Sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Zì Dommi & Nonno Manto che si vuole di più dalla vita?? un lukano monte negro!!!
ciao ciao

Un’altra vita

Dopo
avere vissuto una vita
ad imparare,
a parlare senza temere le proprie parole,
ad andare incontro al mattino,
a non avere paura del domani,
a crearsi un proprio credo,
a capire un po’ il mondo,
a non temere le donne,
a parlare con tutti,
a godere delle piccole cose della vita,
adesso vorrei
un’altra vita da vivere.
Perché forse saprei come viverla
dall’inizio..




saluti..
Nino

una poesia di chi ha vissuto sulla propria pelle, ma anche con spirito ottimista, eh pioppino?
la foto FANTASTICA!!!! così come eri babbo natale in persona, adesso sei bacco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bea

Bella e...beato chi se la vede dedicare...

Complimenti Bianca

Eh si, un'altra vita... magari basterebbero anche una decina d'anni! Oggi io mi accontenterei, avere un credito di una decina d'anni... emh, venti sarebbero meglio però

... anche trenta gianni, anche trenta...
bea

una poesia d'amore...

Di noi si schiudon tiepidi orizzonti
di muschio e felce sai
Sciogli gli umori al grido e
ti colma il tempo
dei tamburi perso
fragori d’acqua
scrosci di risa
ritmi si serrano
sospesi nell’attesa
E torni
Risale il mare tuo
nel mio profondo
e lascia al pianto
il tempo di arrivare.
bea

uno stralcio di un periodo della mia vita, grazie al quale ho conosciuto una anziana che viveva con la sussistenza del comune. neanche il nome, ne ho mai saputo.. questo, di lei, mi è rimasto...

Per un periodo consegno pasti caldi al domicilio degli anziani che hanno la sussistenza del comune.
La benevolenza pubblica consiste in un primo, secondo e contorno e una frutta sola, per carità! Tutto gettato dentro una bustina di plastica legata in cima con un nodo.
I miei occhi guardano i vecchi. Sono curvi, a volte piegati come bastoni spezzati, dignitosi e silenti. Testardi di vivere, anche se non hanno più niente da fare.
Passano il tempo ad aspettare le undici, che arriviamo noi a portare quei fagottini di plastica legati in cima.
La domenica il servizio non si fa. La domenica gli anziani non mangiano.



Chiaraluna dietro la porta chiusa col catenaccio teso
piccola, pulita e lisa
sulla via oltre - il selciato leso.
Chiaraluna tremante, d’un tremito incessante.
Chiaraluna dai capelli lunghi, stanchi:
stinti o colorati bianchi?
Chiaraluna resiste nel tempo che le resta
e ricordo ne trattiene, ma poco, nella testa.
Chiaraluna aspetta mentre indossa, lenta,
l’ultima maglia rossa.
Chiaraluna mi chiama, col solo nome che ricorda ancora.
Chiaraluna mi guarda andare via (io, che porto fretta)
dalla finestra alta, giù, nella via.
Saluta con la mano – poi si racconta, piano:
“Aspetterò a domani, forse ritorni. Forse, rimani."

bea
p.s. mi scuso se per errore sto postando poesie già postate, non le ho segnate... se accade, ditemelo!

Bellissima Bea!
quello che si è perso in questa nostra frenetica società è l'amore ed il rispetto per gli anziani,che spesso vengono abbandonati a loro stessi.
certamente conoscerete questa:
".....un vecchio e un bambino si preser per mano e andavano insieme incontro alla sera....... "
bellissima immagine
un saluto
miria

Bacco Pioppino
bellissimo