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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1783 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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rizoma ha scritto: Sergio, quando ti dicono che la lama è in acciaio al carbonio, metallo dolce, significa che è più probabile che si possa arrugginire un pò, tiene meno il filo ma, si affila benissimo e più facilmente, affilandola di frequente certo che la lama tende a consumarsi ma, parliamo di anni con uso costante. Così sono fatti i coltelli regionali del passato e tanti del presente. Personalmente l'acciaio al carbonio piace. Per quanto riguarda i costi dei coltelli, quelli fatti benissimo, da grandi coltellinai, ci sono delle strar che hanno prenotazioni per anni, costano, costano tantissimo. Ho visto vendere un coltello fatto da un maestro giapponese 6000 euro, e credimi non è un record. Ma in quei casi entrano in gioco tanti elementi che vanno dai materiali molto, molto sofisticati alla fama del coltellinaio. Io non giustifico questo, ne prendo atto. Infatti rizoma, è proprio quello che mi è stato riferito in tutta onestà dal venditore Per quanto riguarda i prezzi, conosco bene i meccanismi del mercato ed è x questo che, non conoscendo una "vera pattadese" avevo chiesto se x voi era giustificato quel prezzo dal punto di vista della qualità. Mi spiego. Anche a me piacciono le cose ben fatte, coltelli compresi, ma non essendo un collezionista, sarei anche disposto a spendere i 200 euro (prezzo rettificato da Pedru) se persone esperte come te o Pedru mi dicessero che li vale veramente x la manifattura ed i materiali usati e non xchè è una "vera pattadese". Spero di essere stato chiaro Saluti/Sergio
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01/03/2012, 16:51 |
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rizoma
Iscritto il: 23/03/2011, 20:02 Messaggi: 881 Località: Milano
Formazione: Laurea
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SERGIOS ha scritto: Infatti rizoma, è proprio quello che mi è stato riferito in tutta onestà dal venditore
Per quanto riguarda i prezzi, conosco bene i meccanismi del mercato ed è x questo che, non conoscendo una "vera pattadese" avevo chiesto se x voi era giustificato quel prezzo dal punto di vista della qualità. Mi spiego. Anche a me piacciono le cose ben fatte, coltelli compresi, ma non essendo un collezionista, sarei anche disposto a spendere i 200 euro (prezzo rettificato da Pedru) se persone esperte come te o Pedru mi dicessero che li vale veramente x la manifattura ed i materiali usati e non xchè è una "vera pattadese". Spero di essere stato chiaro
Saluti/Sergio Credo che un ottimo coltello fatto da un coltellinaio, per fattura , scelta dei materiali e considerando il tempo impiegato per costruirlo vale il prezzo di 200 euro. Devo però aggiungere che, anche con la metà, puoi avere un buon coltello. Sono scelte personali dove ognuno di noi ci fa entrare tante cose. Saluti
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01/03/2012, 19:24 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1783 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Chiarissimo rizoma Grazie
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01/03/2012, 20:51 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Allora, chiariamo qualche aspetto, comincio col descrivervi una vera “pattadese”. @ Elmo (“i coltelli di Rizoma sono splendidi e sicuramente magari anche fatti meglio rispetto ad un artigiano meno bravo ma... sardo - sardo “) Ma certo Elmo, è ovvio che non basta che uno sia Sardo per fare buoni coltelli “pattadesi”, ci mancherebbe. Però il discorso è un altro: chi lo fa per tradizione, da chi sa quante generazioni, sicuramente lo farà meglio di uno che non ha una grande tradizione. E l’esperienza ha un costo. Chi lo fa da generazioni ha un nome, e anche il nome ha un costo Se il coltellaio che lo fa per tradizione è di Pattada, alle due cose anzidette si aggiunge il marchio (o timbro) di originalità, e anche questo ha un suo costo.
@ Sergios Parlavo di un prezzo intorno ai 200,00 euro per una pattadese autentica (prodotta da un tradizionale artigiano di Pattada), manico di corno di montone, lama della lunghezza di 10 cm (mm più mm meno) in ottimo acciaio, forgiato e temprato in bottega dall’artigiano. Rifinito e lucidato, anche senza fronzoli e leziosità, è un coltello “normale” ma anche una autentica opera d’arte. Se poi il coltello è più grande, corno di Muflone, lama damascata, intarsi e decorazioni vari, ribattini e “anello” (parte che separa la lama dal manico) in metallo prezioso o se il coltello è “personalizzato”, il costo sale: ognuna di queste voci ha il suo costo e allora una pattadese, con tutti questi annessi e connessi, potrebbe anche superare le 2.000 (duemila) euro. Venendo al tuo quesito, secondo me una buona “pattadese”, prodotta in Sardegna (non a Pattada) non può essere venduta a meno di 50,00 Euro (mediamente si trova intorno ad 80,00 euro). La tua “pattadese” ha almeno due cose che non mi convincono: il marchio “original Pattada” e l’impronta per l’unghia. Come detto più volte, una pattadese “originale”, per ovvi motivi, è solo quella prodotta a Pattada. Questo requisito manca alla tua “leppa”, quindi quel marchio è da considerarsi una falsificazione. Il discorso appena fatto e rafforzato dall’impronta per l’unghia: una vera pattadesa non ha mai avuto quella caratteristica. A parte questo, in buona sostanza se i materiali e la manifattura sono buoni 50 o 60,00 euro forse se li vale. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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01/03/2012, 21:15 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1783 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Grazie anche a te Pedru Ora ho le idee più chiare sul valore di una paddadese
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02/03/2012, 9:55 |
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