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....mettiamoci un pizzico di poesia!
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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perfetto, tremor. la giustizia vera, non appartiene all'uomo, la giustizia umana, ha i limiti dell'umano.... sai dommi perchè la mia azienda si chiama poggio all'orso? perchè ho un vecchio cane sordo che si chiama orso. ovviamente il suo nome risuona spesso in azienda, così è venuto fuori poggio all'orso. questa è la storia di me e di orso, se vuoi leggerla.... è una storia d' amore. vi auguro una buona giornata. bea
Una storia senza foto.
10 dicembre 2004…. entro nel canile e sono subito circondata da una cinquantina di cani che mi fanno le feste…da sotto una baracca-cuccia, con la coda dell’occhio vedo correr via grossi ratti scuri, forse disturbati dal mio arrivo. I volontari hanno stivali di gomma coperti di fango e il fango stesso sembra voler inghiottire anche me. Una volontaria giovane e gracile che indossa una giacca quattro taglie più grande della sua, mi dice che ce ne sono altri duecento chiusi nelle gabbie. Anche gatti. Questi, scaruffati e con l’espressione contrariata o annoiata, mi osservano dalle grate di una finestrella in alto… Mi guardo intorno, tentando di non sentire quei latrati assordanti, alla ricerca di un amico che mi possa far compagnia. Intanto i cani, di tutti i colori, taglie ed età, continuano a girarmi intorno, chi saltando, chi annusando, chi scodinzolando con frenesia. Alcuni sembra si vogliano proprio “vendere bene”, altri sono solo curiosi o vogliosi di giocare. Lontano da tutti, in un angolo, vedo un mezza - taglia nero con il petto bianco, il solito anonimo “nerino” che si trova in ogni canile che si rispetti. Tace, forse l’unico a farlo, e tiene il capo basso, osservandomi appena di sottecchi. Silenzioso, discreto, dignitoso, penso io. Chissà cosa pensa lui. Chiedo alla volontaria gracile chi è quel ragazzino nero con un orecchio su e uno giù. Lei mi risponde che il ragazzino è il vecchio Orso, dodici anni, sordo e malato di convulsioni, e l’orecchio non è giù, ma gli manca proprio… Mi piace. La sua dignità mi piace, il suo riserbo. Da quel momento non penso ad altro. Scegliere un cane, adesso lo so, è un colpo di fulmine. Ma, per adesso, io non piaccio a lui. Non mi degna di uno sguardo, neanche quando tento di conquistarlo portandolo a spasso con il guinzaglio. Cammina dritto e tutto preso dalla passeggiata, ma non reagisce alle mie carezze e continua a camminare al mio fianco facendomene gentile concessione, senza confidenze. E questo dura settimane. Mai una volta Orso mi guarda negli occhi. Sono io adesso dalla parte dei cani che si volevano “vendere bene” al mio arrivo al canile. Devo scodinzolare per attirarlo? Forse. Gli porgo dei bocconcini, li prende con delicatezza e se li gusta lentamente. Niente di più. Quando arrivo non si sbilancia neanche un po’: accetta il guinzaglio e poi via nel prato verde, ma sempre con l’aria di chi è troppo impegnato per dar relazione a chiunque… Il giorno che arriva a casa piange quando la volontaria se ne va via. Devo ancora conquistarlo. Sta sotto il radiatore tutto il tempo, capisce subito le regole e le rispetta, ha un otite grave che riesco a curare a fatica e se si spaventa entra in doccia e non ne vuole più uscire. Con il tempo comincia ad alzare il capo e guardarmi con quegli occhietti tondi e marroni, mi segue e sembra finalmente cominciare ad accettarmi come amica, ma sempre con riserva…. Le convulsioni si presentano sempre più spesso, emette un suono tra un colpo di tosse e un lungo guaito poi diventa rigido ed infine si accascia…questo accade anche una volta la settimana… Un giorno durante un attacco cade dalle scale e per questo ancora oggi cammina tutto di traverso per una lesione alle vertebre cervicali. Comincia a soffrire di labirintite e due volte devo mettergli il collare rigido per la caduta. Le cure diventano sempre più frequenti, ma i risultati sono piuttosto scarsi…
Finchè non metto su un azienda agricola, dove Orso insieme a Medea, piccola maremmana tascabile adottata come lui, scorrazzano tutto il giorno all’aria aperta. E da quel momento, esattamente un anno fa, Orso all’improvviso non ha più avuto convulsioni. Adesso ha sedici anni, è pieno di acciacchi, ha un dente ogni quarto d’ora e brontola spesso e volentieri, soprattutto contro le pecore, che, credo, non abbia capito ancora cosa siano di preciso…però finalmente mi ha adottata, adesso mi corre (si fa per dire!) incontro e mi fa le feste con quel mezzo orecchio che gli ballonzola di traverso. Sordo come una campana, quando lo chiamo si gira da tutte le parti eccetto la mia, per vedere chi lo sta cercando. Eppure, mai mi sono pentita di averlo preso. Lui mi ha insegnato quella grande qualità che spesso, troppo spesso, a noi umani manca: la dignità. Ce ne ha messo di tempo per darmi il suo amore, e mi ha fatto sudare per conquistarlo, ma oggi è parte integrante della famiglia. Per questo di questa storia non ci sono foto, perché l’amore non si può fotografare…
_________________ Bea
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03/06/2009, 5:50 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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Ora capisco perchè quel poggio è anche tuo! E' come una favola di altri tempi, una storia di un cane che solo alla vecchiaia ha avuto la fortuna di incontrare chi finalmente lo ha capito! Ed io che pensavo ad un orso che vagava nei paraggi....
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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03/06/2009, 7:31 |
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terzafiglia
Iscritto il: 01/06/2009, 12:31 Messaggi: 2
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davvero bella come idea!! io ci sono e sarò felice di leggere le poesie degli amici del forum buona giornata
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03/06/2009, 12:13 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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Ciao terza, benvenuta tra noi. Saremo felici anche noi di ricevere qualcosa di tuo. Salutaci le altre due. A presto Domenico
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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03/06/2009, 14:33 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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O' fuoche e l'acqua il fuoco e l'acqua
"Nù mè tucca!" "Non toccarmi!" Dicette ò fuoche all'acqua, Disse il fuoco all'acqua,
"Perciò sbuffave quanne t'aggie schizzate?" "Per questo sbuffavi quando t'ho bagnata?" Rispunnette l'acqua tutta sciacquagliosa, Rispose l'acqua tutta baldanzosa,
"Jà stà luntan à mè, me puorte ò fridde!" "Devi stare lontana da me, mi porti freddo!" Dicette ò fuoche tutto preoccupato. Disse il fuoco tutto preoccupato.
"Nù putimme essere amiche e mi dispiace!" "Non possiamo essere amiche, mi dispiace!" Rispunnette l'acqua mentre singhiozzava... Rispose l'acqua mentre singhiozzava...
"E chi t'ha ditte cà nu simme cumpagne? "E chi te l'ha detto che non siamo amiche? Je te voglie bene à luntane, Io ti voglio bene da lontano, baste cà nù m'anfunne!" basta che non mi bagni!"
A morale rà favola è una sola: La morale della favola è una sola: pè te mparà a campà ce vò ò rispetto per imparare a vivere ci vuole il rispetto e a stima per il prossimo! e la stima per il prossimo!
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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03/06/2009, 19:40 |
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talullah
Iscritto il: 28/04/2009, 16:54 Messaggi: 43 Località: Veneto
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Io amo Trilussa! Er cane Che cane buffo! E' dove l'hai trovato? Er vecchio me rispose: E' brutto assai, ma nun me lascia mai: s'è affezionato... nun è de razza, è vero, ma m'è fedele e basta. Io nun faccio questioni de colore: l'azzioni bone e belle vengheno su dar core sotto qualunque pelle. L'ingegno L'Aquila disse ar Gatto: - Ormai so' celebre. Cór nome e có la fama che ciò io me ne frego der monno: tutti l'ommini so' ammiratori de l'ingegno mio! - Er Gatto je rispose: - Nu' ne dubbito. Io, però, che frequento la cucina, te posso di' che l'Omo ammira l'Aquila, ma in fonno preferisce la Gallina...
_________________ Tu che possiedi il giorno fallo bello. Prendi i colori del tuo arcobaleno e sarà bello.
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03/06/2009, 22:06 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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_________________ I
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03/06/2009, 23:58 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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_________________ I
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07/06/2009, 10:27 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Proverbi del mese di giugno in dialetto di Pinzolo (Trentino). GiügnDa san Barnabà tö la fafc’ e va ’ntal pra. San Giuàn cu la rösa ’n man. Sa ’l plöf da san Giuàn nienti vin e nienti pan. Par la cumpagnia s’à maridà anca ’n frate. Chi sa, sa....chi nu sa, zapa. Mai der gat fin ca nu l'é ’ntal sac. http://turismo.agraria.org/pinzolo/Ciao a tutti, Marco
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07/06/2009, 17:39 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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Chi sa sa, chi nun sa....zapa! Caro Marco, ora capisco perchè tu hai studiato!!! Ciao Domenico
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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07/06/2009, 19:13 |
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