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....mettiamoci un pizzico di poesia!
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Messaggio |
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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08
Messaggi: 734
Località: Grosseto
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Bello il falò, anche qui da noi in alcuni paesi sa fanno fuochi simili,sono le così dette "feste della luce", quando di luce ce n'era poca si rievocava con dei grandi falò,oggi pultroppo sono stati sostituiti dai mille led delle città  la tradizione si è mantenuta soprattutto nei piccoli borghi dell'Amiata. grazie a tutti per le vostre poesie sono sempre bellissime  un saluto miria
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| 09/12/2009, 15:39 |
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BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22
Messaggi: 744
Località: mare
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 Erano gli anni 30
La vita era diversa da ora…
L’albero viene prelevato nella boscosa pineta,un gigantesco ginepro che trova collocazione nell’angolo del salotto, vicino alla grossa radio che GUIDO ha regalato alle figlie.
E la sera di Natale c’è il cenone; la vigilia è stretta e la nonna MICHELA, da brava cuoca, prepara i consueti spiedini di capitone, il cavolo nero, le tullore con il vino rosso……….Poi tutti alla messa di mezzanotte. La chiesa è fredda,ma il cuore è caldo; le mani sono in tasca per riscaldarsi e l’odore è di cera, d’incenso e di festa.
Gli sguardi furtivi,i sorrisi incerti, la gioia degli occhi nel guardare altri occhi, ed i battiti del cuore che si fanno più forti; la voglia di gridare a squarciagola la gioventù che è dentro e la paura della punizione divina per un rito profanato col pensiero e pensare “ domani mi confesso”.
Poi le sorelle, ridendo con la felicità dei giovani, tornano a casa e nel bar nonno , prendono il rituale ponce al mandarino e dopo subito a letto, con l’effetto dell’alcol caldo che mette loro addosso una dolce sensazione di benessere; tra le lenzuola fredde e forse un po’ umide, il sonno è immediato.
Intanto il bar di GUIDO si riempie di gente infreddolita,gente che, uscita dalla messa, passa a bere qualcosa di caldo davanti al camino del retrobottega dove l’ultima tenue fiammella si muove sinuosa tra le ceneri ancora calde. Gli ultimi auguri dipingono sui visi felici speranze per quel domani migliore che sognano. Poi anche l’ultimo avventore se ne va,inghiottito dal freddo blu punteggiato di stelle.
Domani è Natale
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
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| 09/12/2009, 20:54 |
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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08
Messaggi: 734
Località: Grosseto
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| 10/12/2009, 15:39 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55
Messaggi: 1696
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Mi ricorda i brani del libro cuore... Un racconto originale! Complimenti Bianca  Domenico
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...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"...
Domenico
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| 10/12/2009, 17:25 |
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BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22
Messaggi: 744
Località: mare
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TROVARE UN AMICO
E' difficile trovare un amico...
Un grande amico
la persona che custodisce i tuoi giorni.
Quando la nebbia tinge di grigio i tuoi colori
quando il sorriso si fa mesto e spento d’allegria
quando il tuo cuore cerca chi l'ascolti
quando batte troppo forte
e tu vorresti chiedere aiuto a chi non c'è
è difficile
ma non impossibile...
e quando forse l'hai trovato
il cielo
la nebbia e il tuo cuore
mandano scintille di sole
nell'attesa che anche per lui sia cosi'
ancora lo aspetto
aspetto il suo sorriso
che non si spenga al mio colore buio
aspetto la sua mano
che tragga la mia verso la vita
aspetto la certezza
che sia cosi'
semplice e vero
nel suo sentirmi li'
vicino a lui
l'amico...
L’uomo senza sesso e senza inganno
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
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| 12/12/2009, 20:21 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45
Messaggi: 4968
Località: colline lago maggiore (novara)
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molte volte è più vicino di quello che pensiamo, solo che cerchiamo altrove quello che immaginiamo dovrebbe essere e che non sarà mai, e così lui si tiene in disparte.  in attesa di un nostro cenno. ciao
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LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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| 12/12/2009, 20:41 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25
Messaggi: 5161
Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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Battitura
Stesi i bianchi teli
sul pietroso selciato,
sciolti i covoni del grano,
adagiato in file uniformi,
inizia la battitura.
Voci di incitamento,
vorticano i corgiali
nell’aria gaia,
batte il legno sul grano,.
saltano i chicchi
liberati dalla spiga.
Tun-tun .. tun–tun.. tun-tun
battono a ritmo i battitori,
batte nel cuore la nostalgia
di un tempo perduto,
di un tempo possibile
ormai svanito.
Rimane l’allegria di un giorno di festa,
il ricordo di una vita.
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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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| 16/12/2009, 1:33 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55
Messaggi: 1696
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il racconto di una fase importante del trattamento del grano fatto in maniera semplice dove traspare il valore del "gruppo" ed il piacere di lavorare in compagnia divertendosi...come solo pioppino poteva fare...
Mi sbaglio pioppino o quella battitura delle foto l'avete "inscenata" per divertimento?
Dommi
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...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"...
Domenico
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| 16/12/2009, 22:01 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25
Messaggi: 5161
Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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dommi ha scritto: il racconto di una fase importante del trattamento del grano fatto in maniera semplice dove traspare il valore del "gruppo" ed il piacere di lavorare in compagnia divertendosi...come solo pioppino poteva fare...
Mi sbaglio pioppino o quella battitura delle foto l'avete "inscenata" per divertimento?
Dommi Non proprio per divertimento.. era una rievocazione... c'erano i "Vecchi" tra cui miei zii che raccontavono come si coltivava la terra e i lavori agricoli prima della guerra (40-45) allora abbiamo cercato di metterli in pratica, ceerto con un po di folclore... Abbiamo lavorato un pezzetto di terra, seminato il grano, mietuto, battuto e macinato tutto a mano.. Per i vecchi è stato molto commovente per gli altri un insegnamento , una festa Era una sfida anche con i miei cugini che erano scettici... io sono quello con la tutina di jans , mia moglie quella col grambiule.. ciao Nino
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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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| 17/12/2009, 9:42 |
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BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22
Messaggi: 744
Località: mare
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Sarai per me il fiore appena schiuso...
il giorno appena nato
il sole mai offuscato
sarai il mio giorno quando il buio compare e tinge di paure il cuore
sarai l'odore del miele
quando l'ape lo scompone al fiore
sarai l'amico che mi tiene mano...
l'amante che mi tiene il cuore
sarai il mio io
l'attimo
il vento che accarezza il volto
il tuo dolce sorriso dentro il mio
sarai il tuo amore dipinto di speranze sopra il mio...
sarai per me quello che senza indugi io saro' per te
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
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| 17/12/2009, 10:47 |
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