Mi toccherà dire addio alla carne nel piatto?

Marco ha scritto:L'ideale sarebbe mangiare la bistecca non più di una volta alla settimana.
Io ci riesco senza problemi.
Ciao,
Marco

anche io faccio lo stesso, normalmente un pasto a base di proteine animali ogni una o due settimane, mai avuto un problema e anzi...casomai il contrario!

comunque argomento complesso...che alla fine ritorna sempre sulla solita massima :

Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista

ogni volta che si inizia questo discorso, c'è sempre chi sostiene che, visto che i nostri avi hanno allevato carne, allora anche noi potremo essere sostenibili con alimentazione a base di carne, senza tenere in considerazione che fra una decina di anni saremo 11 miliardi di persone.... e i nostri avi erano un pochino meno.

Marco ha scritto:L'ideale sarebbe mangiare la bistecca non più di una volta alla settimana.
Io ci riesco senza problemi.
Ciao,
Marco

Sottoscrivo! ... Guido

Purtroppo la mia memoria non è eccezionale, e così non posso darvi riferimenti precisi, ma ieri ho sentito parlare in televisione una personalità della FAO che diceva che al mondo ci sono circa 6 miliardi di persone e che, in base al cibo oggi prodotto, ci sarebbe abbastanza da sfamarne 10 miliardi. Nonostante questo circa un miliardo di persone (1 su 6) non avrebbe cibo a sufficienza... diceva anche che l'80 per cento del cibo è a disposizione del 20% della popolazione mondiale che vive nel "nord del mondo", mentre nel terzo mondo tale proporzione sarebbe invertita...
Forse la soluzione sarebbe, oltre che in un consumo e una produzione più sostenibili, anche in una più giusta distribuzione delle risorse alimentari sul pianeta...
Baci a tutti, Guido

Guido vero, ma bisogna anche vedere cosa mangia il tizio della FAO.
Non condivido molti interventi del tipo ridurre il consumo di carne..... questa mi sembra una versione del tipo io sono bravo gli altri no....
Come detto tutto influisce, ma non possiamo partire con l'idea che le ns azioni sono migliori di quelle fatte da altri..., se una persona vuole mangiare la carne 24 ore al giorno a mio avviso deve essere libero di farlo senza polemiche intorno.
Altra cosa, invece affrontare il problema dell' impatto ambientale di tutte le cose che fa l'uomo, perche allora dati alla mano che dire dei colttivatori di cocaina??? e altri esempi simili (le multinazionali della carta igienica che deforestano foreste vergini ecc... chi di noi controlla da quale foresta viene la carta igenica i fazzoletti e simili??? risposta di tutti io si, mah allora perchè coninuano????), loro disboscano, usano metalli pesanti per lavorare la droga ecc e si spostano di continuo dentro la foresta vergine??? non possiamo dare addosso solo alla carne è troppo facile e poco democratico.
Ognuno deve fare ciò che vuole sempre nei limiti delle leggi, le leggi devono essere garanti del benessere dell' ambiente e poi del cittadino, fino a quando non ci sono leggi fatte a misura d'impatto ambientale non possiamo argomentare su cose di comodo.

imortiamo il 35% della carne da paesi che deforestano a manetta , e la colpa sarebeb dei nostri avi??

sembra quasi che vogliono che i ragazzi nell'eta dello sviluppo non mangiassero carne , per limitare le proprieta cerebrali del futuro.

e questo e' documentato

grintosauro ha scritto:imortiamo il 35% della carne da paesi che deforestano a manetta , e la colpa sarebeb dei nostri avi??

sembra quasi che vogliono che i ragazzi nell'eta dello sviluppo non mangiassero carne , per limitare le proprieta cerebrali del futuro.

e questo e' documentato

prego fornire le fonti della documentazione.

inoltre vorrei capire chi e quando è stato scritto che la colpa è dei nostri avi.

io mi sono riferito a loro perché il loro ambiente e le loro circostanze erano diverse rispetto alle nostre attuali.

Quando si afferma che il consumo di carne uccide il pianeta ci si riferisce ad allevamenti industriali, la produzione di Co2 non è imputabile all'animale in se ma ai macchinari che servono ed ai consumi di carburanti per far si che la vacca argentina arrivi nel piatto dell'astigiano.
La CO2 è usato come valore di riferimento per i consumi in generale, anche il consumo di acqua viene trasformato in un valore di co2, così che anch'essa va ad aumentare il valore dell'allevamento bovino.
Non è il consumo di carne che uccide il pianeta, è la speculazione economica delle multinazionali che dopo averti spinto ad un acquisto compulsivo stimolano il senso di colpa.
La chiave di volta è il piccolo produttore con filiera corta.
Io mangio carne ogni volta che ho voglia.

concordo con Micalizio quando dice che non sono gli animali per se stessi ma tutto ciò che sta loro in torno per allevarli in modo "intensivo" se così si può dire, e per poi trasportare il prodotto in tutti gli angoli del globo ad inquinare e quindi si deve pretendere la filiera corta ma sfortunatamente dobbiamo fare i conti con la globalizzazione totale che a molti sembrava un bene ma che in realtà si è rivelata più negativa che positiva in tutti i campi
La soluzione di non mangiar più bistecca non mi sembra attuabile poi mi chedo cosa signifaca non mangiare bistecca non credo ci sia nessuno che mangi bistecca tutti i giorni vi immaginate che schifo dopo un pò
ma ciò vale anche per i salumi, il latte i formaggi eppure sono anch'essi prodotti dagli animali
quello che voglio dire è che a meno che uno non sia vegetariano è difficile che non mangi prodotti di derivazione animale

concordo anche con Grintosauro quando dice che soprattutto i ragazzi che devono crescere hanno bisogno di proteine di origine animale, che a quanto so hanno caratteristiche diverse da quelle di origine vegetale, certo è che bisogna sempre usare il buon senso e cercare sempre il giusto equilibrio, quello che a mio avviso, oggi manca spesso
Comunque possiamo risolvere il problema proteine anche con dei gustosi insetti e saporite larvette come già fanno in alcuni paesi orientali
chi vuol provare dicono che sono ottimi fritti
un saluto
miria

Mensile :Spazio rurale ottobre 2009 editoriale in primo piano Vacche a doppia attitudine scritto da reno fracasso pagina 6/7