....risale il mare tuo
nel mio profondo
e lascia al pianto
il tempo di arrivare...

ne scrivi una ogni morte di papa ma quando la scrivi...è "poesia profonda"
Eccezionale

Domenico

Bella di zio
Gli amari no
E' già amara la vita

...e l'anne passene
e crescene è criature
ò nonno se fà viecchie
e ò zio...pure...
Ciao bella donzella
Zì

Bea l'hai postata a pagina 19 (mi sono ricordato subito) cmq è sempre originale
Per Pioppino
la tua poesia è un omaggio alla semplicità ed alla sincerità...davvero bella.
Sarebbe bello avere un altra chanche sicuramente ci sarebbero meno errori
C'è stata una frase che mi ha un pò incuriosito: ma non evere paura delle donne
tu pensi che sia veramente un atto di coraggio
Domenico

chiedo scusa per il doppione. so che può essere noioso.
questa no però, questa non l'ho mai postata..



L’Amore cercato

Strada di spina, di siepe, di fiore.
Canto di notte, canto di storie.
Tra le righe perduto sta il senso
così simile al profumo d’incenso.

Cammino ancora,
ascolto soltanto,
a lungo, da sola,
le parole di un canto:
m’ esprime te stesso, il tuo viso, i tuoi occhi.

Dalle parole nascono i tocchi
del pennello d’artista
che cattura la vista
che da forma a quel viso,
e mi svela un celato sorriso.

Riconosco quel lui,
Chi era costui?
Perché, tra l’inchiostro,
vibrazione sottile,
quasi fossi Cagliostro,
cadi dentro al sentire?
Di quale magia conosci la lama,
se ancora, cammino da sola,
e cos’è, quel sentire che chiama
lungo un sentiero dipinto in viola?

Quel giorno ti vedo, di spalle
procedi lontano
tra colonne coperte di galle
-del tempo-
nel ricordo che regna sovrano.

Nel ricordo
riconosco l’afflato
che cerco da sempre
e che adesso, soltanto, ho trovato.


Il tempo?
Che fa questo tempo lezioso,
ci vuole sfinire in eterno?
Mi mette a riposo,
mi fa viver l’inverno.
Che vuole da me, ché ritarda?
Attendo coll’anima a galla.
A galla del giorno che vedo,
in cui credo, ed aspetto.
Mi metto in ascolto e mi siedo
e poi sento l’affetto.

Risale alla mente il calore del fiato,
ed io cerco, così, un sapore passato.
La pelle mi parla.
Mi narra il didentro.

Ancora un po’ sola,
poi, di nuovo, l’incontro.

L’unione in abbraccio, la forza del cuore.
Ma quello soltanto, era Amore.

Non so se ritrovo l’amico vicino, domani.
Non so - Ma rimani.
Sconfitte le pene, bruciati i terrori,
ti lascio non sapendo se muori.
Ti lascio, caduta vicina
sentendo che domani mattina…
un’altra giornata di sole o di neve.

Sapremo cantare?
Sapremo rapire il momento?
Sapremo… Ma io, cosa sento?
Se esco dall’abito bianco,
non penso, rimango.
Se esco dal cuore ti vedo,
non nego, ti credo.
Ma se esco dall’anima mia
ti sento che fai la tua Via…
bea

tanti anni fa, quando lavoravo con i portatori di handicap, un ragazzo in carrozzina si innamorò di me e un giorno scrisse ti amo col dito sul tavolo... questo è il mio ricordo di lui....

UN FILO DI LUCE…

Un filo di luce
rivela ed incide
le ruote che muovono te.

Ripieghi seduto
quel corpo bizzoso
poi scrivi “ti amo”
sul tavolo bianco.

La speri la vita
che ladra ha rubato.

A forza di braccia
raggiungi l’uscita
per quelle parole
che pesano dentro.

Ti muovi a meccano
col capo su un lato
coi gomiti aperti
che fanno da ali.

E davvero vorresti volare lontano.


bea

la prima molto bella anche se un pochino difficile, la seconda stupenda, pur se ad ispirarti è stato un fatto credo scioccante, e credo che ti sia frullato in testa per qualche giorno

ciao

per qualche anno, mantovano, per qualche anno... e credo che non dimenticherò più l'imbarazzo e il dolore di quella creatura. è stata una cosa che mi ha fatto soffrire davvero...
bea

Bea, sto rileggendo più volte la tua prima, sono versi impegnativi e affascinanti ma ti volevo chiedere: è una unica poesia o sono due ? Il tempo? per esempio è un'altro componimento?
La seconda è commovente (per un momento mi sono immedesimato in quel ragazzo ed ho pensato : è giusto che una persona in quelle condizioni non abbia il diritto di avere un amore verò ?)
Domenico

una sola, dommi. piuttosto lunga.... una breve storia alla fine, l'incontro, per due volte, con la stessa persona che poi ... fa la sua strada...
bea

Bea, grazie del chiarimento. Io intnto continuo a leggere e tutte le volte che rileggo capisco qualcosa in più...
Però Bea, nella sostanza, io in questa cavolo di vita multicolore e un poco confusa, una cosa credo di aver capito molto bene: solo i fiumi devono seguire la loro strada Perchè non possono fare diversamente...e noi non siamo dei fiumi...
Con affetto
Domenico