Quindi sei favorevole alla cancellazione delle Province, ma in Sardegna mi sembra più che logico...

sempre che non siano loro a potare noi .

cambaire un sistema come il ns nn e' facile
quando cmq chi ce sopra usa tutti i mezzi a disposizione x rimanere li dove e'

Il punto non è tanto essere favorevoli o contrari, ma quanto costa. I politici italiani sono maestri nell'inventare modi per semplificare le cose, complicandole.
Dopo un anno e mezzo di torture economiche che ci hanno solo impoveriti senza risolvere un solo problema, ho proprio paura di queste proposte che più che farci risparmiare potrebbero costarci care....

Forse una cosa non è chiara: questa non è una "proposta politica", ma uno studio fatto da "La SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA" , col quale sarebbe dimostrato una sua convenienza economica: risparmio.
Poi, saranno i soliti politici a decidere o non decidere sul da farsi. E lì entreranno in gioco grossi interessi e più o meno sterili campanilismi ...
Rimando gli indirizzi, in cui si descrive ampiamente questo studio
Saluti
Pedru

http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 8f48.shtml

http://www.arezzopolitica.it/2013/03/09 ... e-regioni/

No, Jean, è proprio il contrario. Comunque, cancellazione delle province no, ma accorpamento e decentramento razionale sì.
Come ho già detto in un post precedente, la Sardegna è grande e il suo capoluogo (Cagliari) estremamente decentrato
rispetto al resto del territorio, ciò inevitabilmente produce enormi squilibri e diseguaglianze fra il Nord e il sud della Sardegna, e poi tutti sanno che: lo spreco maggiore si ha nella regione, che non fa degnamente gli interessi dei Sardi, ma piuttosto quello dei grossi imprenditori e speculatori spesso venuti da fuori. Inoltre molti progetti, specialmente quelli provenienti dalle altre province sarde, rimangono insabbiati e dimenticati per anni e anni nei cassetti degli uffici regionali, nel frattempo l'UE si riprende i soldi (Euro sonanti) concessi a suo tempo per i suddetti progetti e .... meglio che mi fermi qua
Saluti
Pedru

pedu una domanda :

uno che vive in val curone , o in qualche valle oltre domodossola , ma anche gia solo dopo alba , ad arrivare al capoluogo minimo , ci sono 2 ore ememzza di auto , qusto e' laplissiano

ma questo non e' il punto, quanta della gente comune ha nella propria vita a che fare con gli enti pubblici regionali.

quais nessuno , a meno che ha a che fare con appalti , ai a che fare con progetti di un certo rilievo e comagnia cantante.

e' il solito discorso che ci son troppi impigati nei ugffici centrali e pochi in quelli decentrati.



prendi gia solo al gestione dei fiumi , nella mai zona sono tutti pieni di sabbia isolotti ghiaia , sassi , basta 3gg di pioggia ed esonda tutto , ma guai a dragarli e' contro natura..

bella scusa x nn fare nulla

Infatti il punto è proprio questo!
Poi è semplicemente lapalissiano che ogni proposta, prima di diventare politica, è una proposta basata su più o meno attendibili studi. Il punto è saper valutare quanto siano attendibili e affidabili detti studi e anche nel caso lo fossero, i politici, ripeto, hanno la straordinaria capacità di complicare le cose nel tentativo di semplificarle. Ciò si traduce sempre a svantaggio delle tasche del consumatore. Detto questo, se si togliessero anche entrambe le province umbre o la stessa regione e ciò effettivamente portasse ad una riduzione della pressione fiscale o ad un miglioramento delle infrastrutture e dei servizi al cittadino, sarei la prima ad applaudire. Che potrò applaudire per qualcosa del genere nel futuro almeno immediato, ho molti e fondatissimi dubbi...

Candy se si facesse una polica seria sul lavor dipendete pubblico come andrebeb fatta la parte politica che son 30anni che li governa che ha sempre tutelato i loro interessi , quanti voti perderebbe?

sopratutto quello che nessuno dice , noi abbiamo una % di lavoratori dipendenti come impiegati quasi il doppio di altri paesi , come dire in una struttura sanitaria , fossero tutti nella amministrazine , ma nessun infermiere o ,medico..