12/11/2020, 21:55
LO SPRITZ, IL COVID 19, LE ZONE
Per quelli che non lo conoscono, è doveroso informare che lo spritz è un bicchier di vino con l’aggiunta di un po’ d’acqua frizzante o seltz.
Ha avuto sviluppo per via di un prodotto genuino come il vino e del costo relativamente basso rispetto agli aperitivi di marca. Si è diffuso molto fra i giovani.
L’aperitivo serale, è meglio chiamarlo così, è una grande occasione di aggregazione che si lega al momento epidemiologico che stiamo vivendo.
L’unica nota dolente è quella che l’aggregazione, volenti o nolenti, mal si concilia col rispetto delle regole anticontagio.
Adesso vi cito alcuni titoli e sottotitoli della stampa quotidiana perché senza che io commenti con parole mie vi rendiate conto di quella che la situazione, vista dalla prospettiva di alcuni operatori sanitari.
Dal Messaggero Veneto edizione del Friuli V.G, pagina di Pordenone 11 nov 2020, il primario di terapia intensiva di Pordenone si esprime così:
“qui si muore e ci si squaglia nelle tute, possiamo vincere soltanto se ci aiutate”, ” lo scopo del coprifuoco non è di anticipare gli aperitivi di due ore”. “L’età media dei malati, da marzo, è scesa vertiginosamente”. ”Fra i pazienti intubati il più giovane, ha trentuno anni, la metà meno di cinquantacinque”.
“E’ questione di valori fondanti della società, se preferiamo gli spritz o il diritto alla salute”.
Emilia, Veneto e Friuli hanno preventivato un’azione comune che ha trovato concorde il Ministro della salute. Si fanno modifiche specifiche che mirano ai momenti di affollamento. Non è, dicono, per evitare il “colore della zona” ma per combattere occasioni di contagio, senza compromettere più del necessario le singole persone e le attività.
Direi che si tratta di piccole smussature.
Per quanto m’interessa di più: si può andare da un comune all’altro.
13/11/2020, 21:00
perchè non parlare anche di san marino ,li il virus non esiste tutto aperto a discapito della salute e gli emigliani"furbi"vanno li a fare serata tutto prenotato non c'è un posto libero in nessun locale i nostri giovani giocano a fare la rullet russa con la loro e nostra vita e per fortuna che c'è la crisi che siamo senza soldi altrimenti chissa cosa succedeva
13/11/2020, 23:03
Si chissà cosa sarebbe successo.
Intanto da domenica, nonostante i colpi di lima, noi passiamo in zona arancione!!
14/11/2020, 1:40
Magari ci fossimo noi in zona arancione!!
14/11/2020, 11:16
milli ha scritto:Magari ci fossimo noi in zona arancione!!

L'invidia della zona altrui...sarebbe vietata
A parte le battute, dovrebbe esserci un cambio di zona in tempo reale, in su e in giù. In base alle migliorie o ai peggioramenti acquisiti.
Ciao
14/11/2020, 12:00
Infatti penso che in Lombardia dovrebbero limitare la zona rossa a Milano, Monza e Varese .
Almeno per non far morire del tutto tante piccole attività.
Noi eravamo chiusi già dal 22 febbraio.
14/11/2020, 12:02
A proposito, per Natale, se potete , non comprate regali su Amazon, ma acquistate presso i negozi della vostra zona.
14/11/2020, 12:15
E se i negozi della zona fossero chiusi?
14/11/2020, 12:29
monta9 ha scritto:E se i negozi della zona fossero chiusi?

Uè, volere è potere, si può sempre telefonare e farsi rilasciare un buono acquisto.
Anche una latta di 5 litri di vero olio evo può essere un gran bel regalo, o un salame dop, un buono per una messa in piega, ecc..
Giusto?