cerca di capire "ab ovo" il perche'?

probabilmente il terreno che hai acquistato era coltivato in precedenza da qualcun altro , e magari era in affitto e voleva comprarlo perche gli serviva , , un po da tuttiquelli che hai intorno,perche genere i terreni in vendita o le intere cascine in vendita , vengono vendute a terzi , quando chi ha diritto di prelazione o per limiti di eta , o per latri motivi concede il benestare.e magari visto che tu avevi piu capitali glielo hai preso pagandolo molto di piu del prezzo di mercato, e rinunciare lla prelazione perche qualcuno spinge sul prezzo.... , che non si digerisce tanto bene dal vicinato , ma non uno in particoalre


magari seminare erba medica in un fondovalle fertile , piuttosto che una zona marginale , come si fa di solito , e' come farsi beffa di chi lavora terreni marginali e cerca di far crescere foraggere ....


in
e come quando si versa il latte, una volta versato e' inutile che chiedi cosa puoi fare , prendi uno straccio e pulisci ,

chi e' causa del suo mal ....

Non credo che Federico sia stato la "causa del suo mal"...questa gente di cui parla Grintosauro, la conosco bene. Sono in genere incolti, cresciuti pensando che la proprietà del vicino è solo virtuale, che solo perchè sono coltivatori possono passare con i mezzi ovunque, tanto loro hanno tutti i diritti ma guai, dico guai, se uno sprovveduto che ha acquistato una vecchia cascina cadente per andare a viverci, chiede loro il permesso di spostare un filo d'erba sulla loro proprietà. E' gentaglia, arrogante e ignorante. Un esempio palese ne sono due fratelli che da queste parti sono "noti" per la loro arroganza. Vorrebbero comprare tutti i terreni al prezzo che pare a loro (non certo il alore di mercato) e sconfinano in continuazione di metri e metri sulle proprietà altrui. Beffano i proprietari anziani che gli danno da lavorare i campi, facendogli credere che quasi quasi ci rimettono del denaro invece che trarne profitto. Quando - può captare anche questo!!! - un terreno è posto in vendita ed un altro coltivatore è interessato all'acquisto, cercano di gettare su questi cattiva luce per spingere il cedente a vendere a loro...
Per fortuna ci sono i tribunali e -anche se Grinto' ha ragione, questa via richiede tempo e immagino, soldi- e di batoste per fortuna, i due di cui sopra ne hanno prese, alla fine! Se l'avesse sempre vinta che con arroganza aggira le leggi e intimidisce o minaccia in vario modo gli altri per la sola "colpa" di esistere, beh, il mondo sarebbe mooolto peggiore di come è già!
I meccanismi del mercato possono essere sbagliati. Capisco il punto di ista di Grintosauro, perchè anche qui inUmbria è successo per decenni che appezzamenti di terreno con una casa disabitata e magari diruta, fossero venduti a gente venuta da chissà dove, intenzionata a traasformare tutto in tenuta di villeggiatura o peggio, a lasciare poi tutto incolto, pagando prezzi spropositati, tagliando così fuori dal mercato l'offerta di chi ha sempre lavorato terreni come quello e mgari averbbe voluto acquistare casa e appezzamento per il reale valore agricolo...le cose però cambiano e qui dalle mie parti cominciano a cambiare. Chi arrivando da fuori (Svizzera, Gran Bretagna) acquista oggi grandi appezzamenti e case coloniche, lo fa per impiantare vigneti e uliveti a bassa prduzione e altissimo valore qualitativo, facendo nascere aziende che producono, assumono, coltivano 'biologco' e riqualificano il territorio, enfatizzandone la vocazione a determinate tipologie di prodotto. E' ciò che credo cerchi di fare Federico, secondo la sua formula, il suo progetto. I due di cui parlavo prima, inquinano da anni i terreni che coltivano con non si sa che cosa. Se un altro di fuori, o anch'egli autoctono, gli 'soffia' l'affare per creare lavoro e produrre beni di qualità senza più inquinare, non posso che essere felice. Al resto, se insistono con azioni illecite ed intimidatorie, ci penseranno telecamere e tribunali: per fortuna la loro è una "malattia curabile"...

candy nessuno invade nessuno , ne nei miei terreni ne in quelli dei vicini , di gente incivile ce ne ovunque, non e' solo appannaggio dell'aagricoltura.

commercio industria , trasporto , i soprusi sono un po ovunque.

sta a noi anon mettere il braccio in bocca la leone, e prentende che non ti morda.

E'federico che ha detto che questo terreno lo ha comprato , e da quanto lo ha comprato ha iniziato a lamentarsi che far seminare l'erba medica da un contorzista e' caro(a parte che secono il mio parere 1000 euro tra semente e mezzi sono una cifra piu che ragionevole per 70 mila mq )
e' lui che ha aserito che la cifra e' spropositata , perche si consumano riverve di petrolio e si va tutto in malore , e un domani ectect... con tutto il rispetto per futuro della suo progenie..

qui si dimentica una cosa fondamentale ,

che siamo tutti sulla stessa barca, e si sta pure stretti...

se uno inizia a sgomitare, non puoi pretendere che gli altri si beccano i gomiti in faccia e se ne stiano zitti...

ha voluto intraprendere ex novo uan attivita agricola?

ebbene ONORI E ONERI: Ora gli oneri un domani gli onori.

ma ricordti federico , che gli onori non sono vincere una causa giudiziaria.

il rispetto della gente , non si compra , ne si pretende a colpi di carta bollata .

un domani che hai da vendere un taglio d'erba , o l'intero raccolto di fieno di erba medica , sei sicuro che nel circiondario ci sia qualcuno che , pur avendone bisogno , sia disposto a comprartelo? oppure preferiscono lasciartelo sotto il colmo della tettoia , e tu costretto a passare in mano ai comemrcianti?

ti sei ami chiesto il perrche certa gente anche con problemi finanziari e dififclta , trovano sempre (dietro un adeguato corrispettivo) chi li aiuta

chi gli cede la paglia da imbalalre nel campo in paga del letame, oppure avendo della attrezzatura gli fa arare e seminare i campi ,di modo che passin passetto riesce a far fronte a tutto , e chi con una situazione rosea , non trova nessuno che lo aiuti?

non centra nulla avere grinta , o iuscire lavorare 14 15ore di seguito sotto i raccolti , centra che quando uno ha bisogno , esserci , certa gente su qqueste cose , e' un po restia a dimenticare..

concordo con Grinto.. penso che sia difficile inserirsi da "nuovi" in un ambiente agricolo cristallizzato.
Si smuovono fragili equilibri retti da accordi verbali,da piccoli testa a testa durati a volte decine di anni.
In piu' il "nuovo" viene visto alternativamente come inetto da mungere o come "conquistador" da combattere.
Personalmente ho visto paesani scagliarsi contro cittadini perche' "venivano a comprare i salami genuini" togliendoli al paese.
Cioe' tu tagli le gomme a delle persone che hanno l'unica colpa di venire nel tuo paese a comprare prodotti?.
Queste sono le realta'. Riuscire a comprendere quali sono i cardini che reggono gli equilibri locali e' estremamente difficile, e bisogna mettere in conto di dover pagare prima o poi uno scotto per i piedi involontariamente pestati..

del resto... se consideriamo l'alternativa cittadina.
Qualcuno ha avuto il privilegio di partecipare ad una riunione di condominio?...
Immagino sappiate tutti di quale livello di idiozia,acredine,stupidita',grettezza sia possibile raggiungere in quelle tre ore...

Concordo con grinto e raviolo, l'unica grande colpa in Italia è una sola:non poter uccidere chi viola la tua proprietà come avviene in America (difesa armata garantita dalla costituzione Americana, la ns Costituzione prende molto dalla Tedesca,quindi secondo non idonea per i popoli Mediterranei, ), non mi interessa essere accomodante con chi vuole prevaricare un diritto inviolabile, come la propria vita, salute e proprietà privata (sulla proprietà privata si basa tutto il male/benessere delle società non socialiste).

Le valutazioni di Grintosauro sono certamente puntuali e affatto campate per aria, è chiaro che è con molta probabilità la persona più preparata in merito. Che di gente arrogante e prepotente ce ne sia parecchia in giro è altrettanto evidente, anche senza andare in città, basta salire in auto e immettersi nella prima strada. Equilibri fragili ci sono, appunto, come ribadiva Raviolo (che nick mangereccio... ) ovunque...in condominio, con i vicini, al lavoro, al parcheggio dove di solito lasci l'auto...ed anzi nel mondo agricolo sono rimasti spesso intatti valori che nel resto della società si sono perduti, e non sono valori di poco conto (lealtà, coerenza, spirito di solidarietà, spirito di adattamento, coraggio, intraprendenza, onestà intellettuale, etc). Tuttavia non è questo il problema. Il punto è che Federico ha acquistato un terreno in modo lecito, senza sotterfugi o inganni, e chiunque poteva comprarlo al suo posto se avesse offerto di più. Dubito peraltro che sia andato a scippare all'ultimo minuto i terreni acquistati, offrendo il doppio della concorrenza: non mi sembra il tipo che fa cose tanto avventate, o che sia disposto a sperperare denaro, perciò immagino che abbia pagato il giusto valore della terra che adesso è sua. E se è sua, può piantarci ciò che desidera, se la legge lo consente. Può involontariamente avere causato l'invidia, il malcontento, il rammarico o la preoccupazione dei confinanti, ma non ha fatto nulla di sbagliato. Chi ha sbagliato e lo ha fatto con viltà, è proprio chi gli ha con arroganza fatto un dispetto, solo per mandargli un messaggio del tipo 'ma dove credi di andare, ma cosa credi di fare, non sei nessuno'. Gente onesta e corretta lo avrebbe incontrato e gli avrebbe esposto le sue perplessità sul fatto che la coltura che Federico voleva impiantare, poteva ledere il suo lavoro, ammesso e non concesso che così stiano le cose. Potevano discuterne e magari chissà? Collaborare...Mi torna in mente un episodio che mi commosse molto. Ero a Cashel, nel cuore d'Irlanda; è un piccolo e delizioso paese avvolto intorno ad una superba rocca medievale. Avevo legato con dei ristoratori italiani, che avevano un piccolo take-away in centro. Il proprietario era partito dall'Italia senza risorse, qualche anno prima. Dopo una gavetta breve e intensa, lui che sapeva 'solo cucinare' decise di aprire un take away a Cashel...un posto così piccolo, con già un grosso ristorante e due altri più piccoli a contendersi i turisti non certo abbondanti. Ebbene...sapete chi è stato il primo a proporsi di dargli una mano?! Il suo diretto concorrente!!! Gli ha sgrigato tutte le pratiche burocratiche e trovato attrezzature e locale a buon prezzo. Sono diventati grandi amici. Nessuno dei due ci ha rimesso i clienti o l'attività. Questa però non è una storia italiana (mi disse: 'ci pensi? Dalle mie parti altro che aiuto, mi avrebbero fatto saltare il locale con la dinamite!') ma è una storia irlandese. Basterebbe così poco. Basterebbe un pò di civiltà in più, usare le parole, usare il buon senso. Porsi in modo conciliante e sereno, spiegando le proprie ragioni. Senza andare di nascosto a rovinare il lavoro altrui. Federico può avere bisogno degli altri, ma chi ha pensato che del suo aiuto non avrà mai bisogno, credendosi un padreterno, può darsi che si sia sbagliato.

QUESTA E' MAFIA NUDA E CRUDA.

mah, Grintosauro, vuoi sapere come è andata la compravendita?
bene:
un giorno venne dentro la mia azienda un contadino che conosco molto bene e gli chiesi :"conosci per caso qualcuno che si vende un terreno?"
lui mi disse :"si, ti faccio vedere il terreno e ti dico chi è"
fatto questo, io contattai questa persona, gli chiesi quanto voleva: una cifra impossibile...e tutto finì li.
dopo un pò di tempo, su un giornale locale, trovo l'annuncio di questo terreno in vendita, ricontatto la persona, tiro giù 5000 € dall'importo totale (quindi una percentuale irrilevante) e concludiamo l'accordo solo dopo aver inviato ad ogni persona attorno alla proprietà una raccomandata A/R con l'esatto importo che avrei pagato.

tutto piu che cristallino...TRASPARENTE!

quindi: lasciamo perdere la "velata offesa" che mi hai appioppato di "tirar sui prezzi in maniera sleale"

ok, andiamo avanti.
il discorso erba medica è uscito fuori perchè in passato, proprio contadini in affitto hanno piantato per 4-5 anni di fila orzo e grano spacciandoli per biologici, in realtà hanno impoverito il terreno in modo scandaloso e con l'erba medica stò cercando di apportare azoto.

andiamo avanti ancora...
ho già 3 richieste per comperare tutto il lotto di erba medica...e ancora deve nascere...quindi...

ma andiamo ancora piu avanti....
ho 1000 metri quadri di capannone dove tenere l'erba medica fintanto che voglio...al limite ci dò da mangiare alle bestie che ho...

ma andiamo ancora piu avanti...
ho parlato con 3 dei 6 confinanti che ho sul terreno e ho rapporti splendidi con questa gente, proprio perchè a dispetto di quello che afferma il sig. AndreaG, io non sono ne insolente ne qualsiasi altro aggettivo negativo appioppatomi qua sul forum.


concludo con il dire quindi, che gli altri 3 proprietari non ho avuto mai il piacere di incontrarli, che "la mano dentro la bocca del leone" la stanno mettendo coloro i quali stanno rovinando il mio terreno, non il contrario.
E soprattutto, è vero quello che dici Grintosauro: siamo tutti sulla stessa barca ed è tristissimo e soprattutto irrazionale, vedere gente che ancora pensa a fare "l'affaruccio" o il "dispettuccio" al prossimo per un qualche motivo non ancora definito...
....è ancora piu triste pensare che c'è qualcuno che tutto questo lo reputa "normale".

Grintosauro: è anche il futuro della tua progenie, siamo, come tu hai detto, sulla stessa barca tutti.
il discorso del prezzo deriva da un banale conto economico, non capisco dove sia la difficoltà a capire che, a fronte di un costo pagato, ci si aspetta un utile, se questo utile non arriva allora il prezzo è troppo alto...non capisco dove sia la difficoltà a comprendere questo concetto, non si lavora con la legge della domanda e dell'offerta anche in agricoltura?




quindi gli oneri sono le minacce mafiose e le distruzioni dei beni acquistati?...boh...

Grintosauro: mio nonno, i miei genitori ed io lavoriamo nel settore galvanico da tre generazioni e nessuno, NESSUNO in tutto il centro Italia ha mai avuto da ridire per il nostro comportamento nel campo del lavoro e in ambito sociale, questa è una cosa della quale vado ORGOGLIOSO, pertanto è per me un peso enorme il dovermi chinare alle rappresaglie di chissà chi su un terreno che stò cercando di ripristinare dopo un danno direttamente imputabile a cattiva gestione agricola fatta in passato.
ti rendi conto della follìa che c'è in questo? io: un chimico e galvanico di professione, devo sistemare le cappelle di un agricoltore ....SU UN TERRENO!

va da se che non accetterò MAI di dover sopportare un peso così insensato.