....mettiamoci un pizzico di poesia!

Irene ha scritto:Stavo generalizzando..per me siete tutti ragazzi, come dice Domè..
In quanto a bellissimi, con un affiatamento come il vostro ai miei occhi lo siete davvero!hi hi (Ruffiana eh?)
a presto

ma noooooooooooooo cosa dici comunque io e dommi siamo considerati ""vecchietti"" pensa che ci hanno messo anche sulla prima pagina del mattino di napoli, eravamo sulla nostra barchetta con delle belle guagliune, vero fratello

ciao

I colchici
di Guillaume Apollinaire

Il prato è velenoso ma bello in autunno
Le mucche pascolandovi
Lente vi s'avvelenano
Vi fiorisce colore d'occhiaia e di lillà
Il colchico I tuoi occhi sono come quel fiore
Violastri come il livido che li cerchia e l'autunno
E lenta la mia vita per loro s'avvelena

Arrivano fracassoni da scuola i ragazzini
Incasaccati di panno e suonando l'armonica
Colgono le freddoline che sono come madri
Figlie delle loro figlie e color delle palpebre
Che batti come i fiori batte il vento demente

Il mandriano canta dolcissimamente
Mentre per sempre il prato mal fiorito da autunno
Abbandonan muggendo le mucche lentamente

dio che poesia da brivido grinto!! bellissima atmosfera.... grazie di averla postata! apollinaire era uno dei "poeti maledetti" o sbaglio?
io invece, ho trovato questo:

Un giorno l'amore disse all'amicizia:
"Perchè esisti tu se già ci sono io??"
L'amicizia rispose:
"Per portare un sorriso dove tu lasci una lacrima"

fa riflettere, soprattutto chi, come me, si chiede dove finisca l'amicizia e dove cominci l'amore, o se l'uno sia anche l'altro....

vi auguro una giornata piena di amore, qualunque esso sia!
bea

ciao bea, ottimo quesito

potrebe andare bene questa risposta

molte volte sono uno la conseguenza dell'altro o dell'altra.

per me non vanno mai in compagnia, oppure se vanno in compagnia uno delle due non è condiviso dall'altra persona, cosa ne pensi

ciao

Io penso che l'amore è il più forte e nella graduatoria subito dopo viene l'amicizia.
Nella nostra testa tutte le valutazioni sono soggettive e io sono convinto che cmq abbiamo bisogno sia dell'uno che dell'altro..
o no
Vi abbraccio
Dommi

P.S. - io confesso che mi approprio delle cose che mi fanno star bene e in quei momenti non mi chiedo se è amore o amicizia, e voi

penso che sei un pò pessimista, manto...
perchè non dovrebbe essere corrisposto? ma questo dipende dalle esperienze personali e non è giusto che lo discuta...
io so solo che l'amore è la forza che fa girare il mondo... l'amore per la scienza, per le arti, per gli uomini, per i deboli.... l'amore per la terra, per la natura... e chi più ne ha più ne metta.. ed anche l'amicizia, un pochino, amore l'ho è....
bea

bea confondi amore, con passione ed attaccamento, (secondo il mio parere) io intendo amore solo quello che tu puoi riversare, e di riflesso, avere come ritorno, quello che si può nutrire verso il regno animale, e non verso l'astratto.

vi è della gente che riversa il proprio ""amore"" verso la filatelia,la numismatica,verso la pittura,tu credi che possano avere di ritorno tutto quello che tu hai scritto di come ti ringraziava con gli occhi ed il comportamento assunto di CARAMELLA quando è stata liberata dai ferri.

io potrò bearmi nell'osservare un gronchi rosa, un degan, un copeco, ma credi che posano farmi venire le lacrime agli occhi


per amore si piange, eueueueueueueu, ai voglia di come si piange, se mi rubano un de pisis potrò disperarmi per il capitale perso,(forse nemmeno tanto, perchè pagherebbe l'assicurazione) ma ate chi ha ripagato il dolore di aver perso orso o delle pene che hai patito per caramella

credimi l'amore è una cosa e, non abusiamone, attribuendolo, a cose che ci possono coinvolgere emotivamente, ma che devono avere un altro appellativo.

forse sono troppo materiale (o troppo sentimentale) ma io la penso così, per fortuna che vi sono quelli che la pensano diversamente.

ciao

no dommi non è vero che tu ti appropri delle cose che ti fanno star bene, tu ti appropri delle co
se che ti capitano come tutti noi.

se fosse come dici tu ognuno di noi avrebbe un fato completamente diverso da quello che vive, nella vita sarebbero solo rose e fiori, solo gioie senza dolori, mentre purtroppo, dicono, siano il sale della vita.

siamo noi che con il passare del tempo tendiamo a dimenticare gli avvenimenti che ci hanno creato sofferenza(di qualunche tipo) e ci rcordiamo solo delle cose positive, ma prova ad analizzare in modo meticoloso gli ultimi,diciamo 10 anni, della tua vita quante cose che non hai scelto ti sono purtroppo capitate e che hai quasi cancellato dalla memoria.

mi uguro poche ma sicuramente ne troverai.

ciao fratello e non posso farne a meno di complimentarmi ancora per la poesia del sole che tramonta (cambia mestiere)

Ivano, Bea, occolo il tema che smuove il creato: l'amore (cos'è, cosa rappresenta, come lo viviamo....)
Apriamo una nuova discussione su miscellanea e vedrete che attirerà tanta gente

Ivano, mi spiego meglio su quello che intendevo prima: mi approprio delle cose che mi fanno star bene e "sopporto" quelle che al contrario mi fanno star male...anzi ti dirò, queste ultime sono molto di più...

Apprezzo le tue tesi sull'amore e l'amicizia.

Non finirò mai di ringraziarti per i complimenti e ti sarei molto grato se mi spiegassi come si fa a cambiare mestiere a 58 anni...

Ciao Fratè

Dommi

manto, credo che ci sia un denominatore comune in tutto questo: la pulsione alla vita... comunque, non ho parlato di attaccamento, ma di amore espresso nella creatività del ricercatore o dell'artista... l'attaccamento giustamente, è tutta un'altra cosa. orso mi ha ripagato, caramella mi ha ripagato, la soddisfazone di scrivere una poesia mi ripaga, leggere e piangere pr quelle di dommi mi ripaga... mettere sù un azienda nel rispetto totale della natura e vederne gli effetti, mi ripaga.. non solo una persona ci corrisponde, o un animale... anche un ideale può ripagare chi per esso si sacrifica... si ama quello in cui si crede, quello per cui si lotta...io non parlavo di chi acquista un quadro, ma di chi lo dipinge e di chi,attraverso quei tratti, sente dentro qualcosa..
sai che 6 anni fa ho visto la pietà del michelangelo dal vero e sono scoppiata in un pianto senza capire perchè? mi hanno detto che è la sindrome di sthendall (non so come si scrive)... l'emozione per il bello che esplode dentro... guardandola mi sentivo attratta verso l'alto dalla forma triangolare al vertice che generano le due figure e la pietà-amore della madre che era infinita e vibrante, si era conficcata dritta dentro al mio cuore... questo intendo, per amore dell'arte, non certo chi ha un sacco di soldi e li investe solo per avere le pareti tappezzate di quadri da far vedere agli amici....
bea