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Lo zolfo di oggi è “buono” o “cattivo”?

18/08/2009, 12:29

Salve a tutti… sapevo che lo zolfo era un prodotto naturale, però… qualche giorno fa ho letto un articolo dove si dice che lo zolfo usato oggi in agricoltura e zootecnia è esclusivamente il risultato del cracking del petrolio, ovvero un prodotto tossico, perfino quello ad uso enologico….
Possibile? e allora, per il bio, è consentito ugualmente? :o
qualcuno sa chiarirmi le idee? grazie
bea

Re: Lo zolfo di oggi è “buono” o “cattivo”?

18/08/2009, 15:46

ciao, non ho letto l'articolo di cui parli, ma provo ad avanzare un'ipotesi. Dai ricordi di chimica alle superiori, mi sembra che una sostanza sotto il profilo chimico che si ottenga da una o dall'altra fonte, con diversi procedimenti, rimanga sempre la stessa. Lo zolfo è zolfo, a intuito non direi che è "buono" o "cattivo" in sè per sè, a meno che sia "impuro" e contenga residui tossici di lavorazione. Poi, sicuramente, se lo zolfo usato in agricoltura e allevamenti proviene dalla raffinazione dei combustibili fossili, può essere valido il discorso che la sua produzione ha un impatto negativo sull'ambiente in quanto parte di processi produttivi altamente inquinanti.
Ma anche no. A volte mi capita di leggere certe esagerazioni ecologiste (almeno a me paiono esagerazioni) tipo quella sugli allevamenti bovini responsabili dell'effetto serra.

Re: Lo zolfo di oggi è “buono” o “cattivo”?

18/08/2009, 15:57

bartolo hai perfettamente ragione, dar la colpa ai bovini per l'effetto serra mi sembra molto screditante nei confronti degli allevatori, certe volte rimango stupito a sentir confrontare una deiezione animale rispetto a industrie che immettono vagonate di gas nell'aria :o ... lasciamo stare gli ecologisti... basta lasciarli parlare tanto cercano sempre il modo per trovarsi la ragione che spesso non hanno ;)
rispondendo alla domanda di bea non saprei, quando ero piccolino io (cioè 12 anni fà :lol: ) ricordo che quando mio babbo o mio nonno davano lo zolfo nel vigneto si sentiva un odore spaventoso anche a qualche centinaio di metri di distanza e le foglie delle viti prendevano il colore giallognolo.... oggi lo zolfo è praticamente inodore e incolore... non saprei se sia meglio o peggio... :|

Re: Lo zolfo di oggi è “buono” o “cattivo”?

18/08/2009, 16:11

dipende sempre daòll'uso che uno ne fa, dalle epèoche e dalle dosi

ci sono dei prodotti molto piu pricolosi ,anche se nn tossici, perche sono di accumulo

Re: Lo zolfo di oggi è “buono” o “cattivo”?

19/08/2009, 10:41

Una volta lo zolfo proveniva dalle miniere era puro, dopo la sconfitta e la guerra civile, alla fine della seconda guerra mondiale, tra gli accordi post bellici, insieme alle pecore da lane, fu deciso che gradatamente si sarebbero chiuse le miniere italiane, solo in Sicilia, la provincia di Caltanissetta produceva i 3/4 dello zolfo mondiale, era terra di immigrazione e così sono state chiuse le miniere con il prodotto ancora abbondante, la stessa sorte è toccata allo storico Istituto Minerario nonostante ci siano ancora miniere di sali potassici e salgemma ... . Adesso lo zolfo che usiamo è veramente made in USA di derivazione industriale quale sottoprodotto della lavorazione del petrolio, uguale o diverso???!!!??? saluti, Mario
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