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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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michelaccio ha scritto: ci sono tanti, ma tanti, in questo forum, che conoscono e vivono la campagna e montagna, bene, felicemente, con coscienza e responsabilità. non sono gli sciatori della domenica, gli escursionisti in "pantofole" o i ragazzotti esaltati che pensano di far qualcosa di trasgressivo rischiando di ammazzare la gente su una tavola di legno. NON sono persone che non sanno di cosa parlano. è gente che ci fa i conti, con la vita in zone e situazioni difficili, tutti i giorni, alcuni molto più di me, e probabilmente anche più di te renzo. solo che non se ne vantano, non si mettono in cattedra, senza arroganza offrono opinioni che son frutto di esperienza. Infatti, e' la loro opinione che mi sarebbe interessato conoscere, oltre al coretto del "dagli allo sciatore fuori pista". La condanna sociale dei cattivi di turno e' un tantino scontata, ma anche molto facile. Incomincia uno con "li lascerei sotto la neve", poi l'aggregazione e' scontata. Basata su cosa ? Dichiarazioni televisive, tipo che le valanghe sono sempre provocate dagli sciatori, ignorando che sono un evento naturale comunissimo ? Ma mi preoccupa molto di piu' la condanna "a priori" di un'attivita', ed il fatto che tutta la capacita' di elaborazione sociale stia nella repressione "a priori". Di proposte non ne ho sentite. Ricordo pacatamente che le tanto citate "regole" non esistono, e che la patente per andare in montagna e', all'atto pratico un'utopia.
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11/02/2010, 12:23 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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milli ha scritto: E poi perchè non potremmo discuterne civilmente anche se in questo momento è chiaro che siamo "in pantofole"? Perfettamente d'accordo, anche se avrei da ridire sul "fastidio" di qualcuno che imposta il proprio rapporto dialettico sul fatto che ha "letto due libri" ... Non ho comunque intenzione di polemizzare con nessuno, se ho dato questa impressione me ne scuso. Mi sorprende un po' la mancanza "dell'altra parte" citata da Michelaccio, cioe' di qualcuno che in montagna ci vive per davvero, e non parla di scialpinismo solo per sentito dire.
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11/02/2010, 12:28 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Anche io come michelaccio non volevo postare e questo è l'ultimo intervento... Come Michelaccio sono Abruzzese e vivo in quota nel mio paesello di 1000 metri e con la montagna alle spalle...... Sono stato tesserato GEV per 4 anni (dai 17 ai 20/21 anni) il che includeva il soccorso in quota.... ( ho anche una qualifica rilasciata dal GEV) GRUPPO ESCURSIONISTI VELINO... Dimenticavo anche il corso fatto con L'ente parco, per la gestione e tutela delle aree protette.
E MI RIPETO SARO' LIBERO DI ESPRIMERE UN MIO PENSIERO, se non in linea al tuo non mi interessa proprio... Se il mio pensiero non è consono al forum ci sono i moderatori che possono bannarlo.
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11/02/2010, 12:35 |
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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è questo il punto renzo. praticamente ci hai parlato finora. paolo, come me, è montanaro. io, pur non vivendo nel mio amato abruzzo, ora sono, come pioppino, sotto neve, disperso nell'appennino toscoemiliano, la grande milli, una delle persone più pacate e sensibili che io abbia avuto la fortuna di conoscere qui, affronta tutti i giorni con fatica, e con la serenità che la contraddistingue, le difficoltà della vita agreste. e mi fermo, ma ce ne sono altri. non volevamo certo darti addosso. ma le opinioni espresse qui non sono certo frutto di elucubrazioni di bolsi sedentari che leggono un manualetto e si fanno la gitarella domenicale. ma di esperienze di vita, probabilmente, simili alle tue, che, però, portano a considerazioni diverse dalle tue. tutto qui.
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita. Muhammad Ali, il grande.
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11/02/2010, 13:14 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Grazie michelaccio, mo' ti mando un bacio! Torniamo seri, io per la verità non ho letto nemmeno due libri, ho portato solo un punto di vista "medio" come quello di tanti turisti della domenica. Ti ho interpellato come esperto ma mi pare che per te le regolamentare sia inutile, sia solo repressione. Eppure obbligare i minorenni a mettere il casco mi pare una piccola conquista, pattugliare le piste con agenti pure ( anche se si può discutere su questo), cosa che può dar noia solo a chi si vuol comportare male. Mi dà fastidio solamente quando dici che parliamo con morale perbenista , pantofolaia spaghettaia ( solo perchè te puoi mangiarti un buon spezzatino con la polenta, tzz! ), io vorrei scambiare esperienze e proposte, non accusarci l'un l'altro. Visto l'ora Buon pranzo!
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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11/02/2010, 14:03 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Il riferimento ai due libri non era per te. Casco e pattuglie riguardano le piste, ma l'argomento era il fuoripista, in particolare il dibattito infinito sulla violazione di regole quando in realta' le regole non ci sono. Su esperienze e proposte sono d'accordo, purche' il tutto non si riduca a vietare questo e quello, perche' solo questo ho sentito finora (nell'opinione pubblica, non mi riferisco al forum). Continua pero' a brillare l'assenza di qualsiasi altro partecipante che pratichi il fuoripista, in questo senso il dibattito mi sembra alquanto sbilanciato. Buon appetito anche a te, btw. qui continua a nevicare alla grande.
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11/02/2010, 14:11 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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rosicpeter ha scritto: ciao fabio conti in tasca la caccia fa meno morti e si sa ..... Mmm... dubito fortemente; io ho postato il numero delle vittime del 2009-2010, vediamo se riusciamo a trovare le vittime derivanti da incidenti sulle piste da sci, così tiriamo le somme. Comunque, anche se così fosse (ma ripeto, dubito fortemente), bisognerebbe fare un rapporto e vedere quanti cacciatori ci sono in Italia e quanti sono invece gli sciatori. In pratica se i cacciatori fossero così numerosi come gli sciatori, quante persone morte ogni giorno dovremmo rimpiangere?
_________________ Saluti, Flavio.
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12/02/2010, 18:11 |
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ricola
Iscritto il: 23/01/2010, 21:56 Messaggi: 51 Località: me dissero che svizzero sono..
Formazione: gnurant
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Flavio ha scritto: rosicpeter ha scritto: ciao fabio conti in tasca la caccia fa meno morti e si sa ..... Mmm... dubito fortemente; io ho postato il numero delle vittime del 2009-2010, vediamo se riusciamo a trovare le vittime derivanti da incidenti sulle piste da sci, così tiriamo le somme. Comunque, anche se così fosse (ma ripeto, dubito fortemente), bisognerebbe fare un rapporto e vedere quanti cacciatori ci sono in Italia e quanti sono invece gli sciatori. In pratica se i cacciatori fossero così numerosi come gli sciatori, quante persone morte ogni giorno dovremmo rimpiangere? Unaltra grande differenza e che solitamente si ammaza da solo o viene sparato da un collega...e tutto finisce li Il demente con gli sci hai piedi solitamente si ammazza lui..e a volte fà una strage...poi arrivano gli elicotteri...i cani si attiva tutto un sistema...che a volte puo portare alla morte anche dei soccoritori Costo recupero demente? costo recupero cacciatore?
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12/02/2010, 18:24 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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ricola ha scritto: Unaltra grande differenza e che solitamente si ammaza da solo o viene sparato da un collega...e tutto finisce li ..... Ciao ricola, purtroppo non è così. Basta visitare il sito dell' " Associazione Vittime della Caccia" per vedere quanti non cacciatori ogni anno vengano feriti o uccisi da questo "sport".
_________________ Saluti, Flavio.
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13/02/2010, 23:10 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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La caccia non è uno sport, saluti
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15/02/2010, 22:32 |
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