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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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[quote="renzo"] Se il meteo va bene, se la neve e' adatta, se ne abbiamo voglia. Lo decidiamo noi, non qualche funzionario ministeriale. E ce ne assumiamo la responsabilita', ci sono codice civile e penale per questo.
-- Renzo[/quote]
Perfetto , e sei libero di farlo, poi però quei funzionari decidono di recuperare le salme di chi vuole fare come gli pare e lo fanno. Io non decido se decidessi io non lo farei punto e non è moralismo è un mio pensiero, se puoi vuoi che ogni persona deve avere il tuo pensiero caschi male. Idem le persone che vanno in vacanza in zone sconsigliate dal ministero e poi partono aerei a ns spese. Concludo dicendo, che per me ognuno è libero di fare quello che vuole, però deve anche valutare il dopo, e se per un nostro gesto devono pagare altri valuterei, tutto qui.
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09/02/2010, 12:39 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, non ho affatto detto di volere che tutti abbiano il mio pensiero, questo e' un malinteso. Ma cio' che faccio in montagna, sport o meno, sono affari miei, non accetto criminalizzazioni a caso sulla base della cronaca.
Il punto non e' la valutazione che ognuno fa delle proprie azioni, ma dall'aria che tira la valutazione la fanno gli altri. Dal politico che si fa prendere dal panico e propone la galera per chi pratica il fuori pista, al giornalista annoiato dei tg che aggiunge il suo sermone moralista sulla notizia che riporta.
Se il problema e' il soccorso, chi stabilisce quale attivita' sia soccorribile e quale no ? Gli sport no, le famiglie al mare si ? Gli incidenti stradali sul lavoro si, quelli del sabato sera no ?
L'intero soccorso alpino e' nato per aiutare chi si trova in difficolta' in montagna, e guarda caso si tratta praticamente solo di attivita' sportiva. Abbandoniamo tutti ?
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09/02/2010, 12:54 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Il problema è uno, e non è recuperare questi si e quelli no, il problema è uno rispettare le regole, per me chi non le rispetta in modo consapevole non va poi tanto capito e santificato. Io sono per la scatola nera in auto (inoltre pago il 20% in più la polizza auto per il mio lavoro, per l’assicurazione mi espone ad un rischio maggiore) gli incidenti sono tali lo dice la parola stessa. Ma un conto è fare un incidente mentre guidi la macchina per lavoro e sei stanco, altro cosa perché sei drogato. Chi pratica il fuori pista compie un’azione errata e questo deve essere chiaro, superiamo le cose di comodo, se domani vietano l’andare in palestra non ci vado, mi attiverò per riportare l’andare in palestra in modo costruttivo e non dannoso. (ho messo la palestra perché attività sportiva quasi al sicuro) L’anarchia è troppo comoda quando è diventa di comodo…
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09/02/2010, 13:11 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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paolo ha scritto: Chi pratica il fuori pista compie un’azione errata e questo deve essere chiaro Non e' poi cosi' chiaro, al momento non esistono regole che vietino il fuori pista, il fatto e' che si sta appunto discutendo di vietarlo. Allora vietiamo di andare in montagna fuori dai sentieri, niente arrampicata, paracadutismo, sub, volo libero, etc. Vietiamo anche di andare in autostrada con la nebbia, e di usare la motosega nei giorni festivi
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09/02/2010, 13:21 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Da noi è vietato andare in montagna fuori dal sentiero e devi avere validi motivi… la Forestale per questo è molto vigile, peccato per altre meno, comunque tornando a noi. Bene non è vietato, ma è palese che quando si fa, ci si mette a rischio provocando anche danni. Se questo poi è pura follia, discutine in materia praticamente, cioè, dimostra che quello che dicono è sbagliato. Nel senso esponi nel tuo modo chiaro che stanno dicendo sciocchezze e che andare fuori pista non è pericoloso, ma salutare per tutti soccorritori inclusi (certo se vediamo che i soccorritori poi si fanno un mazzo ed eliminano i radicali liberi è un’idea) La nebbia e auto, mi sembra che ci siano norme molto chiare e cartelli stradali che obbligano il conducente a rispettare delle velocità in funzione della nebbia/visibilità della strada. E le altre cose mi sembrano che non fanno tutto questi danni, sia all’uomo sia l’ambiente, se hai dei dati che provano che ci sono altri sport e non da te menzionati, che fanno maggiori danni, esponili pure.
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09/02/2010, 13:56 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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paolo ha scritto: Da noi è vietato andare in montagna fuori dal sentiero e devi avere validi motivi… Quindi da voi e' vietato arrampicare ? Cita: Nel senso esponi nel tuo modo chiaro che stanno dicendo sciocchezze e che andare fuori pista non è pericoloso, ma salutare per tutti soccorritori inclusi Riporti affermazioni che non ho mai fatto. Comunque si, affermo senza dubbio che quando salgo in mezzo ai larici con gli sci per raggiungere le mie baite non e' pericoloso e non richiede soccorritori. Chiunque pratichi lo scialpinismo sa di cosa parlo (non ci sono valanghe in un bosco vecchio di larici), ma ho l'impressione che tu condanni a priori un'attivita' che conosci solo dai tg. Cita: La nebbia e auto, mi sembra che ci siano norme molto chiare e cartelli stradali che obbligano il conducente a rispettare delle velocità in funzione della nebbia/visibilità della strada. Pero' quando i consigli sono di non usare l'auto, sono dello stesso tipo di quelli che sconsigliano di andare fuori pista. Consigli, non regole. Cita: E le altre cose mi sembrano che non fanno tutto questi danni, sia all’uomo sia l’ambiente, se hai dei dati che provano che ci sono altri sport e non da te menzionati, che fanno maggiori danni, esponili pure. Veramente l'argomento non erano i danni, ma il pericolo ed il soccorso. Ho praticato arrampicata, paracadutismo e deltaplano con la consapevolezza dell'esistenza di pericoli soggettivi ed oggettivi di gran lunga superiori a quelli di una gita domenicale con le pelli di foca. Ma l'ho fatto con la ragionevole consapevolezza di saper evitare i problemi, rinunciando quando non era il caso, ma senza chiedermi se la media dei cittadini italiani era d'accordo con quello che stavo facendo (Bonatti & Messner docet).
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09/02/2010, 14:33 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Scusate se mi intrometto nella vostra accesa discussione. A mio parere il problema è che c'è molta superficialità dilagante, il consumismo sembra voler includere anche tutti gli aspetti della vita, nel senso che si vuole fare una cosa e la si fa ( al parallelo di quando si vuole un oggetto e lo si compra.) Non sono contraria in assoluto alle escursioni e ai vari sport estremi ( anche se non li pratico), però vanno fatti da chi è capace , da chi assume una guida che dica se si può andare e avendo l'attrezzatura adeguata. L'anno scorso quattro turisti si sono arrampicati sul Cervino ( non so fino a quale quota) con le scarpe da tennis, poi non riuscendo a scendere hanno chiamato l'elicottero. Giustamente gli hanno fatto pagare il conto salato delle spese.Ed è andata bene. Ma sono diversi gli episodi simili durante la stagione delle vacanze. Ma basta una legge per cambiare la testa alla gente che vuole fare un attività a tutti costi anche quando non è prudente farlo? E se questi non leggono le previsioni del meteo quando escono per un'escursione , leggeranno il divieto?
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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09/02/2010, 18:12 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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[quote="milli"]Scusate se mi intrometto nella vostra accesa discussione. A mio parere il problema è che c'è molta superficialità dilagante, il consumismo sembra voler includere anche tutti gli aspetti della vita, nel senso che si vuole fare una cosa e la si fa ( al parallelo di quando si vuole un oggetto e lo si compra.) Non sono contraria in assoluto alle escursioni e ai vari sport estremi ( anche se non li pratico), però vanno fatti da chi è capace , da chi assume una guida che dica se si può andare e avendo l'attrezzatura adeguata. L'anno scorso quattro turisti si sono arrampicati sul Cervino ( non so fino a quale quota) con le scarpe da tennis, poi non riuscendo a scendere hanno chiamato l'elicottero. Giustamente gli hanno fatto pagare il conto salato delle spese.Ed è andata bene. Ma sono diversi gli episodi simili durante la stagione delle vacanze. Ma basta una legge per cambiare la testa alla gente che vuole fare un attività a tutti costi anche quando non è prudente farlo? E se questi non leggono le previsioni del meteo quando escono per un'escursione , leggeranno il divieto?[/quote] Bravissima, è questo il punto l'arroganza del fare quello che voglio, tanto pantalone paga.. Sono convinto anche io che ognuno è libero di fare quello che vuole , ma poi nel caso dovrebbe pagare il conto. Qui tutto deve essere concesso a tutti, altrimenti non sei democratico, sei un moralizzatore o altro, nessuno dice forse chi non va fuori pista applica il buon senso. milli la mia non è un accesa discussione... e non voglio farla diventare tale.
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09/02/2010, 18:27 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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milli ha scritto: Non sono contraria in assoluto alle escursioni e ai vari sport estremi Ciao, non c'e' niente di estremo nell'andare a fare una gita in baita con gli sci e la famiglia. Ma il conformismo di oggi lo vuole far diventare a tutti i costi una specie di attivita' criminale, e non saranno certo i giornalisti a spiegare la differenza. La faccenda dei "turisti" che vanno in montagna con le scarpe da ginnastica e' moolto vecchia, ho passato i 55 e la sento da quando ero piccolo, con varianti legate al posto. Io sono un fan degli scarponi, ma con l'aria che tira aspetto solo il primo incidente in parete, con una certa risonanza sui media, per sentire invocare una legge che vieti l'arrampicata. Sembra di ritornare agli anni '60 ...
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09/02/2010, 19:44 |
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paolaas
Iscritto il: 29/01/2010, 20:11 Messaggi: 11
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renzo abbiamo capito che tu fai una semplice passeggiata per raggiungere la baita e ti crediamo che non crei pericolo per nessuno. La discussione non era aperta per te.... Ammetterai pure che molta gente pensa di poter fare anche dove invece non può e succedono le cose che si sentono. L'attenzione infatti non mirava a criminalizzare gli sport alpini quanto a rimarcare come molte persone se ne infischino delle indicazioni per fare uno sport consapevole e con adeguato controllo dei rischi pensando di essere invincibili. Ecco, si vede che non è così. Ed il problema di questa incoscienza è che mette a rischio la vita di altre persone. Inaccettabile.
Gli incidenti durante la caccia? Anche per me la caccia non è un sport e scusate ma un'arma che spara dove non deve per me non è un incidente.... E' un rischio assolutamente prevedibile e assai probabile.
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09/02/2010, 20:39 |
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