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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/07/2011, 8:02 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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quanto un dicorso vale piu di tutto
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/07/2011, 8:04 |
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Ciro93
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07/07/2011, 14:52 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ciro dimentichi uan cosa che ne ha rovinate molto di piu di un mercato in cui l'unica regola e' "chi paga comanda , e chi comanda paga"
finoa quando la maggioranza dei consmatori antepone il prezzo sulla qualita ,questi sono i risultati.
io ho smepre detto che se volete che i prodotti bio , o magari " roundap free ", ogm "free" siete voi che dovete cambaire mentalita nel fare spesa tutti i girni, ma principalemnte ebvitare di andare ai 4 venti a lamentare che un alimentazione piu sana e' anche piu cara , considerando che in europa il bio e' a buon prezzo , emntre nelgi states l'organco costa dalle 3 alle 5 volt tanto che lo standard..
second acos aio non credo in una aricoltura senza chimica , come del resto non credo ciro che sia disposto a rinunciare a saponi , disinfttanti ,profumi , gel , olii lubrificanti , carburanti , riscaldamento nella tua vita , ma credo che un utilizzo inytelligente sia auspicabile.
dopo tuttose vogliamo ridurre tutto a termini economici , qunto costerebbe alimentarsi sano ? amettiamo in 4000cal al gg e 150gr di proteina , la differenza e' poi in 3 euro a testa al gg
3 caffe,la benzian consumata in 25km di strada , 2quotidiani , un pacchetto di sigarete
la mia domanda ciro e' , ne vale veraemnte la pena risparmaire 1000 euro l'anno a testa x stare meglio?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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07/07/2011, 17:14 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Mi sa che io e grinto la pensiamo in modo decisamente diverso ...ma siam qui anche per confrontarci Cita: finoa quando la maggioranza dei consmatori antepone il prezzo sulla qualita ,questi sono i risultati.
...infatti, purtroppo oggi la gente spende una minima parte del proprio stipendio per comprare cibo, dedicando molti più soldi al vestiario, alla telefonia, all'elettronica ed informatica...a tante cose che "non ci danno da vivere". Se il detto "si è quello che si mangia" è giusto, mi viene da pensare che la società occientale oggi dedichi molta più importanza al superfluo che all'essenziale: un buon paio di scarpe può durare molti anni, ma possedere tante paia di scarpe alla moda cosa porta? E cosa porta comprare un cellulare nuovo ogni 3 mesi, o rinnovare un PC solo perchè non più alla moda (quando magari è perfetto per l'utilizzo a cui è destinato), oppure spendere 10€ a sera per farsi un aperitivo e poi tornare a casa e mangiare surgelato e liofilizzato? Beh...sarà perchè sono solo un paesano...sarà perchè l'insegnamento che ho ricevuto è forse anacronistico, ma io tutto questo non lo condivido. Mangiare è prima di tutto una necessità e anche un piacere, e quello che mangiamo entra nel nostro corpo, e ci rende noi (non certo l'ultimo palmare uscito ai grandi magazzini). Il cibo è la prima cosa: ci sostiene, ci fa crescere, fa crescere i nostri figli, ci da futuro... ...e non posso dilungarmi in un discorso etico che farebbe venire (purtroppo) la barba bianca a molti, ma almeno riflettiamo bene su questa cosa: sino a 40 anni fa l'uomo occidentale spendeva il 50% del suo stipendio in alimenti, sino AI PRIMI DEL 1900 spendeva sino al 70% in alimenti...oggi ne spendiamo (in media) il 15%. Premetto che i dati non sono tirati a caso e già in un'altra discussione ne abbiamo parlato a lungo. ...insomma, lo sappiamo tutti che la vita è più cara, che le banche e i mutui ci tengono senza fiato sino a fine mese, che il carburante costa sempre di più, ma...mi pare che si vada a limare proprio dove non si dovrebbe. se ci pensiamo bene TUTTI (ma proprio tutti....) ci ritroviamo a spendere soldi che potremmo spendere in altro modo...troppo spesso per COMODITA': un esempio sono i mezzi pubblici non considerati dai più come una valida alternativa all'auto (e non parlo delle biciclette sennò mi linciate...), rincorriamo le mode per avere un telefonino che ci faccia anche un caffè (quando magari manco ci piace il caffè) , facciamo le ferie nel villaggio vacanza salassandoci in pagamenti rateali, ci ritroviamo a spendere per cose che non servono per vivere bene, ma per farci vivere come gli altri. Non è un predicozzo, e come vedete mi sono messo anche io nel discorso (usando la prima persona plurale ). Cita: se volete che i prodotti bio , o magari " roundap free ", ogm "free" siete voi che dovete cambaire mentalita nel fare spesa tutti i girni, ma principalemnte ebvitare di andare ai 4 venti a lamentare che un alimentazione piu sana e' anche piu cara Se devo dirti la mia anche su questo, chi è convinto NON SI LAMENTA...credimi, visto che di convinti (per mia fortuna) ne conosco a centinaia in tutt'Italia. Piuttosto ci si lamenta di due cose: della SPECULAZIONE e della BUROCRAZIA. La SPECULAZIONE fatta da tutti quegli industriali che una bella mattina si svegliano e fanno spuntare il "ramo Bio" della loro azienda solo perchè "fa tendenza", e non certo perchè credono (eticamente e moralmente) in quello che fanno. Siamo addirittura incaXXXXati nei confronti di chi specula dietro all'etichetta Bio facendo vivere la propria azienda-fabbrica (magari più fabbrica che azienda) solo sui numeri del mercato e non sulla qualità. Siamo imbufaliti contro quelli che..."basta mettere un pannello solare in ditta e colorare l'etichetta di verde..." per farci chiamare ECOLOGICI. Signori miei l'ecologia è un'altra cosa!!! La BUROCRAZIA attenaglia e soffoca tutti quei piccoli agricoltori che ogni giorni si fanno UN MAZZO TANTO rinunciando per CONVINZIONE (etica e morale...appunto) a tutti i veleni e velenucoli che sono evitabili, e credono che fare agricoltura (oggi più che mai) sia anche e sopratutto fare CULTURA e SALUTE (anche senza essere insegnanti o medici)...a tutti quelli che credono nella loro RESPONSABILITA' e si sentono forti delle loro convinzioni. La burocrazia ci paragona (io sono uno di quelli...) alle grandi aziende-industrie dei grandi numeri, e ci distrugge...obbligandoci a DOVER AUMENTARE I PREZZI, ma non certo per farsi il ferrarino (come gli industriali)...ma per stare al passo con le imposte statali, le direttive sanitarie e quant'altro ci viene chiesto. Non è che vorremmo essere esenti (per carità), ma che magari le cose fossero distribuite in modo più equo. ...e da qui ri-dico; Ansichè spollonare con questi diserbanti (che VELENI SONO), perchè non spollonare A MANO??? Alla fine quei tot litri di diserbante ci costerebbero (immagino, ma non so...) pochi euro, mentre invece lavorare solo con manodopera (non trattori...A MANO!!!!!) ci costa 10 volte tanto, e questo incide sul prezzo del prodotto finito. E chi compra naturale ne tiene conto, anche e sopratutto quando va a pagare. C'è chi cerca di ridurre l'inquinamento continuando (oggi) a fare agricoltura, e tutto quel lavoro ha dei costi (altissimi). il problema Grinto non è che la gente si lamenta che il naturale costa troppo, ma MAGARI che tutto il resto (tutto il discorsone di prima) è caro...e oggi pare strano arrivare a spendere una cifra superiore a quel 15% del proprio stipendio...per il cibo. Tutto questo (dai più) è visto come un'assurdità: bene o male un pollo è sempre un pollo, e lo si può pagare 8 volte meno tanto meglio, no?????????????? NO!!!
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08/07/2011, 18:00 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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too t dimentichi uan cosa che tu vivi in toscana e una certa cultura del buon viver ece' ancora
io vivo a torino dove x 5 euro ti danno un pollo di 2kg cotto, e la gente abbocca.
nel giro di 1 anno ormai non ce piu nessuno o quasi che al di fuori dei 20/25polli l'anno uso personale , non alleviamo
poi tra speculazione e burocrazia,dimentichi che molte volte chi ha specula ha le mani in apsta per cui si equivalcgono..
un altra cosa se tu hai 1/2ettrai di vigneto puoi anche aspollonare amano, se gli ettari diventano 4/5/6 o come certe aziende associate alla cantina socale dove sono anche io, e sei quando va bene in 2 a lavorare , e' gia tanto che si riesce a fare la potatura verde a macchina , e a vendemmiare a macchina visto che un socio ha la semovente e sta iniziando contoterzi, diserbare localizzato vuol dire lavorare 2giorni, e non e' poco...visto che a luglio tar trattaemnti obbligatori contro lo scafoide , e potature legature , sei impeganto sui mezzi 35 giorni su 31..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/07/2011, 21:28 |
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gabriele83
Iscritto il: 08/07/2011, 0:50 Messaggi: 117 Località: claut
Formazione: programmatore cnc
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08/07/2011, 22:34 |
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ferenzim
Iscritto il: 16/05/2011, 20:44 Messaggi: 91 Località: Foggia
Formazione: Scuola ebraica
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Tosco ha scritto: Il cibo è la prima cosa: ci sostiene, ci fa crescere, fa crescere i nostri figli, ci da futuro... ...e non posso dilungarmi in un discorso etico che farebbe venire (purtroppo) la barba bianca a molti, ma almeno riflettiamo bene su questa cosa: sino a 40 anni fa l'uomo occidentale spendeva il 50% del suo stipendio in alimenti, sino AI PRIMI DEL 1900 spendeva sino al 70% in alimenti...oggi ne spendiamo (in media) il 15%. Il discorso non mi sembra così semplice e queste percentuali da sole non dicono nulla. Se le accettassimo, dovremmo pensare che una persona che guadagnasse 1000 €, e spendesse per il cibo il 70% del suo reddito, spenderebbe più di un'altra che guadagna 20.000 e di questi destinasse al cibo il 20%. Staremmo sempre a 700 € contro 4000 €.
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08/07/2011, 22:40 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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ferenzim ha scritto: Tosco ha scritto: Il cibo è la prima cosa: ci sostiene, ci fa crescere, fa crescere i nostri figli, ci da futuro... ...e non posso dilungarmi in un discorso etico che farebbe venire (purtroppo) la barba bianca a molti, ma almeno riflettiamo bene su questa cosa: sino a 40 anni fa l'uomo occidentale spendeva il 50% del suo stipendio in alimenti, sino AI PRIMI DEL 1900 spendeva sino al 70% in alimenti...oggi ne spendiamo (in media) il 15%. Il discorso non mi sembra così semplice e queste percentuali da sole non dicono nulla. Se le accettassimo, dovremmo pensare che una persona che guadagnasse 1000 €, e spendesse per il cibo il 70% del suo reddito, spenderebbe più di un'altra che guadagna 20.000 e di questi destinasse al cibo il 20%. Staremmo sempre a 700 € contro 4000 €. Farenzim, capisci che entrare nello specifico sarebbe complicato , ma questi dati (ripeto conosciuti in questo forum) rispecchiano una media (media) di stipendio dell'uomo (medio) occidentale (quindi una media nella media...). Sono numeri che possono dire dire poco da sole (ti dò ragione) ma anche che possono dire molto (e dovresti darmi ragione ). Bisognerebbe che si andasse a ripescare questo studio internazionale e vedere a quanto ammontava lo stipendio nedio (mi pare, ma non ricordo bene, che fosse attorno ai 1700€...ma non ne son certo). Non dico poi che si debba spendere oggi il 70% dello stipendio nel cibo MA che il 15% sia poco...molto poco, e questo dovrebbe far riflettere più di ogni altra cosa. Cita: tu vivi in toscana e una certa cultura del buon viver ece' ancora
io vivo a torino dove x 5 euro ti danno un pollo di 2kg cotto, e la gente abbocca.
Quello che dici sulla Toscana è verissimo, ma è altresì vero che pari condizioni (cultura del buon vivere) lo si ritrova tranquillamente anche nella maggior parte delle regioni del centro-sud...e si farebbe presto a fare l'Italia (almeno in media ). Il pollo a quella cifra lo si trova pure qui (anche nei paesini...credimi), ed è una chimera per molti. La gente abbocca....dici bene tu. Cita: un altra cosa se tu hai 1/2ettrai di vigneto puoi anche aspollonare amano, se gli ettari diventano 4/5/6 o come certe aziende associate alla cantina socale dove sono anche io, e sei quando va bene in 2 a lavorare , e' gia tanto che si riesce a fare la potatura verde a macchina , e a vendemmiare a macchina visto che un socio ha la semovente e sta iniziando contoterzi, diserbare localizzato vuol dire lavorare 2giorni, e non e' poco...visto che a luglio tar trattaemnti obbligatori contro lo scafoide , e potature legature , sei impeganto sui mezzi 35 giorni su 31.. .. In questo invece non sono daccordo, anzi... La prova vivente ce l'ho in famiglia, visto che mia moglie gestisce l'azienda della (sua) famiglia (che da 26 anni fa vino in modo naturale): l'azienda ha 4ha di proprietà più 1.30ha in gestione...sono 5ha (di cui 1.30ha ad alberello toscano con piante ogni 35cm in gradoni). Potremmo sommare i miei 0.60ha di vigneto, ed arriviamo a SEI ETTARI fatti totalmente a mano per potatura, scacchiatura, legatura, sfemminellatura, spollonatura, accapannatura, sostituzione pali e fili,eventuale defogliatura, vendemmia. Inoltre dobbiamo zappare a mano la vigna ad alberello perchè non c'è scavallatore che lavori tra pianta e pianta. Inoltre l'erba (sempre nella stessa vigna) viene strappata a mano al momento della sfemminellatura (se dopo la zappatura è rinato qualcosa). Ho omesso che concimiamo a mano tutte le vigne (trattore con carrello..e spalare a mano il letame). Eppure siamo a centinaia in Italia a fare così. In molti si sono consorziati...sono nate poi associazioni di vini naturali (a livello internazionale), e tutto questo è servito alle aziende a rafforsarsi e confrontarsi. E se non sbaglio la maggior parte delle aziende che fanno naturale sono proprio del nord Italia, e quindi...come detto prima..."ci vuole poco a fare l'Italia" (almeno in media). Un'ultima cosa, ve ne prego: non ditemi più che "la faccio facile io"...non mi pare giusto nei confronti di tutte quelle persone che MOLTO MEGLIO DI ME...E DA PIU' TEMPO DI ME...E CON ESITI MIGLIORI DEI MIEI riescono a fare dell'agricoltura naturale non una "novella-paradosso", ma una realtà. Non è facile affatto...credetemi.
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09/07/2011, 8:16 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si ma a che prezzi vendete il vino
o meglio che cifra la gente e' risposta a spendere x bere un onesto bicchiere di vino?
qui se superi i2 euro sfuso ti chiedono se e' oro...
e la nicchia dei vini "BIO" si sta rivelando epr quello che che e' , cioe la bottiglia fa la figura del soprammobile , nelle tavernette, come per dire:"qui bevo sano"
per poi avere 4 casse di vino venduto nelle televendite a 2,45euro al bottiglia..
ribadisco il concetto espresso mesi fa, il Bio puoi farlo dove la pressione degli affitit intesi come Bf, e' leggera , ma dove per vari motivi non strettamente legati all'llevamento e di conseguenza allo spandimento , la pressione aumenta ( circa il doppio di dove sei tu) devi spremere il piu possibile e limitare le spese sia varie che fisse , per chiudere il bilancio senza troppi compromessi.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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09/07/2011, 8:38 |
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