no comment !!

ed aggiungo che nei bilanci risicati delle aziende agricole anche un solo trattamento risparmiato è oro colato
di conseguenza nn credo proprio che gli agricoltori stiano subito pronti con gli atomizzatori ad inquinare l'ambiente tranne di nn trovare qlc pazzo

Infatti Eugenio, io credo tu abbia centrato il problema: nessuno si diverte ad utilizzare prodotti con un certo grado di tossicità! Si cerca di utilizzare i prodotti meno tossici ed inquinanti possibili, e se ci fossero alternative completamente atossiche, i primi ad esserne contenti sarebbero proprio quelli che li devono utilizzare!

eugenio ha scritto:nel caso della vite viene utilizzato come si vede benissimo dalla foto per diserbare la striscia delle piante
se fosse irrorato sui polloni la pianta ne risentirebbe negativamente

OK, Ok...
ma invece di diserbare non si potrebbe trinciare, decespugliare, motozzappare, scavallare, zappare???
Mi pare "comodo" diserbare sotto gli ulivi e le viti, ma MOLTO EVITABILE...moltissimo direi.

Si cerca di utilizzare i prodotti meno tossici ed inquinanti possibili, e se ci fossero alternative completamente atossiche, i primi ad esserne contenti sarebbero proprio quelli che li devono utilizzare!
Infatti Eugenio, io credo tu abbia centrato il problema: nessuno si diverte ad utilizzare prodotti con un certo grado di tossicità! Si cerca di utilizzare i prodotti meno tossici ed inquinanti possibili, e se ci fossero alternative completamente atossiche, i primi ad esserne contenti sarebbero proprio quelli che li devono utilizzare!

...ed appunto come dice Candy, almeno in certi casi si potrebbe ampiamente evitare l'impiego di questi veleni.

anche bruciare gasolio , non e' che sia un gran bene x l'ambiete cmq.

io nei vigneti che avevo in gestione una decina di anni fa, non riuscendo piu a salvarmi x 2 anni ho diserbato diciamo pesante con un residuale in autunno e un fogliare a maggio .

dopo di che x 5 anni nn ho piu diserbato sottochioma quel poco di vilucchio che cresceva non dava fastidio come produzione..

comuque x tutti gli appassionati dell'inf agrario , ci son ogni 2 anni dgli speciali sul diserbo dei fruttiferi , e dalle prove che fanno non mi pare cosi esasperanti , perche se da un lato provano l'efficacia , ne bilanciano i costi coi benefici non solo economici , ma anche ambientale

anche bruciare gasolio , non e' che sia un gran bene x l'ambiete cmq.

io nei vigneti che avevo in gestione una decina di anni fa, non riuscendo piu a salvarmi x 2 anni ho diserbato diciamo pesante con un residuale in autunno e un fogliare a maggio .

dopo di che x 5 anni nn ho piu diserbato sottochioma quel poco di vilucchio che cresceva non dava fastidio come produzione..

Bruciare gasolio non è un gran che per l'ambiente, ma non è certo paragonabile
Ma se vogliamo proprio paragonare le due cose...tra la mia azienda e quella che gestisce mia moglie abbiamo 5ha di vigneti ed oltre 1000 piante di ulivo oltre a frutteti...e MAI abbiamo usato una mezza goccia di diserbante...MAI.
Eppure vedo che le nostre produzioni non ne risentono affatto
Io sono totalmente contrario all'utilizzo di diserbanti, e già in altri post ne ho abbondantemente parlato.
La vigna che ho difronte casa (alborello a 35cm tra pianta) me lo zappo a mano tutti gli anni...e sono 7000piante da zappare, ogni anno.
Il resto dei vigneti li passiamo con lo scavallatore e il ricolmatore.
Gli ulivi li trinciamo una volta all'anno (una parte), mentre la maggior parte li lasciamo al pascolo degli animali...che oltre a tenere pulito concimano anche.
I frutti li pulisco al piade con il decespugliatore (ogni anno) e sulla fila faccio lavorazioni leggere.

Sicuramente ci sarà chi mi dirà "La fai facile tu, ma con il mais non potresti farne a meno"
Credo che sia una questione di impostazione e di principio, ma non voglio star qui a far la parte di quello che ha sempre le risposte miglior degli altri. Io pratico la rotazione e gli avvicendamenti colturari, utilizzo solo cultivar che meglio si afattino ai miei terreni e ai miei climi, non ripeto MAI su uno stesso terreno la stessa coltura se non dopo 4 anni, e sempre sfruttando il principio della rotazione.
Non stressando i terreni, non impiegando sempre le stesse colture, cercando di sbattersi un pò di più (ansiche andare alle agricole e chiedere "il solito dell'anno rpecedente") nella scelta del seme da mettere, cercando di "dare respiro" ai terreni, utilizzando letame e concimi naturali...beh, io credo che in questo modo qualcosina potrebbe cambiare.
ma a quanto pare noi agricoltori non abbiamo mai tempo per "queste fesserie", e allora ogni anno una muffa nuova o mille infestanti ci rompono le uova nel paniere, e quindi...GIU' DI DISERBANTE!

Grintosauro, il glufosinate ammonio fu sospeso:
http://agronotizie.imagelinenetwork.com ... -10594.cfm" target="_blank" target="_blank

Eugenio, <<L’introduzione, recentemente, di una molecola ad elevata attività
spollonante (carfentrazone-etile), ha consentito un diverso approccio nella gestione del diserbo,
grazie alla miscibilità di questa molecola con il glifosate.
Nei vigneti in produzione si tende oggi ad effettuare solo due interventi di diserbo, uno primaverile con lo scopo anche di spollonare la vite; uno estivo per rifinire la spollonatura e controllare le infestanti comparse nel frattempo>>. A pagina 3.


Scusate, ma la messa al bando del bromometano quante aziende agricole ha fatto chiudere? Esistono statistiche in merito? Qualcuno ritiene che sia stato un errore?

Allegati

ConvegnoAziendaViticolaCompetitiva.pdf

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momneto

no e' cosi automatico dire che visto che i fumi nonsi vedono , non si inquina..

gli idrocarburi cmq hanno un impatto ambientale , e non so se e' piu impattante bruciare 100litri di gasolio , o 4litir di glifosate , per ottener elo stesso risultato.

al di la della singola coltivazione, se mandassero le pecore a apscolare in mezzo ai fruttiferi (melo e pesca sopratutto) anche ammesso di mandarli in inverno dove non si fanno trattamnti , dopo un mese avrsti la meta delle pecore che hanno abortito..
e sopratutto considera che in alcune zone e' fatto divieto di uare il legno dellepiente da frutto , come legna da ardere, dove periodicamnte si estripano, (per fine ciclo ,èper rinnovo , o per malattie) coemlegna x le pizzerie , e i camini ...

penso piu a livello precauzionale , che per un fatto di reale tossicita dei fumi..

penso anche un cosa che nel nord europa , dove una certa sesibilita ambientale( vedi piogge acide in germania) hanno portato piu che a una sensibilita personale , a una cultura del risparmio , sopratutto in termini ambientali ,alle problematice Chimica vs lavorazioni agromeccaniche vs qualita del prodotto ,e nonmi pare propio che vadano leggeri coi trattamneti dlla serie pochi am buoni

se nn puoi usare il glufosinate ammonio di recente introduzione ce il carfentrazone etile, che ha lo stesso spettro di azione

grintosauro ha scritto: considera che in alcune zone e' fatto divieto di uare il legno dellepiente da frutto , come legna da ardere, dove periodicamnte si estripano, (per fine ciclo ,èper rinnovo , o per malattie) coemlegna x le pizzerie , e i camini ...

in alcune zone ?? credevo in tutta italia !!

io parlo delle zone che conosco , anche se giestracomunitari a volte lo rubano cmq..

basta vedere i falo di questo legno nei campi x capire che ce qualcosa che nn e' normale..anche dopo anni che e' estirpato..