....mettiamoci un pizzico di poesia!

no grinto non ci tengo proprio all' essere eterno, ma comunque vorrei arrivare alla mia dipartita come mia madre e non come mio padre.

tieni presente che ogni mattino quando mi sveglio rivolgo un pensiero alla famosa....vecchietta con la falce e con il pensiero gli dico << anche ieri sono riuscito a saltare le tue ranzate speriamo di riuscirci anche oggi>> ( a milano la falce viene chiamata, in dialetto, la ranza, e le ranzate sono i semicerchi che si effettuano per tagliare l' erba)

è chiaro che nessuno ci tiene a rimanere in vita come un vegetale, soffrendo le pene peggiori e facendo penare chi ti è vicino e non è in grado di aiutarti.

ho passato anch'io brutti momenti non solo tu, e purtroppo credo che li abbiamo passati in tanti.

sarà meglio pensare a d altro caro grinto.

meglio entrare in un box e fare a pugni, noi, contro le cornate di un manzo da 500 kili

ciao

Mantovano, non dirmi che anche in questa ci trovi del pessimismo... è la sola poesia di G. Pascoli che non mi dispiace, proprio perchè piena di gioia


Il gelsomino notturno

E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento . . .
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.

Ciao Candy, il Pascoli anche nei sui momenti migliori mi sembra abbia sempre una nota di profonda tristezza, mentre la poesia di ieri mi è piaciuta tantissimo è un bellissimo augurio da rivolgere a una persona mi ha fatto venire in mente certe leggende pellerossa che ho letto
Quella tazza forse racchiude un pizzico di magia
Saluti Miria

Piove
su ogni cosa
che ho toccato
sui baci che ho voluto
sui sentieri che ho tracciato


Piove su quel tenero ricordo
su quel mare a mezzogiorno
sui miei passi verso te

Piove
e le gocce cadon piano
e cancellano il ricordo di una mano verso me


Piove
scoloriscono le rose
si confondono le cose che ho vissuto insieme a te



Piove
Ed io immersa in quella pioggia
mi ritrovo a immaginare
un’estate che non c'è...

complimenti bianca molto bella.

C'è malinconia nella pioggia di Bianca ma io invece la trovo abbastanza "conciliante"...
Quando non è una tempesta e le gocce cadono piano, magari quando non piove da parecchio,
mi sembra piacevole quel tipo di pioggia...
Bella comunque
Dommi

Bella la poesia di Bianca!
Mi ricorda l'odore di foglie e di terra bagnata dopo la pioggia d'estate...Miria sono contenta che ti sia piaciuto l'augurio irlandese (ce ne sono moltissimi nella tradizione popolare della Terra di Smeraldo...e li chiamano appunto "auguri", blessing, non poesie).
Sarà per l'affetto che mi lega all'isola e ai suoi abitanti che a me tutto ciò che è irish fa impazzire
La tazza è bellissima e la tengo come fosse un tesoro, io che non amo legarmi agli oggetti; credo sia il solo oggetto cui sono legata sentimentalmente.

Candy CandY, perchè non ci mandi una bella poesia fatta da te
Dommi

@candy

ho letto solo oggi la poesia irlandese
mi è piaciuta moltissimo

non capisco come diversi amici del forum, con cui spesso
mi trovo in sintonia, abbiano potuto interpretarla
in senso fortemente pessimista

ho provato a cercare di capire e l'unico verso un po'
oscuro è il primo

quel "rise to meet you"
che hai tradotto "anticipare il tuo passo"
tradotto letteralmente può essere interpretatato male

se la strada "si alza" per "incontrarmi" vuol dire che mi
inghiotte e se la terra mi inghiotte vuol dire che muoio,
come a messina

gli altri versi mi sembrano tutti molto positivi

Candy puoi postare altri "auguri" irlandesi?

leggere le poesie di Bianca è come accarezzare un petalo di rosa