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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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piccolo Over Theme Cita: I nostri prodotti sono più cari, a volte molto, a volte poco, di quelli dei paesi che citi, per due motivi: primo perchè sono migliori e secondo perchè il costo del lavoro e della produzione in quei paesi è più basso fossero solo questi i motivi. vi e' anche un ricarico maggiore da parte della gdo, e a fare il bello e cattivo tempo, e da parte nostra non riuscire a fare blocco, cioe a garantire una continuita' di fornitura sul fato diserbo , non pensiate che godiamo quando andiamo a spendere 30/40euro x un litro di diserbantece non di piu, pero' per aver una rotazione tale per avere un sensibile calo di uso, bisognerebbe intervenire su il fattore Fondiario spiego, piu' si accorciano la durata degli affitti (che riguarda il 80% della SAU) e aumentnao gli affitti, piu' si deve andare pesante con al chimica per stare dentro i costi di produzione, a tal punto che a volte converrebbe piu comprare tutto fuori , piuttosto che coltivare , ma questo non e' il caso della campagna 2011 , visto quanto costano i cereali ...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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29/06/2011, 19:54 |
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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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Ho voluto pubblicare l articolo per conoscere le reazioni del blog sul fatto di conoscere una realtà (il fatto che quella sostanza faccia male) ma comunque di tenerla "nascosta", in nome di un ipotetico "bene" superiore, poi siamo finiti a parlare della competitività dei prodotti italiani. Si può fare a meno del alta velocità dei treni ?? certo basta arrivare più tardi o partire prima. Si può fare a meno di un inceneritore ?? Basta fare il riciclo totale dei rifiuti. Si può fare a meno delle auto ?? Basta andare in bicicletta. Nel primo esempio basta rinunciare a qualcosa per raggiungere l obiettivo, nel secondo esempio ci sono un sacco di se e un sacco di ma per non dire i forse, tutto sta alla ricerca. Nel terzo esempio occorre un po di sacrificio. Con un po di rinunce, l aiuto della scienza, e qualche sacrificio da parte dei coltivatori, che avranno dei problemi, ma anche dei consumatori che avranno dei costi in più o dei prodotti diversi, riusciremo a fare a meno di questo ??
Oppure bambini deformi non valgono un bel campo pulito ???
_________________ « Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo » M. Gandhi
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30/06/2011, 12:13 |
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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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comunque l unica soluzione per risollevare l agricoltura non credo che sia la qualità estrema, ma piuttosto puntare ad accorciare al filiera, vendita diretta o comunque limitando le intermediazioni ci sarebbe più reddito per gli agricoltori. e si farebbe spendere meno alle persone. Qualità, più prezzi competitivi vincerebbero la concorrenza.
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30/06/2011, 21:26 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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diamante , non per essere polemico , la risposta che seguira' mi valse un 3 dalla prof di chimica/industrie /fitopatologia .(recuperato in 2mesi , e tornare alal emdia dei 7 e trequarti,,)
ed e' il rischio dell'ffetto accumulonelal catena alimentare.
questo rischio e' da accettare , come noi accettiamo ogni sostanza chimica che usiamo nella nostra vita , che porta dei benfici , ma anche dei danni, sopratutto se usati malamnte.
ognuno di noi gaurdi al propria realta, quanti figli deformi ci sono in mezzo agli agricoltori? la media e' piu alta o piu bassa rispetto ad altre categorie?
secondo me o siamo alla pari, o leggermente meno , pero d'altro canto , vedo i miei coetane e colleghi , la maggioranza dei figli discreamente robusti , di uan altezza leggermente supreiore alla media , e di un colorito sano
e dire che il glifosate ( io aggiungerei anche il cugino primo e cioe il glufosinate ammonio) e' in assoluto il diserbo piu utilizzato , sopratutto nei fruttiferi , ne vigneti localizzato , e come disinfestante in caso di sorghum halepense , xantium , cynodon , cirsium, dopoi cereali a paglia( per cui nel epriodo piu lontano dal raccolto della coltura successiva.
bene hai fatto a postare il link, secondo em piu che creare il panico , bisognerebbe ricordare a tutti l'ABC delle norme da seguire per evitare inquinamneti ccidentali del diserbante, sulle foraggere da sfalciare.
sul usare i diserbante sulle infestanti dopo al raccolta del prodotto ( x esempio io raccolgo a maggio le ciliege , e a giugno a raccolta finita , diserbo sottochioma)
usare igelli schermati ..
ad un certo punto davanti a un problmema , dovrebbe uscire il nostro spirito critico , per evitare fare la figura delel folaghe davanti a i cacciatori ( si di notizie, scrtte con l'intento principalmente di avere un ritorno pubblicitario , di immagine , ma sopratutto di copie vendute..)
dopo tutto se andat in una fiera agricola un po grande quanti di voi si sara imbattuto nel classico stand dell'edagricole' ? molti, tra i tati libri ce ne unointeramente sui disrbanti , tra tutti ce la clsssificazione x tossici : scusate ma secondo voi perche e' segnata a lettere medio grandi? ve lo dico io x mettere in guardia che quello che usate , non e' cocoacola.. anche s eil colore a volte e' simile..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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30/06/2011, 22:44 |
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ferenzim
Iscritto il: 16/05/2011, 20:44 Messaggi: 91 Località: Foggia
Formazione: Scuola ebraica
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Diamanteverde ha scritto: comunque l unica soluzione per risollevare l agricoltura non credo che sia la qualità estrema, ma piuttosto puntare ad accorciare al filiera, vendita diretta o comunque limitando le intermediazioni ci sarebbe più reddito per gli agricoltori. e si farebbe spendere meno alle persone. Qualità, più prezzi competitivi vincerebbero la concorrenza. Bisognerebbe capire dove finiscano i soldi risparmiati dai consumatori, per giungere a conclusioni significative. Mi fa piacere che indichi anche tu la ricerca ed i suoi risultati come elementi cruciale della competitività italiana. Però io consumatore povero e io cittadino povero che frequanta solo discount, noto che in questi postacci miei vendono del vino a 1,5 euro. Io so che deriva da uve prodotte con i mezzi più economici. Poi, dalla vetrina del ristorante noto qualche utente di questo forum, che apostrofa i posti che frequento, bere una bottiglia di Sassicaia da 200 € e so che anche le radici di quel Cabernet hanno conosciuto il Glyphosate. Io mi rammarico, perchè ci sono uve vendute a 150 € al quintale. Qui esclamo in pugliese: U uàrrue d'auuì cìnghe cose vole: larghe, pète, remmàte, accètte e ssole [L'ulivo ha bisogno di cinque cose: spazio, pietra, letame, accetta e sole].
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30/06/2011, 23:37 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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per correttezza
il glifosate nel terreno viene disattativato , e perde ogni efficacia( visto e considerato che vogliamo fare i pignoli) essendlo stesso un p.a. per via fogliare , andando a colpire i meristemi ( se la memoria non mi tradisce)
gli accumuli nella catena alimentare avvengono per ingestione di parti verdi trattate, cosa vuol dire,, attenzione all'effetto deriva dai terreni trttati alle vicine coltivazioni foraggere.
facendo un ragionamento "logico" questa e' la principale causa di intossicazione.
ma se prallelamente il glifosate e' comunque una sostanza tossica, pari gravita' va data al cattivo uso .(Ho visto io distribuire il glifosate con l'innaffiatoio, per poi lamnrtarsi che nn faceva effetto sulla gramigna in un cortile )
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01/07/2011, 7:46 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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belle parole ferenzim, ma poco costruttive a mio parere. E' vero, i prodotti italiani non possono competere con la merce estera, per i costi di gestione delle aziende ( burocrazia, INPS, bollette,costo carburanti, ecc), però la differenza qualitativa c'è. Ora, dopo il tuo sfogo, cosa proponi di realistico?
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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01/07/2011, 9:38 |
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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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Grinto non voglio polemizzare, e penso che anche tu se puoi fare a meno di diserbare lo fai, i diserbanti e i pesticidi fanno comunque male e meno li si usa e meglio è (e si risparmia pure). Permetti che se vedo un articolo del genere mi stupisca?? Il fatto che molti sanno dei danni ma fanno finta di niente anche questo non mi stupisce, ricordi cosa è successo con l amianto ?? E da molti anni prima che si conosceva la pericolosità ma solo negli anni 90 ( mi sembra) lo hanno vietano, almeno in europa perché in altre parti del mondo, anche in Canada se no sbaglio, viene utilizzato.
p.s. la catena alimentare e contaminata da moltissime sostanze che si accumulano, ma che effetto fa suglio operatori ?? la mascerina basta??
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01/07/2011, 11:22 |
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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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Dico questo anche perché si parla di esposizione, quindi dovrebbe essere quella degli operatori, (dubito che una donna incinta vada ea diserbare), poi se l articolo e poco chiaro per quelli che non sono tecnici vabbe......... ci siete voi del Blog a chiarire
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01/07/2011, 11:35 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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che i prodotti chmici siano pericolosi lo si sa, che vengano a dirmi che il glifosET PUO PROVOCARE MALFORMAZIONI GENETICHE, e farlo apssare x il finimondo , mi apre alquanto scorretto, cioe' e' come si assolvessero tutti gli altri prodotti chimici , dai funghicidi , ai ben piu pericolosi insetticidi.
quello che "gli addetti ai lavori"vorrebbero far notare , che il 99,9% deio problemi genetici che da il glifosate , nella catena alimentare , e' legatao alla cattiva distribuzione.
ma scusate tanto ma se il vostro coniuge mentre fa il bucato , o lava la macchina viene sete , si mette a bere l'acqua di lavaggio?? presumo di no.
ma a llora mi spiegate perche alora le acque reflue , le buttate nei tombiniche poi inequovativcammente vanno a fiire nei mari dove pescate il pesce che mangiate?( poi date del pazzo a me che compro i pesci negli allevamenti , almeno li lacqua e' controllata..)
io fossi nello stato assiminerei le famiglie alle ditte , poi voglio vedre chi butta ancora le acque nere , grigie , nei fossi , o dove capita..
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01/07/2011, 11:44 |
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