Noi ed i nostri Coltelli

aaaahh ma allora parliamo di un coltello gentile no perchè sai quante volte mi taglio anche io sbucciando ortaggi? Lo chiamerò barbacoltello

Pedru che meraviglia quella foto!! mai visto prima i bicchieri per il vino così piccoli, certo che in quel modo uno tira l'altro, ogni riempita è un sorso e buonanotte sai che ubriacatura?

Pedru ha scritto:Allora, Rizoma, gli amici dei miei amici sono miei amici
Accomodati e beviamoci sopra insieme

Che bella atmosfera!
Pedru, come non accettare! e chi sa che non capiti veramente! a me piacerebbe. Un amico sardo in più è un'ulteriore fortuna. Grazie.

Pedru ha scritto:Questi sono i “bicchieri piccoli” a cui accennavi. Sono molto usati in Sardegna, perché il vino sardo è forte e bevendolo direttamente in bicchieri normali, ti ubriaca prima che te ne renda conto, invece così puoi regolarti megli

Ma, permettimi di toglierti l'alibi del vino forte in bicchieri piccoli. A me sembra un metodo per dire, ne ho bevuti dieci ma... sono piccoli! ne posso bere altri dieci! So che non sei d'accordo, meglio dare una motivazione nobile alle nostre bevute! scherzo, ovvio.
Per me il vino deve essere rosso e forte, altrimenti non è. Gli amanti del vinello rosso e del vino bianco storceranno il naso... pazienza.
Visto i coltelli come ci portano lontano?
Un saluto

rizoma ha scritto:....................
Per me il vino deve essere rosso e forte, altrimenti non è. Gli amanti del vinello rosso e del vino bianco storceranno il naso... pazienza.
Visto i coltelli come ci portano lontano?
Un saluto

E già, parlando di coltelli è facile sconfinare negli argomenti più disparati, il bello di una discussione è proprio questo
Per quanto riguarda il vino, anche io la penso così: rosso e forte, altrimenti non è vino. Il mio vino, però, per essere forte è forte, ma più che rosso è nero
Pedru

Pedru ha scritto:

rizoma ha scritto:La verità è che voi sardi preferite sempre e comunque l'isola!

lo ammetto, ma proprio perché, come già detto, “la Sardegna e la Corsica sono molto vicine, sia geograficamente che per affinità culturali e caratteriali (non per niente Sardegna e Corsica sono chiamate "Isole sorelle"), infatti la Sardegna (i Sardi) ha di gran lunga più affinità con la Corsica (i Corsi) che con qualsiasi regione d'Italia. I contatti commerciali, culturali ed umani fra Sardegna e Corsica sono stati sempre frequenti, nei secoli: banditi sardi che si rifugiavano in Corsica e viceversa; genti Corse (pastori e pescatori) che si sono trasferite in Sardegna (Gallura e la zona costiera del Sassarese) sin dai tempi antichi, influendo anche sulla Lingua Sarda delle zone “colonizzate”. Ce n’è abbastanza

rizoma ha scritto:Io ho amato e amo molto la Sardegna, dove sono stato più volte e in diversi posti. ……….Ho la fortuna di avere amici sardi e vivere con loro momenti di vita autentica dell'isola.
Quanti spuntini! con la pattadese in mano e il vino in quei bicchierini piccoli!
un saluto

Allora, Rizoma, gli amici dei miei amici sono miei amici
Accomodati e beviamoci sopra insieme


Questi sono i “bicchieri piccoli” a cui accennavi. Sono molto usati in Sardegna, perché il vino sardo è forte e bevendolo direttamente in bicchieri normali, ti ubriaca prima che te ne renda conto, invece così puoi regolarti meglio.
Il coltello è la "pattadese" che porto sempre con me, per ogni uso
Pedru

questa me l'ero persa!!! grande pedru porta la cultura sarda a questi blasfemi!!!
scherzo ragazzi però in quel tavolo manca assolutamente su casizolu marzu

su casizolu marzu

...me la traducete perpiacere?

Tosco ha scritto:

su casizolu marzu

...me la traducete perpiacere?

"Casizolu marzu" significa letteralmente "formaggio marcio"

Daniz nel suo profilo, come "località" ha indicato genericamente "Sardegnaa", ma già da quel nome (Casizolu marzu) si capisce che lui è della Sardegna Meridionale, infatti, nella Sardegna Settentrionale diciamo "casu frazigu"
Comunque sia, si tratta di una specialità sarda, è un formaggio con i vermi, tanti vermetti, un brulicchio di vermetti e, come tagli quel formaggio, saltano letteralmente da tutte le parti. E' un formaggio come quello della foto, dal sapore caratteristico, molto piccante, ottimo con pane ladu o pane carasau, va immancabilmente accompagnato da qualche bicchiere di vino rosso. E i vermetti? quelli sono il meglio
Ma, dirà qualcuno, e il coltello cosa c'entra? come cosa c'entra? su casu frazigu si taglia con la "leppa" o "pattadese" che dir si voglia, no?
Pedru

ho visto solo oggi ..
anche a me piacciono im coltelli ne compero e ne perdo specialmente quando vado a funghi...
nell'orto ogni tanto ne sparisce qualcuno ma poi lo ritrovo vangando..
allora:



coltelli da taglio da caccia e da boyscaut


da lavoro
da trapianto, roncole, da funghi, bisturi



con utensili




piccoli da tasca

da cucina:



da sinistra
da formaggio, da grana scannino, da pane da taglio , da tagliatelle, da prosciutto, da soffritto, da battere, spilucchino e l'affialacoltelli



giapponesi affilatissimi
molto comodi ed efficaci specialmente quelli col manico bianco per la loro forma hanno una precisione di taglio e occorre meno forza..



coltellini da formaggio a seconda del tipom mdi formaggio una forma diversa...

ma ne ho ancora sperpagliati un po ovunque...
ciao
Nino

Wè... bella collezione Nino....

pioppino ha scritto:ho visto solo oggi ..
anche a me piacciono im coltelli ne compero e ne perdo specialmente quando vado a funghi...
nell'orto ogni tanto ne sparisce qualcuno ma poi lo ritrovo vangando...

Ciao Pioppino, anche a me capita a volte di perderli e poi li ritrovo, quasi sempre. Una volta però ho perso una "pattadese" a cui ero molto affezionato. Ce l'avevo da molti anni: era un regalo di mia moglie (quando eravamo appena sposati). Era meraviglioso. Aveva un "filo" taglientissimo, come un bisturi, e mi serviva per tutto: per tagliare pane, salsiccia, formaggio. Rifinire tagli di potatura e anche peri funghi. Un giorno l'ho perso
Lo ritrovato poco tempo fa, dopo 5 o 6 anni, consumato dalla ruggine ... un pianto...