagliaio e tira fuori un'accetta mostruosa, aspetta il mio cane. Il mio fidanzato tira fuori dallo zaino un martellino da arrampicata, quelli per mettere dentro i chiodi a mano. Io chiamavo il mio cane disperatamente....
Bè è finita bevendo un bel po' di vino, che casualmente stava sempre sulla 127, tra pecore, cane, pastore e fidanzato.
Bella vacanza! Mi piacerebbe rivedere oggi quel pastore, tanto più che ora ho un cane maremmano, magari è più pecore-compatibile.
Ciao
G

Il coltello che ho sempre nella tasca del mio pantalone di campagna è un Opinel n.5 decorato con intarsi fatti a mano e acquistato all'annuale Fiera Artigiana di Sant'Orso ad Aosta.
Un inseparabile direi. Cosa ci faccio. Mi serve per aprire i sacchi da 25 kg di mangime per gli animali, taglio la plastica o l'impuntura in cotone che li chiude. Lo utilizzo per tranciare spaghi di varia grandezza mentre traffico per la campagna, queste le prime cose che mi vengono in mente.

In cucina mio marito ha un coltello preferito che è anche il mio preferito (io vengo per seconda), si tratta di un 18 cm sempre affilatissimo. Manico di legno, comoda impugnatura. Ci si fa di tutto, per esempio adoro tagliare le patate (non uso mai quelle brutte pelatrici a doppia lama).

Infine il coltello di Dario Argento, quello è solo mio. E' un coltello che mi inquieta, mi fa pensare all'assassino che entra in casa per uccidere, la cui ombra è riflessa sul muro. Un bel 32 cm da brivido. Con questo sminuzzo ortaggi, frutta secca, ecc.

Un altro coltello che uso abitualmente è quello del pane: un Maniago dentellato da 35 cm.

Nella mia borsa porto invece un piccolo opinel con manico in noce abilmente intarsiato, è un numero DUE. Una vera chicca.

Qui da noi i coltelli la fanno da protagonista, mio marito ha tre Pattada con manico di corno acquistati a Gavoi direttamente dal produttore, abile artigiano di tradizione familiare, la galleria coltelli di questi artigiani era qualcosa di incantevole. Poi ci sono svariati altri coltelli, coltellini e coltelletti sparsi un po' ovunque di cui non ho memoria se non quando li vedo.

Ammettto di non avere un karma positivo con le lame, mi ferisco facilmente, non sono così abile nel maneggiarli non li ho mai usati per uccidere (poichè non ammazzo animali) e ogni volta che li adopero devo ricordare di non essere maldestra