il metolaclor e' da anni che dicono che vogliono eliminarlo , infatti sui terreni si puo usare ad anni alterni , : sehanno fatto le analisi a agosto e il diserbo e' avvenuto su girasole soya e mais ad aprile , capisci che nn puo essere avvenuto , me me e' uno sversamento illegale, ma prove certe nn si possono sapere se nn in flagranza di reato..

premetto nn si sa qualisiano i principi attivi vietati dal prossimo anno ma indiscrezioni che filtrano dal corso di aggiornamento fatto 10gg fa, si dice che toglieranno 5/6principiattivi , quelli più vecchi , e il metolaclor , POTREBBE essere uno di questi , per cui il dubbio che qualcuno se ne sia sbarazzato e' forte .. prima di un controllo della forestale o nas , ecc

a meno che nn si vogliono acceccedre a fondi europei x fare pozzi x acqua potabile in zone contaminate , ma provare cio' nn e' cosa da semplici cittadini..

quoto.. anche senza arrivare a sversare la tanica al fiume, che magari uno uno scrupolo se lo fa, se non altro per paura di essere beccato o fotografato, lo butti un po' alla volta nella differenziata e una volta che il camion l'ha tirato su percola e va chi sa dove.
tanto piu' che la messa a norma reale delle discariche e' quella che e'..

Poi e' anche vero che il fenomeno lo trovi sempre, vedi ai tempi un servizio delle iene nella bassa lombarda che fingevano di dover seppellire qualche bidone giallo.

La captazione è superficiale,...praticamente è l'acqua del fiume Metauro, e si,..il 70% dell'approvigionamento idrico della provincia avviene dalla potabilizzazione delle acque fluviali. Lo strano è che i valori a volte sono alti da noi e in altri periodi in altre zone,...parlo di una distanza di una sessantina di chilometri,...mi sembra strano che possa esserci solo un punto critico che inquina il fiume,...anche perché lungo il tragitto il prodotto si diluirebbe.

senza voler accusare nessuno , ma come si dice in genere, senza saper ne leggere ne scrivere .

l'acqua va verso il basso

ora se in un punto X del fiume e stato n sversamento accidentale, non rilevabile, quello che chiamano inquinamento localizzato, il fiume e' inquinato da li fino al delta dove sfocia in mare , nn centra la diluizione , e' cmq sempre rilevabile , ma soprattutto fuori dalle concentrazioni normali ..

secondo la distribuzione del diserbo avviene entro maggio dalla bietola girasole mais soya , in sequenza .

se a giugno dopo piogge , e quest'anno di piogge ce ne son state a iosa , nn si rilevavano dosaggi del principio attivo , e a agosto settembre, il dubbio che l'inquinamento sia dovuto a colpa o a dolo e' forte..

per cui tornando alla tua domanda, ha senso domandarsi se serva il patentino in questi casi?
la domada da porsi e' : ma qualcun altro ha fatto le analisi? tato x nn pensar male , ma aver ragione

Parides però potevi anche scriverlo che la notizia era di giugno...

Grinto sauro, probabilmente ti è sfuggito. L'avevo scritto nel mio secondo post ( 6 giugno ). Le domande me le sono fatte un po' tutte. avevo iniziato il post solo per la semplice curiosità del prodotto utilizzabile con o senza patentito. Poi è venuto di conseguenza parlarvi di tutto, vista la udisponibilità a rispondere. Vedo che c'è un bel mondo dietro questo forum.
Sta di fatto che delle ipotesi sono state fatte. Ma se voi mi dite ( se ho capito male correggetemi) che il metolachlor è difficile che arrivi all'aqua, da un terreno attiguo al fiume,..anche se piove per diversi giorni subito dopo la somministrazione, .....devo pensare all'ipotesi del magazziniere.

per trovarlo nell'acqua , avrebbero dovuto fare sec me anche dei campionamenti dei sedimenti sul letto dei rii/ruscelli/fiumi , eventuali dighe. Perche'?

puo' essere anche solo una mia idea , pero' vorrei capire se il mio ragionamento potrebbe essere giusto.

se fosse di derivazione agricola , il metolaclor essendo legato ai colloidi , dovebbe trovarsi in concentrazioni altissime( 10/15volte più concentrato che nell'acqua sovrastante) , nella mota che si trova sui sedimenti , in quanto i sedimenti stessi sono terra erosa dai campi .

se fosse uno sversamento più o meno accidentale , nella mota si troverebbe a concentrazioni uguali se nn più basse ..

altra cosa un analisi dell'acqua e' sempre utile , ma lungo tutto il tragitto delle acque. dalle scoline ai fiumi ,un campione ogni 2/3km .
faccio un ipotsi
se il metolaclor lungo il tragitto ce all'inizio , ma nn ce a meta strada, per poi ritrovarlo più a valle ..
oppure se la concentrazione diminuisce , per poi aumentare , triplicando o quadruplicando i valori nei segmenti più a valle ,
i dubbi dovrebbero sorgere a più di una persona..

negli anni fine 80 nella mia zona x determinare la quantità di nitrati dell'acqua, fecero i controlli nei rii di scolo a valle della citta , quando la gran parte delal citta nn era collegata alla fognatura .
dopo di che usci la notiziona che i nitrati erano di origine agricola x colpa degli allevamenti.. perché intendevano come prima falda (quella dei fontanili a filo terreno fino a 10metri di profondità) l'acqua dei rii

ora essere fessi va bene, ma fino ad un certo punto

Parides conosci la storia della Rumianca?

cosi a naso mi sembra uguale a quella dell'acna di cengio in val bormida,

piu' o meno. la nostra storia e' piu' agricola, visto che c'era il ddt..

il tizio che mi vendette l'antonio carraro lavorava dentro li, ha la tua eta' e tanto di quel mercurio in corpo da poter fare la madonnina segnatempo (se e' ancora al mondo)..

certo che in Piemonte non ci facciamo mancare niente... sarebbe da fargli bere un bel bicchier d'acqua, che so, di Saluggia..