rizoma ha scritto:Pedru, concordo pienamente con te .Ma, il primo coltello, non ti sembra nella forma somigliare hai fissi corsi?
Un saluto
Mah, per quanto ne so, entrambi i coltelli Corsi in discussione, possono essere attualmente prodotti anche artigianalmente, ma quelli “veri”, “antichi” sono un’altra cosa. Di sicuro i coltelli Corsi, diversamente da quelli Sardi, hanno una tipologia alquanto diversificata, una grande varietà di forme, evidentemente frutto di molteplici influenze e poi, sin dai tempi ”antichi” ogni villaggio avevo un coltello di foggia diversa dagli altri. La forma, ovviamente, cambiava anche a seconda dell'uso a cui era destinato. Difficile districarsi
Ecco i due coltelli Corsi, ad uso turistico, molto simili a quelli da te postati:
coltello Corso con manico in ottone e madreperla, visibile una figura di una donna corsa in costume tradizionale: lama in acciaio temprato, non inox di 10 cm. Un tempo la lama portava la scritta: “
Vendetta Corsa” e, sul lato opposto, “
Che la mia ferita sia mortale”
coltello Corso con “fermo a cremagliera" per impedire la chiusura accidentale: si chiude normalmente dopo aver tirato l’anello. Lama di 10 cm in acciaio non inox, manico in corno di montone. Un tempo la lama portava la scritta: “
Vendetta Corsa” e “
Morte al nemico”, ora le scritte non ci sono più, perché quei coltelli li usavo normalmente
cremagliera in particolare
Ricambio i saluti
Pedru