NAPOLI....un atto dovuto

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Non conoscevo la storia della Pastiera che, a Napoli e dintorni, è un dolce tipico del periodo di Pasqua. A Roma la vedo anche a Ferragosto
Per chi avesse la curiosità di comprendere la storia della Pastiera in rima, riporto la traduzione:


A Napoli regnava Ferdinando
Che trascorreva il tempo allegramente
Mentre la moglie, Donna Teresa,
era sempre arrabbiata. Il volto teso
il muso lungo, non rideva mai,
Come se fosse vittima di tanti guai.
Un bel giorno Amelia, la cameriera
Le disse:” Maestà questa è la Pastiera.
Piacce alle donne, agli uomini e ai bambini:
Uova, ricotta, grano e aroma di fiori
Impastati con lo zucchero e la farina
La si può donare al Re e alla Regina.
Maria Teresa fece una brutta smorfia:
assaporando, diceva “E’ un Paradiso!”
E le scappava anche un sorriso
Allora il Re disse: “Ma te possino!”
Per farti sorridere ci vuole la Pastiera?
Moglie mia, vieni qui, abbracciami!
Ti piace questo dolce? Ora che lo so
Ordino al cuoco che, a partire da ora,
questa Pastiera venga fatta un po’ più spesso.

Eugenio ci dici qualcosa do' munaciell e da' bell'ambriana?

sono ancora qui!!
posso aggiungere qualcosa , o meglio , qualcunoche amo molto?
Erri De Luca, scrittore, nato a Napoli, sensibile e " colto " testimone della immensa umanità
di questa Città
ciao, Eugenio
matilde

Ero uno, anche meno di uno. Però amavo.

dal libro "Il contrario di uno" di Erri De Luca (Enrico De Luca)

Chi vuole privatizzare l'acqua deve dimostrare di essere anche il padrone delle nuvole, della pioggia, dei ghiacciai, degli arcobaleni.

queste 2 citazioni di Erri inquadrano il personaggio.Purtroppo x me io nn riesco a leggere libri, "sò friariello" e nn riesco a concentrarmi.

Ho scoperto Erri de Luca non da molto e mi dolgo assai di non averne conosciuto prima le opere.. ma ora non posso fare a meno di mantenere un filo, va bene univoco, con la sua intelligenza e la sua disarmante sensibilità, e leggo i suoi libri, meraviglioso anche l'ultimo.

Eugenio, io già -come ho detto prima- ero intenzionata a tornare a Napoli. Tu proprio mi "costringi", ricordandoci o/e facendoci conoscere l'immensità della tua terra che è anche la nostra, terra, almeno io la sento mia.

anna

Sicuramente Napoli è anche la tua terra
siamo figli del regno di napoli

cmq ci incontreremo sicuramente a napoli xchè c'è in programma una iniziativa