Chi "para" l' asino e porta una donna anche se porta non è un termine appropiato (il giusto però dovrebbe essere al contrario), pensa di andare a cena ma non arriva neanche a pranzo. Marco
Un mio compaesano più esperto di dialetto mi ha scritto: "In sostanza: tra asan e doni i ti tera fo la cima". Chiedo scusa a Bea e a tutte le rappresentanti del gentil sesso Ciao, Marco
ti scuso a prescindere, visto che neanche questo ho capito... me lo traduci? così capisco se è il caso di scusarti o no... bea p.s. invia anche la traduzione sottotitolata, per le prossime...grazie
allora ti scuso.... come posso negare una realtà assoluta come questa? ma non è che il vostro neurone (nota bene l'articolo maschile assolutamente singolare!!! - n.d.a.) sta sempre sull'amaca....??? (vedi zelig) bea
L 'aria fresca del mattino e' il tuo sorriso, mi saluta appena sveglio Il sole d'estate e' il tuo amore, non c'e' ombra nel tuo sguardo La pioggia di settembre e' il tuo pianto, liberatorio e triste, ma anche inizio di una nuova vita La neve e' il mio mantello, Che copre tutto persone e cose assopisce musiche e rumori, e rende tutti UGUALI
bella grinto! scrivi meglio in poesia che di politica! mi hai fatto sentire il sapore delle stagioni nella tua donna...
e allora, se vogliamo poetar d'amore....
PORTO LA LUNA-
Come le donne portano Porto la luna in me nascosta Pallida, bruciante. Porto la luna celata in abiti da chiesa. Porto la luna come mele acerbe ai denti. Porto la luna a falce di neri pizzi. Porto la luna dentro colpevoli silenzi. Porto la luna al sole atteso Nelle notti di vento. Porto la luna appesa al suo stesso pallore per un filo di labbra Che segnano l’identico cammino di carovane e dune. Porto la luna, candida.