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Mi toccherà dire addio alla carne nel piatto? 
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cercare di debellare un sistema che e' andato avanti per secoli , e cioe quello dell'allevamneto da carne (bovino suino sopratutto) dando la colpa agli allevatori , e' come dare la colpa ai nostri avi di aver messo su un sistema deleterio per l'ambiente .

a me non sembra deleterio perche se x secoli abbaimo continuato a condurre aziende cerealicole zootecniche , e l'ambiente, in cui abitiamo,e' rimasto pressoche inalterato , tranne che per l'espansione delel citta e delle infrastrutture che via via sono state costruite.

a proposito di % di carne importata e vitelli ingrassati in italia , oggi non si puo dire che non vi e' tracciabilita in questo caso , andate a vedere sul bancone di vendita da dove arriva la carne , quale e' di razze italiane, quale e' di razze estere ingrassate e macellate in italia , quanta e' macelalta negli altri paesi cella comuita europea , e quanta ne arriva dal sud america.

andate a vedere nei centri comemrciali sia al minuto che all'ingrosso (tanto per non fare pubblicita , il mega a trofarello x l'ingrosso , cosa vendono)


oggi una bouna fetta di emrcato , passa dai grossisti alle mense self service
, parliamo di mense scolastiche ,mense degli ospedali (lodevole l'ospedale di Asti in questo caso) parliamo di autogrill , parliamo anche in questo caso di tutta quella carne dei fast food , dei pub , o dei bar aperti a mezzogiono che danno pasti a 5/6/7-10 euro al max

ma li che filiera c'e' , mica ce scritto qui carne italiana , sul menu' ??

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25/10/2009, 8:33
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grintosauro ha scritto:
Mensile :Spazio rurale ottobre 2009 editoriale in primo piano Vacche a doppia attitudine scritto da reno fracasso pagina 6/7


Grazie Grintosauro ;)

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Sapere Aude


25/10/2009, 10:34
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SI VIVREBBE BENISSIMO ANCHE SENZA...
SE CI PENSATE
SONO QUASI CADAVERI...
pero' ogni tanto... la mangio anche io.anche se cerco di non pensarci

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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)


29/10/2009, 16:09
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si vivrebbe anche senza lavorare, non nn ci pensiamo , e vivviamo lo stesso

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29/10/2009, 19:49
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Beh, io comunque vivo benissimo senza carne e non ho avuto problemi nel crescere, come e meglio degli altri...e mi sono anche dovuta imporre sui miei che avevano molti pregiudizi. Tuttavia non voglio fare certo polemiche, solo precisare che non è affatto vero che vivere senza carne non si può!

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29/10/2009, 22:13
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credo che nessuno dica che non si può,vedi i bovini, se possono fanno senza :lol: :lol:
il punto è che io mi incavolo quando si dice che si DEVE far senza.
e comunque ricordiamoci che la carne ha delle proteine diverse e più complete dei legumi.
l'ideale è,come sempre,bilanciare le cose


30/10/2009, 0:14
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Anche secondo me la soluzione, come molte volte, sta nel mezzo.

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Saluti,
Flavio.


30/10/2009, 9:33
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ricky75 ha scritto:
credo che nessuno dica che non si può,vedi i bovini, se possono fanno senza :lol: :lol:
il punto è che io mi incavolo quando si dice che si DEVE far senza.
e comunque ricordiamoci che la carne ha delle proteine diverse e più complete dei legumi.
l'ideale è,come sempre,bilanciare le cose


Infatti le proteine possono essere assunte attraverso uova e latticini; non ho mai sentito qualcuno che dice che si "DEVE far senza" come scrivi tu, Ricky. Purtroppo ti assicuro che invece ci sono una miriade di ignoranti che senza titolo alcuno, ripetono che NON si possa vivere senza, :shock: la qual cosa è falsa. :!: Tutto qui... :P e poi, come giustamente ribadivi tu stesso, l'ideale (nell'alimentazione) è bilanciare le cose. ;) Non credo, lo sottolineo ancora, che certi allarmismi scaturiti da notizie pompate ad arte possano essere presi così sul serio. Temo che notizie come quella che ha originato il topic, siano, restando in tema, delle "bufale"! :ugeek:

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30/10/2009, 10:09
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Cereali + legumi = carne

Secondo un’indagine INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) l’introito medio giornaliero di proteine è il 161% di quello raccomandato. Dunque il 61% delle proteine consumate è in eccesso. Un eccesso determinato in gran parte dalle proteine animali, carne in particolare, che rappresentano i 2/3 dell’introito di proteine. L’altra fonte principale è rappresentata, invece, da alimenti vegetali (legumi in primo luogo, ma anche cereali, ortaggi e semi) ma per quel che riguarda i legumi, per esempio, il consumo è di 20,9 g in media al giorno (7,6 chili l’anno). Decisamente pochi. L’idea comune, infatti, è che le proteine animali siano indispensabili o migliori di quelle vegetali, soprattutto per chi pratica sport o compie lavori pesanti. Ma è veramente così? A smentire questa teoria potrebbe bastare l’esempio cinese, un popolo che ricava le proteine quasi esclusivamente dai vegetali e che nonostante questo si sottopone a lavori pesanti e sforzi fisici. Con il non trascurabile vantaggio di non apportare all’organismo colesterolo o grassi saturi. Anzi, è proprio la sostituzione delle proteine animali con quelle di soia la principale misura non farmacologica per ridurre la colesterolemia.

Meglio in associazione
I legumi sono ottime fonti di proteine, quelli secchi ne contengono una quantità all’incirca pari, o anche superiore a quella della carne (anche se la qualità è inferiore) e doppia rispetto a quella dei cereali. Sebbene di origine vegetale, queste proteine apportano alcuni aminoacidi essenziali, come lisina, treonina, valina e triptofano, in discreta quantità, superiore a quella presente nelle proteine del frumento, del mais e del riso. Queste ultime, d’altra parte, contengono buone dosi di aminoacidi solforati, che sono invece scarsi nei legumi. Ecco perché l’associazione di cereali o loro derivati con i semi di leguminose è molto razionale e può mettere a disposizione dell’organismo una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. Pasta con fagioli, pasta con ceci e riso con piselli rappresentano, perciò, piatti completi dal punto di vista nutrizionale. Ma quali sono i principali legumi e cereali?

Quali sono
Per legumi si intendono i semi commestibili delle piante della famiglia delle leguminose. Costituiti da due valve (baccello) che si aprono a metà lasciando liberi i semi, vengono consumati sia allo stato fresco sia allo stato secco. Ovviamente i legumi freschi, rispetto a quelli secchi, hanno un contenuto di acqua molto superiore e quindi, a parità di peso, un contenuto proteico e glucidico inferiore, e anche un valore calorico più basso. I legumi di più frequente uso alimentare e più diffusi nel nostro paese sono: fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave. A questi va aggiunta la soia, altra leguminosa di importanza mondiale, originaria dell’Asia e ormai coltivata e lavorata anche in altri paesi. Quanto ai cereali sono la principale fonte alimentare per l’uomo e occupano una posizione di primo piano anche nell’alimentazione animale. In Italia coprono il 45% della superficie a seminativo. Si distinguono uno dall’altro per gusto e prestazioni gastronomiche e i principali sono: avena, farro, frumento, grano saraceno, mais, miglio, orzo, riso e segale. Oltre alla combinazione di più proteine vegetali che forniscono un pool aminoacidico completo, questi alimenti hanno anche altri pregi nutritivi come sottolineano le Linee guida recentemente emanate dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e curate dall’Inran.

Più cereali più legumi più salute
Numerosi studi hanno dimostrato che un’alimentazione ricca in cereali e legumi, oltreché ortaggi e frutta, protegge dalla comparsa di numerose malattie molto diffuse nei paesi sviluppati, in particolare diverse forme di tumore e malattie cardiovascolari, cataratta, malattie dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato digerente. Cereali e derivati, inoltre, sono sempre stati nell’alimentazione italiana la principale fonte di carboidrati, che assicurano alle cellule un rifornimento di glucosio e perciò di energia. I cereali e i legumi inoltre rappresentano buone fonti di fibra alimentare, importante per la regolazione di diverse funzioni fisiologiche dell’organismo. Infine i legumi contengono sostanze ad azione protettiva, prevalentemente antiossidante. Ragioni sufficienti per aumentare il consumo di legumi sia freschi sia secchi e per consumare regolarmente pane, pasta, riso e altri cereali (meglio se integrali) evitando di aggiungere troppi condimenti grassi. E se lo dicono le linee guida...

Marco Malagutti


Fonte
Linee guida per una sana alimentazione italiana, Ministero Politiche Agricole e Forestali e Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti e Nutrizione. Revisione 2003

Approfondimenti
INRAN

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30/10/2009, 14:36
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sinceramente nn ho mai fatto il calcolo di quante proteine mangio
tra latte , qualche fetta di salume formaggio al mattino , un po di carne tra pranzo e cena..
classica dieta pimontese, un po diversa da quella mediterranea,certi versia ssomiglia al brunch britannico

in genere se uno va avanti anni con un surplus del 37% a 25 anni dovrebbe soffrire di gotta

di tutta la mia famiglia sia da aprte di mio padre che da parte di mia madre , proglemi di gotta , colesterolo, non ce en sono stati , e neanche di malattie degenerative.

e visto che siamo parte di famiglie numerosissime, su un campione di circa 500 persone fino al 3 fggrado pesno sia abbastanza rabbresentativo.

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30/10/2009, 21:10
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