_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
quando c'è vò... se la poesia non è vostra citate l'autore ... non è una questione di diritti d'autore e menate varie e se nessuna la legge chi se nefrega non siete mica qui a raccogliere applausi ... va beh devo essere più buona .. è Natale ....
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei. Dopo il caffè, la Follia propose:-"Si gioca a nascondino?" "Nascondino? Che cos'è?" – domandò la Curiosità. "Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete, quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare." Accettarono tutti ad eccezione della Pigrizia e della Paura. 1, 2, 3... la Follia cominciò a contare. La Fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza , timida come sempre , si nascose in un gruppo di alberi. La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un luogo adatto per nascondersi. L'invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. La Follia continuava a contare, mentre i suoi amici si nascondevano. La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a 99... "Cento! – gridò la Follia – comincerò a cercare." La prima ad essere trovata fù la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza. Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è l'Amore?". Nessuno l'aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi, sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l'Amore che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio. La Follia non sapeva cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivo fino a permettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse…. A tutt'oggi l'amore è cieco e la follia lo accompagna sempre.
_________________ se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!
Io ho mangiato del pollo e il pidocchio mi ha mangiato getta il mio mangiatore a terra la terra lo mangerà un giorno la vita è fatta così la termite rode la radice la gallina inghiotte la termite l’uomo mangia la gallina la belva mangia l’uomo la terra attende paziente guarda senz’occhi osserva lo scarabeo senza bocca ride dello scarabeo senza parola lo scarabeo le dice: Imito Gueno il tuo creatore Gueno che gira il giorno Gueno che ti gira in tutti i sensi e ti fa danzare nell’eternità. Certo la vita sulla terra consiste nel guardarsi e a divorarsi reciprocamente noi ci mangiamo noi ci rimangiamo e la terra ci mangia alla fine." Tradizione africana Peul ...
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