Caro Mantovano46 Le mie poesie, (e sono poche) non hanno la grandezza, la profondità, di queste. Sono cose semplice che, ogni tanto, quando sono triste x la nostalgia di mia figlia o dei miei, saltano fuori x aiutarmi a non soffocare. Più tosto che poesie direi che sono ispirazioni. Un saluto
Perdonami Dommi e anche tu Mantovano46 ma non posso fare a meno di mettere qui la poesia dell'altro topic. Quello chiederò a Marco in mp di cancelare l'altro. Preferisco essere qui insieme a voi. Grazie ancora.
Metà - (Osvaldo Montenegro- musico e poeta Brasiliano)
Che la forza della paura che ho, non mi impedisca di vedere quello che vorrei. Che la morte di tutto quello in cui credo non mi tappi le orecchie e la bocca, poiché metà di me è quel che urlo, l'altra metà è silenzio.
Che la musica che sento lontana, sia bella anche se tristezza. Che la donna che amo sia da me sempre amata anche se distante. Poiché metà di me è partenza, l'altra metà è nostalgia.
Che le parole che dico non siano sentite come preghiera, né ripetute con fervore; solo rispetate come l'unica cosa che resta ad un uomo pieno di sentimenti. Poiché metà di me è quel che sento, l'altra metà è quel che taccio.
Che questa mia volontà di andare via si trasformi in calma e pace che merito. Che la tensione che mi corrode dentro sia un giorno ricompensata. Poiché metà di me è quel che penso, l'altra metà vulcano.
Che la paura della solitudine si allontani e la convivenza con me stesso divenga perlomeno sopportabile. Che lo specchio rifletta il mio viso un dolce sorriso che ricordo aver fatto nella mia infanzia. Poiché metà di me è il ricordo di quello che fu, l'altra metà non lo so.
Che non sia necessario più che una semplice allegria a farmi quietare lo spirito. E che il tuo silenzio mi parli ogni volta di più. Poiché metà di me è riparo ma l'altra metà è stanchezza.
Che l'arte mi indichi una risposta anche quella che lei stessa non sa. E che nessuno tenti di complicarla, perché è necessaria semplicità per farla fiorire. Poiché metà di me è platea e l'altra metà è canzone.
Che la mia pazzia sia perdonata. Poiché metà di me è amore e l'altra metà... anche...
Chiedo scusa a Robert63 perche mi sono permessa prendere la sua poesia e spostarla qui. Non vorrei che fusse persa perchè è molto bella.
Eccola:
Contemplare il tuo viso nel buio della notte, mamma,porta in sè mille granelli di serenità impersonati nel vento che muove dolcemente l'esterno del mondo... sentire il tuo respiro,mamma, mentre tutto tace intorno vive di un immortalità interiore, che niente e nessuno può soppiantare... avvertire il suono del tuo sorriso, mamma,traspone questo cuore che è in me ma che è tuo in una dimensione sconosciuta, ove non esiste rancore nè rabbia... viverti,mamma, è come guardare da spettatore a quello scenario creato da te qual è la mia vita. Il tempo passa e sembra che le tue prime rughe contino ancor più i miei giorni con te e nel contempo non trovo alcun numero che possa avvolgerti in una gelida notte d'inverno per scaldarti perchè è l'infinito a unire il mio cuore al tuo e non la finitezza.
dedicata alla mia mamma che non c'è più (Robert63)