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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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28/02/2012, 10:49 |
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ZiaRina
Iscritto il: 03/09/2011, 8:37 Messaggi: 2473 Località: prov. di Pisa
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e bravo il nostro Rizoma! anche col filework poi.. ma il coltello da cucina lo usi davvero in cucina?
_________________ utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967
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28/02/2012, 14:46 |
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rizoma
Iscritto il: 23/03/2011, 20:02 Messaggi: 881 Località: Milano
Formazione: Laurea
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Grazie a tutti gli amici che sono stati gentili e clementi. Pedru. un giorno, forse, saremo d'accordo su tutto ma, non è detto che ci divertiremo di più. Sergio, per quel che so, disponi pure. ZiaRina, si ma poco. Se hai una idea migliore... si presterebbe. Un saluto
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28/02/2012, 19:09 |
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daniz
Iscritto il: 05/01/2012, 14:20 Messaggi: 1519 Località: Sardegna centro-occidentale
Formazione: facoltà di economia-gest.az./Cagliari
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rizoma io per quel coltello un utilizzo ce l'avrei.ma mi sa che è illegale gran bei coltelli davvero....sei un vero appassionato
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28/02/2012, 21:25 |
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LiborioAsahi
Iscritto il: 25/02/2012, 18:50 Messaggi: 88 Località: Modena e appennino modenese
Formazione: Laureando a vita
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Splendidi quei coltelli immagino sia un lavoro abbastanza difficile riuscire a farli di quella fattura
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28/02/2012, 22:19 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1783 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Pedru ha scritto: Tutto sommato, se è davvero fabbricato ad Anela, di buon acciaio, manico di montone, 50,00 Euro forse se li vale (una vera Pattadese di Pattada, di quelle dimensioni, oggi “viaggia” sulle 300,00 / 400,00 euro) La lama è in ferro (acciaio dolce) ma devo dire che mi è stato detto al momento dell'acquisto. E' a lui che mi riferivo x qualche macchia di ossidazione. Manico in corno di montone ok. Non immaginavo che un coltello, x quanto "originale", potesse costare tanto. A questo punto mi viene una domanda, secondo voi è giustificato dal punto di vista della manifattura/qualità dei materiali o si sta pagando semplicemente il fatto che sia stato fabbricato a Pattada? Perchè se così, a mio avviso, ben vengano i "falsi" (ovviamente di manifattura simile). Saluti/Sergio
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28/02/2012, 22:48 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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SERGIOS ha scritto: Pedru ha scritto: Tutto sommato, se è davvero fabbricato ad Anela, di buon acciaio, manico di montone, 50,00 Euro forse se li vale (una vera Pattadese di Pattada, di quelle dimensioni, oggi “viaggia” sulle 300,00 / 400,00 euro) ............. Non immaginavo che un coltello, x quanto "originale", potesse costare tanto. A questo punto mi viene una domanda, secondo voi è giustificato dal punto di vista della manifattura/qualità dei materiali o si sta pagando semplicemente il fatto che sia stato fabbricato a Pattada? Perchè se così, a mio avviso, ben vengano i "falsi" (ovviamente di manifattura simile). Saluti/Sergio Capisco la tua perplessità, Sergios, ma il prezzo lo fa il mercato: rapporto domanda/offerta. Comunque devo rettificare il prezzo di una pattadese autentica: dipende da diversi fattori, come i materiali utilizzati, la fama dell'artigiano ecc. diciamo che una buona pattadese comune (comprata a Pattada direttamente dal produttore) costa mediamente intorno ai 200.00 Euro. E' ovvio che un coltello del genere si compra solo per collezione, non certo per usare tutti i giorni in campagna. Un intenditore è disposto a pagare quel prezzo per un opera autentica, non per una imitazione magari fatta in Cina. Se poi, per risparmiare vuoi prendere un coltello dello stesso tipo, ma non autentico, puoi sempre farlo e metterlo nella collezione, ma non potrai mai dire: " questa è una Pattadese autentica!" Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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29/02/2012, 1:19 |
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ZiaRina
Iscritto il: 03/09/2011, 8:37 Messaggi: 2473 Località: prov. di Pisa
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rizoma ha scritto: ZiaRinaSe hai una idea migliore... si presterebbe. scusa ma non l'ho capita. ti riferisci forse ad un eventuale uso come autodifesa? io comunque una pattadese da 200 euro in campagna nel fango non la userei di certo, però le farei incontrare volentieri salsiccia pugliese, pecorino & co. e sono sicura che sarebbe uno spettacolo peccato che visti i prezzi, le mie ascendenze quasi liguri mi frenino verso un simile acquisto comunque a comprare un coltello a solo fine di collezione proprio non ce la farei.
_________________ utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967
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29/02/2012, 9:28 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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29/02/2012, 10:50 |
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rizoma
Iscritto il: 23/03/2011, 20:02 Messaggi: 881 Località: Milano
Formazione: Laurea
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Vi state divertendo sul dualismo falso-autentico eh! Comunque per chi vuole acquistare un coltello affidabile, senza tanti grilli, basta guardarlo bene e capire che, esistono coltelli ben fatti e altri meno. Intanto questo. Sergio, quando ti dicono che la lama è in acciaio al carbonio, metallo dolce, significa che è più probabile che si possa arrugginire un pò, tiene meno il filo ma, si affila benissimo e più facilmente, affilandola di frequente certo che la lama tende a consumarsi ma, parliamo di anni con uso costante. Così sono fatti i coltelli regionali del passato e tanti del presente. Personalmente l'acciaio al carbonio piace. Per quanto riguarda i costi dei coltelli, quelli fatti benissimo, da grandi coltellinai, ci sono delle strar che hanno prenotazioni per anni, costano, costano tantissimo. Ho visto vendere un coltello fatto da un maestro giapponese 6000 euro, e credimi non è un record. Ma in quei casi entrano in gioco tanti elementi che vanno dai materiali molto, molto sofisticati alla fama del coltellinaio. Io non giustifico questo, ne prendo atto. Elmo,I coltelli tradizionali siciliani sono delle meraviglie! Non ne ho mai costruito alcuno ma, penso da sempre di farne qualcuno ispirandomi hai 'ferrati' siciliani. Forse questa estate. Comunque non ho mai fatto coltelli di ispirazione sarda, tranne il primo che ho postato che è anche il primo che ho costruito. Mi affascinava la loro essenzialità. . Se ci pensi, una lama, un manico, un chiodo e una fascetta! e poi... che bel risultato! ZiaRina, niente di male nella mia frase, solo a rimarcare che quel coltello potrebbe essere di molteplice funzione. Un saluto
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01/03/2012, 13:53 |
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