è una poesia del 1930 ma pur essedo passati 80 anni è purtroppo ancora troppe volte contemporanea, che mi lascia perplesso è il fatto che l'autore abbia voluto mettere, seppur senza calcare la mano, in evidenza, l'indifferenza del muratore sempre al quinto piano del ponteggio che continua a lavorare canticchiando, un po come quella persona, che si vede nel video dove hanno ammazzato un tale, che uscendo dal locale gli passa sopra e se ne va, come se avesse scansato non un essere umano morto ma una me..a di cane. sembra che non si siano fatti molti progressi dal punto di vista umano...............................in 80 anni
ciao

non so se quell'altro al quinto piano se ne era accorto! Io penso di no ! Mi piace pensare che non si era accorto di niente...
Mi sembra una grande contraddizione (nel caso si sia accorto) il suo atteggiamento se consideriamo l'OCEANO di solidarietà che il poeta descrive nella poesia che è predominante al 99 percento...o sbaglio e ho visto un altro film? Chiisà se succedeva a Milano cosa accadeva ? Forse al 5° piano ci avrebbero portato anche il PIANOFORTE per accompagnare l'altro muratore che cantava...
Domenico

nn hai assolutamente sbagliato, è un OCEANO di solidarietà

per mantovano
le immagini che circolano per il morto ucciso dalla camorra nn possono essere comprese da chi nn vive in quel contesto
nn è egoismo ma istinto di sopravvivenza

dommi guarda che il mio post non era assolutamente polemico con il fatto che l'incidente narrato sia stato immaginato, oppure successo a napoli, e messo in relazione con il filmato che abbiamo tutti negli occhi, secondo me l' autore ha voluto mettere in contrapposizione i 2 fatti senza voler calcare la mano, se io ho ben compreso il dialettale dice che il ponteggio oscillava ancora, e che tutta la gente accorsa gridò che respirava ancora, e in un caso del genere non si grida certo sottovoce, perchè hai voluto tirare in ballo milano con una palese ironia polemica che nemmeno mi aveva sfiorato ho semplicemente voluto mettere in risalto che nel 1930 succedevano (almeno in questo caso) le stesse cose che succedono oggi ed il menefreghismo della gente è lo stesso sia al nord come al sud, la cosa più triste è che con i ponteggi metallici, con tutte le norme per la sicurezza che ci sono oggi e non vi erano 80 anni fa si continui a morire nei cantieri e non solo.

ciao

scusa eugenio, hai postato mentre stavo scrivendo non voglio entrare in polemica con voi ma se mi permetti dissento in modo totale, e ti dico subito che non mi lascerò trascinare in una discussione campanilistica e sterile tra le differenze di pensiero. (non sull'interpretazione della poesia)
ciao

ivano tutta la dissenteria che vuoi
nn riesco a capire dove vedi il menefreghismo in questa poesia
il solo episodio del fravecatoro che rimane sull'anneto potrebbe essere messo in relazione alla paura cronica e storica di perdere il lavoro.La gente accorre e lo accompagna in massa all'ospedale?è menefreghismo?
NO è Napoli vera nn quella della camorra e delle immagini sbagliate che fanno vedere o vogliono far vedere
nessuno vuole fare polemica forse ti sei scaldato xchè sei vicino al camino a leggere le poesie erotiche napoletane

TSUNAMi

Nel perfetto stato del mattino
A cavallo tra la veglia e il sonno
La mia mente costruisce
Eccelsi equilibri di idee
Macchine meravigliose
Arditi ambiti
Voluttuose situazioni

Ma quando la luce colpisce gli occhi
Con la forza di uno tsunami
La realtà inonda la mente
Brandelli d’irrealtà
Frantumi di sogni
Grumi di teorie
Galleggiano sulla grigia acqua
Nulla si salva
E la scialba realtà
Ritorna padrona.



ciao Nino

PIoppino , alle brutte abbiamo ancora una casa...per ripararci
Domenico

Se potessi eliminare l'ultima frase che ho scritto nel mio ultimo post lo farei volentieri.
Ancora una volta sono stato trascinato dall'istinto.
Chiedo scusa
Domenico

nessun probblema tra me e te, ciao e buon fine settimana.