Una poesia di mio padre che ricorda il rito (cristiano?) del suo paese natale che consisteva nel bruciare, la vigilia di Natale, un grandissimo falò dalla forma di un albero costruito con ginepri tagliati e da come bruciava ne traevano gli auspici per l'anno venturo e poi portavono a casa le braci benedette per iniziare un nuovo fuoco
IL FALO'
Fiamme, come braccia al ciel rivolte di trapassate anime purganti, dagli zinepri verdi e olenti volte, accompagnan dei fedeli i canti.
Alte fiamme di fede in sen racchiusa di parca gente semplice e fervente, che guarda il ciel, sperando che si schiuda ed appaia Gesù benedicente.
La notte illuminando con le stelle, miriadi s' involan di faville. Magica notte! Sei una di quelle, che nel cuore rimangono tra mille.
questa poesia è unica e me la conserverò sul pc perchè mi ricorda i falò che si facevano al paese mio il 17 gennaio in onore di s.Antonio Abate. Pioppino hai preso da tuo padre nell'ispirazione poetica... complimenti! Domenico
ma in effetti mio padre ci leggeva le poesie e ne scriveva, per cui mi è sembrato naturale ogni tanto scrivere qualcosa.. sembra cosi' ma i padri gettano i semi nello spirito dei figli e se trovano terreno buono prima o poi germogliano...
dommi ha scritto:Pioppino ma che lavoro faceva tuo padre ?
era maresciallo dell'areonautica... ma veniva da un paesino del'appennino toscoemiliano e lui e la sua famiglia erano molto attaccati ai posti e alla natura.. ciao Nino
ma dai...pioppino anche mio padre era in areonautica ed esattamente nella pattuglia acrobatica dei diavoli rossi piacere di conoscerti... noi siamo toscanacci...
Bene Pioppino, mio padre, invece era contadino ed amava le canzoni e la musica classica. Bianca, ecco perchè hai una certa dimestichezza con le ...nuvole Ciao e tutti e due Domenico
Caro Babbo Natale, è nonno chi ti scrive e ti somiglia, cambia solo la barba, ma anche se mi manca, i nipoti mi dicono sempre "che barba" e, quindi, è come ce l'avessi anche io...
Togli quello che è troppo a chi ha i vizi e porta da mangiare a chi ci ha fame, riporta la speranza a quella gente che vive disperata e senza fede e la salute a chi non ce l'ha più...
E, dopo tutti i giri che ti fai, quando ritorni a casa pensa a mè: donami un sacco pieno di poesia rimescolata con la fantasia e fà che possa regalarti anch'io un pò del mio sorriso...ormai già stanco...
BIANCA ha scritto:ma dai...pioppino anche mio padre era in areonautica ed esattamente nella pattuglia acrobatica dei diavoli rossi piacere di conoscerti... noi siamo toscanacci...
be allora era un pilota di eccelenza.. mio padre era "marconista" trasmetteva e curava le apparecchiature radio.. Veniva da un paese tra bologna e pistoia
Io adesso vivo nelle colline bolognesi.. ciao Nino